Ordine di nascita e personalità diversa?
Per anni la scienza si è occupata della possibile relazione tra l’ordine di nascita e la personalità. Ci si è interrogati, di fatto, sulla possibile relazione tra questi due elementi.
I primi studi si sono occupati soprattutto della relazione tra l’ordine di nascita e alcune caratteristiche fisiche, come la tendenza ad ammalarsi di più. I risultati furono nella maggior parte dei casi inconcludenti.
Intorno al 1930, lo studio di eventuali ripercussioni fisiche dell’ordine di nascita si tramutò in un interesse sul grado di adattamento della persona; si ottennero però risultati altrettanto confusi.
Studi di Ernst e Angst sulla personalità
Fu solo nel 1983 che Ernst e Angst analizzarono oltre 1500 articoli scientifici sull’ordine di nascita e precise corrispondenze caratteriali. Secondo le loro analisi, la suddetta relazione è spesso sopravvalutata. A quanto sembra, invece, vi sono prove di alcune differenze fisiche legate all’ordine di nascita dei fratelli.
- I primogeniti pesano di meno.
- I primogeniti hanno più probabilità di morire nell’utero una volta trascorse le 20 settimane di gestazione.
- Sempre i primogeniti corrono un rischio maggiore di contrarre lesioni intracraniche e spinali.
- Corrono anche un rischio maggiore di morire durante o subito dopo il parto.
Ernst e Angst ci parlano anche di alcune differenze a livello sociale tra i primogeniti e i fratelli più piccoli. Possiamo riassumerle come seguono:
- I genitori sono più esigenti verso i primogeniti e più attenti al loro sviluppo infantile. L’attenzione diminuisce con la nascita dei successivi figli.
- I primogeniti vengono considerati più propensi al dialogo con i propri genitori.
- Nelle famiglie piccole (con solo due figli), i primogeniti sono più inclini ad accettare l’autorità genitoriale.
Anche a livello educativo e lavorativo, seppur in minima parte, sembrano esserci delle differenze. Nelle famiglie formate da genitori e solo due figli, i primogeniti ricevono in genere un’educazione superiore raggiungendo uno status lavorativo più alto rispetto ai secondogeniti.
Eppure, Ernst e Angst sostengono che l’ordine di nascita dei fratelli non influisca sul loro quoziente intellettivo, sul rendimento scolastico o sullo sviluppo di malattie mentali. Così come non influisce nemmeno su fattori come ansia e dipendenza.
Nelle loro analisi nel 1983, mettevano in dubbio la relazione tra l’ordine di nascita e la personalità. Nel 1996, però, l’autore Frank J. Sulloway pubblica il libro Born to Rebel. Nel libro, l’autore sostiene che gli effetti dell’ordine di nascita dei fratelli appaiano evidenti quando lottano per il loro ruolo in casa.
Sulloway e la competizione tra fratelli
Secondo l’autore, i primogeniti sono i primi a prendere possesso della casa, dunque cercano di compiacere i genitori in modo tradizionale, ovvero attraverso i successi scolastici e un comportamento responsabile.
In seguito alla nascita degli altri fratelli, tuttavia, i primogeniti si trovano a dover lottare per difendere la supremazia nella gerarchia familiare.
Ciò li porta a sviluppare un carattere che possiamo definire coscienzioso e conservatore. I fratelli minori devono invece fronteggiare lo status ottenuto dal primogenito, cercando modi alternativi per spiccare agli occhi dei genitori.
In seguito a ciò, svilupperanno un carattere più empatico, tenderanno a lottare per la propria individualità e adotteranno ideali politici tanto egualitari quanto anti-autoritari.
Sulloway ha basato i suoi studi sul modello dei Big Five (Goldberg, 1990). A partire da questo, anche autori come Paulhus, Trapnell e Chen (1999) hanno analizzato la possibile relazione tra l’ordine di nascita e la personalità dei fratelli. Sono giunti alle seguenti conclusioni:
- I primogeniti tendono a ottenere i maggiori successi e a essere più coscienziosi. Sono però anche più propensi al nervosismo e all’estroversione, perdendo così in termini di gentilezza e apertura.
- I fratelli più piccoli sono in genere ribelli, liberali e di compagnia.
Ordine di nascita è personalità nelle famiglie con tre figli
Nel 2003 gli autori Saroglou e Fiasse hanno condotto ulteriori studi in merito, analizzando un campione di 122 giovani adulti provenienti da famiglie con tre figli.
- Il figlio mediano sembra adottare il ruolo di “ribelle” sin dalla nascita. Rispetto agli altri fratelli, è appare meno coscienzioso, meno religioso e mostra un minore rendimento scolastico. Ma è anche più impulsivo e più fantasioso.
- Il figlio minore è più socievole e accogliente. Si descrive come liberale e ribelle.
- I primogeniti si ritengono più coscienziosi e mostrano un rendimento migliore.
Conclusioni
Dai diversi studi condotti, sembra che l’ordine di nascita dei fratelli possa incidere sulla loro personalità. Sono tuttavia necessarie ulteriori ricerche al riguardo che tengano conto di variabili tralasciate finora. Solo così si potremo ottenere risultati più chiari e definitivi.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
-
Paulhus, D. L., Trapnell, P. D., & Chen, D. (1999). Birth order effects on personality and achievement within families. Psychological Science, 10(6), 482-488.
- Sulloway, F.J. (1996). Born to rebel: Birth order, family dynamics, and creative lives. New York: Pantheon.
-
Saroglou, V., & Fiasse, L. (2003). Birth order, personality, and religion: A study among young adults from a three-sibling family. Personality and Individual differences, 35(1), 19-29.
- Ernst, C., & Angst, A. (1983). Birth order: its influence on personality. Berlin, Germany: Springer-Verlag.