Octavio Paz: le migliori citazioni

L'aspetto più interessante delle frasi di Octavio Paz è quell'alone di mistero in esse racchiuso. Questo grande poeta messicano non scriveva per comprimere il mondo in qualche parola, ma per dilatarlo attraverso la ricchezza del linguaggio.
Octavio Paz: le migliori citazioni
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo, 2023

Sono tante le citazioni di Octavio Paz passate alla storia, sia per la lucidità di pensiero che esprimono sia per la favolosa poetica con la quale sono elaborate. Trattano ogni tipo di argomento. Così era questo grande scrittore messicano: versatile e universale.

Gran parte delle citazioni di Octavio Paz sono estratti dei suoi poemi o dei suoi fantastici saggi. Infatti, era così profondo e bello il suo modo di esprimersi, che molte delle sue lettere e articoli, scritti in modo estemporaneo, sono considerati grandi testi.

“Bisogna dormire con gli occhi aperti, bisogna sognare con le mani… Bisogna sognare a voce alta, bisogna cantare fino a che il canto metta radici, tronco, rami, uccelli, astri…”.

-Octavio Paz-

La principale caratteristica di questo favoloso poeta è la sua originalità. Nessuno si azzarda a definirlo in modo assoluto. Questo perché fu un amante della sperimentazione; ognuna delle sue poesie puntava alla diversità.

Le migliori citazioni di Octavio Paz

1. Lo sguardo e ciò che è visto

Realtà e irrealtà sono due concetti molto complessi, e quando fanno riferimento alla mente umana diventano estremamente astratti e imprecisi. Questo è ciò che vuol significare una delle citazioni di Octavio Paz: “L’irrealtà di ciò che è visto dona realtà allo sguardo“.

Questa citazione ruota intorno a un gioco di parole che comprende quattro elementi: realtà e irrealtà, lo sguardo e ciò che è visto. Vuol dire che, dal punto di vista umano, le cose sono irreali finché qualcuno non attribuisce esse un significato o un senso. Senza quest’interpretazione dello sguardo, è come se le cose non esistessero.

Donna che pensa balcone

2. Una delle citazioni di Octavio Paz sull’amore

L’amore è uno dei temi ricorrenti nelle citazioni di Octavio Paz. Una delle più belle dice: “L’amore è un sentimento che può nascere solo nei confronti di un essere libero, che può darci o sottrarci la sua presenza“.

È un’affermazione ricca di saggezza. L’amore è un sentimento che nasce in una mente e in un cuore liberi. Quando non è così, potremmo parlare di attaccamento, di dipendenza, di abitudine o di qualsiasi altra cosa, ma non di amore. Il vero amore si mantiene per decisione, non per obbligo o paura.

3. I sacrifici e le feste

Un altro tema molto spesso presente nelle citazioni di Octavio Paz è quello del potere. Non potrebbe essere altrimenti, dato che egli stesso è figlio della rivoluzione messicana e ha elaborato grandi riflessioni sulla realtà del suo Paese e del mondo. In un modo o nell’altro, ha sempre adottato posizioni politiche, anche se non faziose.

Una delle sue citazioni recita: “I sacrifici e le offerte calmano o comprano gli dei e i santi patroni; i doni e le feste, il popolo“. Parla di quella visione atavica degli esseri umani, secondo la quale agli dei si deve essere riverenti per non ricevere il male; e la più grande riverenza è il sacrificio. Invece, ciò che placa il popolo sono le feste e i piccoli doni.

4. La morte

La morte è un tema eterno, una questione reale tanto quanto lo è la vita. È anche un fatto che non viene mai compreso del tutto, né veramente affrontato. Perlomeno questo succede nel mondo contemporaneo, in cui è diventato quasi un argomento tabù. Non ci si vuole pensare, né tanto meno se ne vuole parlare.

L’invito di Octavio Paz è proprio rivolto ad abbattere questo tabù. Infatti, dice: “Vivere bene presuppone morire bene. Dobbiamo imparare a guardare in faccia la morte“. In questo senso, “morire bene” equivale alla capacità di pensare alla propria morte e di affrontarla serenamente quando si avvicina.

Donna triste pensierosa

5. Svegliare la storia

La storia non è la narrazione che si trova nei libri, né una realtà passata che non ha più valore. È tutto il contrario. La storia è quello che siamo e quello che abbiamo nel presente, è quella che ci conduce attraverso i fili che si sono intrecciati per fare di noi ciò che siamo, come individui e come popoli.

In merito a questo, Octavio Paz dice: “Svegliare la storia significa prendere coscienza della nostra singolarità, momento di riposo riflessivo prima di consegnarci al fare“. In altre parole, la prospettiva storica è ciò che ci permette di riconoscere che cosa ci rende unici. Ed è questa prospettiva che ci consente di consegnarci all’azione, di fronte a un futuro incerto.

Le citazioni di Octavio Paz sono suggestive, così come le sue poesie e i suoi saggi. Questo poeta vinse il premio Nobel per la Letteratura nel 1990, proprio perché è stato uno degli autori più geniali e meravigliosi, venuto al mondo per dargli un po’ di luce.


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  • Paz, O. (1989). Lo mejor de Octavio Paz: el fuego de cada día. Seix Barral.

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