Miti sulla psicoterapia da sfatare

I miti sulla psicoterapia ruotano quasi sempre intorno all'irrilevanza o alla inutilità di un trattamento psicologico. Queste falsità feriscono e impediscono a molte persone di ricevere l'aiuto professionale di cui hanno bisogno.
Miti sulla psicoterapia da sfatare
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2023

Esistono molti miti sulla psicoterapia, così come mezze verità o dicerie prive di validità. Alcune persone non riescono a capire che quell’insieme di esperienze che chiamiamo “mente” risiede nel nostro cervello.

E che quest’ultimo è un organo complesso, che può funzionare in modo improprio per ragioni organiche o per un’alterazione nei processi simbolici.

È perfettamente normale che la mente non funzioni sempre al cento per cento, così come è normale che tutti abbiano la febbre in un dato momento o che sviluppino una carie. A differenza di altri trattamenti, però, quello per la mente è più astratto.

Il cervello non è semplicemente un organo, ma un impressionante produttore di esperienze immateriali ed è per questo che alcuni dei suoi processi non possono essere trattati con una pillola o un’iniezione, ma attraverso altri metodi. Uno di questi è la psicoterapia.

“La grande scoperta della mia generazione è che gli esseri umani possono cambiare le loro vite cambiando i loro atteggiamenti mentali.”

-William James-

Circolano molti miti sulla psicoterapia perché ci sono persone che la denigrano, senza essersi mai approcciate a uno dei suoi processi o perché l’hanno fatto solo in modo effimero. Anche la diffusione di caricature e cliché genera pregiudizi contro questo trattamento.

Quali sono queste voci infondate alle quali, nonostante tutto, molti credono ancora?

5 miti sulla psicoterapia

1. Serve per parlare con qualcuno

Spesso si sentono affermazioni del tipo “Il miglior psicologo è Dio” o “Io non vado dallo psicologo perché è per questo che servono gli amici”. Queste frasi ci parlano di uno dei grandi miti sulla psicoterapia: ovvero che equivale a una conversazione quotidiana.

Sebbene la parola sia lo strumento fondamentale di quasi tutte le psicoterapie, il dialogo stabilito nel quadro di un trattamento, ha motivazioni, intenzioni ed effetti diversi da quelli di una conversazione quotidiana. Lo psicologo ne ha la piena responsabilità.

Terapia individuale

2. Serve solo quando si è in crisi

È vero che nella maggior parte dei casi le persone vanno in psicoterapia quando attraversano una crisi. Molto spesso, l’antecedente è una perdita o la rottura di una relazione, un licenziamento o la morte di una persona cara. Avviene, dunque, quando la persona si accorge di aver bisogno di aiuto.

La psicoterapia è ovviamente un processo che aiuta a elaborare e sviluppare queste situazioni. Tuttavia, non si deve necessariamente attraversare una crisi per consultare uno psicologo. Ci si può rivolgere a questa figura per gestire ogni tipo di situazione, non necessariamente critica.

3. Solo i terapeuti famosi sono validi

Un altro dei miti sulla psicoterapia è che per una terapia di successo ci si deve rivolgere solo a un professionista estremamente qualificato. Questo non è vero. L’elemento fondamentale affinché la psicoterapia abbia successo è l’impegno del paziente.

Ovviamente, è importante assicurarsi che lo psicologo sia in possesso dei titoli e delle abilitazioni necessari. Le buone referenze del professionista possono indurvi ad avere una migliore disposizione verso il trattamento. Anche pagare, inoltre, è un modo per impegnarsi.

Psicologo - paziente

4. Assolve la stessa funzione di un buon amico

Sicuramente i nostri migliori amici saranno sempre disponibili ad aiutarci nei momenti peggiori o quando ci troviamo nei guai. È importante che ci ascoltino, e anche che ci diano il loro punto di vista sui nostri problemi.

Tuttavia, una cosa è la sensazione di calore e compagnia che possono offrirci gli amici e un’altra è la capacità, ben diversa, di rilevare e aiutarci ad affrontare un problema emotivo o mentale. Ciò richiede l’intervento di una persona preparata e che non sia personalmente coinvolta con noi.

5. È un sacrificio necessario

Uno dei luoghi comuni sulla psicoterapia è che si tratta di un processo estremamente serio, in cui la persona viene analizzata e interrogata. Niente di più lontano dalla realtà. Il vero protagonista di questo trattamento è, e deve essere, il paziente.

Terapia ascolto

Molti si sorprenderebbero scoprendo quanto possa essere interessante e divertente questa pratica. Una buona disposizione e la voglia di stare meglio possono trasformare la terapia in un vero e proprio laboratorio esperienziale. Conoscere di più se stessi, grazie all’aiuto di un professionista, diventa davvero affascinante.

Proprio come esiste una certa resistenza ad andare dal dentista, esiste anche quella nei confronti dello psicologo. L’importante, tuttavia, è capire che si tratta di un’alternativa valida da cogliere, quando si ha bisogno di aiuto o si sente che la propria vita non procede come si vorrebbe.


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  • Labrador, F. J., Echeburúa, E., & Becoña, E. (2000). Guía para la elección de tratamientos psicológicos efectivos. Madrid: Dykinson.

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