Mantenere la calma secondo lo Zen

La cosa più importante per mantenere la calma nel bel mezzo di una tempesta è imparare a vedere i problemi come un elemento necessario per poter crescere. Vediamo come sfruttarli a proprio favore.
Mantenere la calma secondo lo Zen
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2023

Mantenere la calma nel mezzo di una tempesta non è solo un’arte, ma anche una necessità. Perché è proprio nei momenti più difficili che abbiamo più bisogno di serenità nel cuore e tranquillità nella mente per sapere come agire. È anche in queste situazioni che diventiamo più vulnerabili di fronte agli errori.

Quando le cose si complicano, è normale per noi reagire in maniera automatica. O ci blocchiamo completamente o rispondiamo in modo impulsivo e caotico. A volte è uno stato che dura a lungo. Mantenere la calma nel bel mezzo di una tempesta significa andare oltre quelle reazioni di base.

“Non esiste calma maggiore di quella generata dalla ragione.”

– Seneca –

Il centro è quel punto di equilibrio in cui ci sentiamo di nuovo padroni di noi stessi. La ragione prende il timone e possiamo usare l’intelligenza per decidere il prossimo passo da prendere. Secondo lo Zen, per mantenere la calma nel mezzo di una tempesta la cosa migliore è eseguire le seguenti azioni.

Consigli Zen per mantenere la calma

1. Chiudere gli occhi e respirare

Si tratta di un’azione immediata che ci aiuta a mantenere la calma nel bel mezzo di una tempesta. Lo Zen ci dice che quando si verifica una situazione che in un modo o nell’altro ci travolge, chiudere gli occhi e respirare è la cosa più importante da fare.

Quando chiudiamo gli occhi, ci isoliamo dall’esterno e ci concentriamo sul nostro mondo interiore. In un primo momento risulta necessario, così come cercare di ristabilire la normale frequenza respiratoria.

Questo semplice gesto ci protegge da reazioni improvvise, che spesso aggravano il problema già presente. Chiudere gli occhi e respirare agisce come una sorta di ancora che ci impedisce di lasciarci trasportare.

Donna che respira a occhi chiusi.

2. Allentare il desiderio di controllo

Potrebbe sorprendervi sapere che molti dei nostri peggiori stati emotivi nascono da un desiderio di controllo. Poiché ciò è impossibile, provoca facilmente una sensazione di irritazione, frustrazione e impotenza.

Si potrebbe quasi dire che non abbiamo controllo su niente, almeno non in senso assoluto. Pertanto, la fantasia del controllo arreca molti danni. È bene tenerlo a mento nelle situazioni difficili.

Lasciate che le cose fluiscano e mettetevi in una posizione da osservatore. Man mano che vedrete gli sviluppi della realtà intorno a voi, inizierete a comprenderla.

3. L’arte per mantenere la calma nel bel mezzo di una tempesta

Quando parliamo di tempesta ci riferiamo a quei periodi in cui tutto sembra tramare contro di noi. Quando le cose vanno male o accade qualcosa i cui effetti sono tali da sconvolgere tutto. Ci sentiamo vittime del destino.

Tutto questo può causarci grandi sofferenze. Tuttavia, per uscire da tali stati o periodi, dobbiamo prima riconquistare il nostro punto di equilibrio. L’arte ci aiuta a raggiungere questo obiettivo.

Arte fine a se stessa. In altre parole, attività creative come strumento per liberare le proprie emozioni, esprimersi e dare sfogo al proprio ingegno.

4. Trovare qualcosa che faccia ridere

Nonostante al pianto segua spesso una sensazione di rilassamento, questo non è paragonabile al potere catartico della risata. Quando ridiamo, si verifica un vero e proprio rilascio delle pressioni emotive, ma anche dei neurotrasmettitori e degli ormoni che migliorano il nostro umore.

Per mantenere la calma nel bel mezzo di una tempesta, trovate un modo per ridere. Guardate un film comico o leggete qualcosa di divertente. Cercate video divertenti o ascoltate sketch comici, se necessario.

Dopo aver riso, vi sentirete sicuramente molto meglio. Senza accorgervene, inoltre, sarete in grado di ridimensionare la gravità delle difficoltà che dovrete affrontare.

Donna che ride con le braccia aperte.

5. Mantenere la calma secondo lo zen: immergersi nella natura

Lo Zen insiste molto sull’importanza di entrare in contatto con la natura, soprattutto nei momenti difficili. Le piante, in particolare, hanno colori e vibrazioni altamente positivi per il cervello. Tutto l’ambiente naturale è rilassante e dona un profondo senso di pace.

Anche il contatto con gli animali è spesso molto benefico. Gli animali sono creature nobili e alcuni di loro sono molto sensibili e affettuosi. Sono una presenza energica molto positiva, che facilita lo sblocco emotivo e mentale.

Conclusioni

Lo Zen ci dice che i problemi non esistono per perseguitarci, ma per insegnarci qualcosa. La nostra cultura promuove l’idea che dovremmo vivere felici e rilassati tutto il tempo, ma questo non corrisponde alla realtà. E se lo facesse, sarebbe qualcosa di poco sano.

È di fronte alle difficoltà che siamo riusciti ad evolverci. Solo se accetterete questo concetto potrete imparare a mantenere la calma durante una tempesta.


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  • De Heredia, R. A. S. (2003). Aprender del conflicto: conflictología y educación (Vol. 182). Graó.


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