Paralisi del sonno: un'esperienza terrificante

Paralisi del sonno: un'esperienza terrificante
Francisco Pérez

Scritto e verificato lo psicologo Francisco Pérez.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

Prima di parlare nel dettaglio della paralisi del sonno, se vi chiedessero cos’è il sonno, come lo definireste? Non è facile rispondere a questa domanda, almeno da un punto di vista non accademico. Possiamo comunque dire che il sonno è una funzione fisiologica fondamentale.

Può anche essere definito come “uno stato funzionale, reversibile e ciclico, con alcune manifestazioni caratteristiche, come una relativa immobilità e/o un aumento della soglia di risposta a stimoli esterni. A livello organico si verificano delle variazioni nei parametri biologici, accompagnati da un cambiamento dell’attività mentale che caratterizza il sogno” (Buela-Casal, 1990a).

Durante il sonno si verificano importanti modifiche nel funzionamento dell’organismo, che includono ad esempio cambiamenti della pressione sanguigna, della frequenza cardiaca e respiratoria, della temperatura corporea e delle secrezioni ormonali. È stato anche osservato che possono presentarsi numerose variabili, sia fisiche che comportamentali, che sono in gran parte responsabili di molti dei disturbi del sonno.

I disturbi del sonno

La classificazione internazionale dei disturbi del sonno comprende quattro categorie (Buela-Casal e Sierra, 1996a):

  • Dissonnie: disturbi a prendere e mantenere il sonno, eccessiva sonnolenza e orari disfunzionali del sonno.
  • Parasonnie: disturbi del risveglio, dell’associazione sonno-veglia e disturbi associati ai movimenti oculari rapidi (REM o MOR).
  • Disturbi associati a patologie mediche o psichiatriche.
  • Altri possibili disturbi sui quali non si possiedono sufficienti informazioni perché li si possa considerare specifici del sonno.

In questo articolo ci concentreremo su un tipo di parasonnie: la paralisi del sonno.

Donna sveglia a letto con l'ansia per la paralisi del sonno

Cos’è la paralisi del sonno?

Gli eventi paranormali che alcune persone sostengono di aver subito (quali ad esempio attacchi diabolici, visite di spiriti e rapimenti alieni) probabilmente hanno a che fare con episodi legati alla paralisi del sonno.

La paralisi del sonno potrebbe spiegare le storie di fantasmi e alieni: durante gli attacchi le vittime percepiscono intensamente una presenza, di solito dannosa. Inoltre, riportano insolite sensazioni cinestesiche: essere trascinati fuori dal letto, sentire una vibrazione, volare o cadere.

Tali episodi possono portare a tutta una serie di esperienze extracorporee. La paralisi del sonno può spaventare, ma non sarà mai pericolosa. Per fortuna, i suoi episodi durano solo pochi secondi.

Ma questi eventi non hanno nulla di paranormale. La paralisi del sonno è una temporanea incapacità di eseguire qualsiasi movimento volontario, e si verifica durante il periodo di transizione tra lo stato di sonno e quello di veglia.

Donna con gli incubi

Può avvenire quando ci si addormenta o al momento del risveglio, di solito è accompagnata da una sensazione di grande angoscia. Dura da uno a tre minuti, poi la paralisi si calma spontaneamente. La paralisi del sonno di solito scompare automaticamente se la persona viene toccata o scossa. Anche se la persona che subisce l’attacco non può muoversi, è comunque in grado di vedere e sentire normalmente. In alcuni casi può anche emettere dei suoni.

Come si può capire, quindi, un episodio di paralisi del sonno è spaventoso per chi lo subisce e spesso viene ricordato con grande ansia.

“La paralisi del sonno è una temporanea incapacità di eseguire qualsiasi movimento volontario e si verifica durante il periodo di transizione tra lo stato di sonno e quello di veglia”

I sintomi della paralisi del sonno

Ci sono molti sintomi che si verificano durante questi episodi, la maggior parte dei quali è terrificante per chi li sperimenta:

  • Allucinazioni visive: alcune persone dichiarano di aver visto qualcuno dentro la stanza in cui dormono, anche se non sono in grado di riconoscerlo. Tale presenza è spesso vista nella zona periferica del campo visivo o nascosta negli angoli bui della stanza.
  • Allucinazioni uditive: di solito vengono percepiti suoni elementari, meccanici e forti, come ronzii, voci, sibili, passi di corsa, ruggiti, campane, urti, vibrazioni, fischi, strilli o lamenti. In altri casi sono suoni identificabili quali suonerie telefoniche, sirene, strumenti, motori elettrici, urti di porte, trascinamento di mobili, bicchieri o piatti che si rompono, musica strana, ecc.
  • Difficoltà respiratorie: le persone che soffrono di paralisi del sonno possono provare oppressione toracica, mancanza di respiro o soffocamento. Questi sintomi causano grande angoscia e panico perché scatta la paura di morire asfissiati.
  • Percezione di presenze: la persona può avere la sensazione che in casa vi siano strane “presenze”. Può anche percepire che la presenza si muova, entri nella stanza e si avvicini al letto. Alcune persone riferiscono che si sentono come se qualcuno le stesse osservando, ma non sanno da dove.
Donna sdraiata a letto con paralisi del sonno

Perché si verifica?

La paralisi del sonno è a volte collegata ad altri disturbi come l’apnea del sonno e soprattutto con la narcolessia. Tuttavia, di solito si verifica in forma isolata, quando la persona sta vivendo un periodo di forte stress o pressione.

Quando si va a dormire alcuni circuiti neurali sono sovraeccitati a causa di questo stress. Per questo motivo la persona ha gli incubi e si sveglia bruscamente. Tuttavia, il corpo non reagisce così rapidamente perché è in fase REM, quindi i muscoli sono privi di tono. Questo è il motivo per cui la persona non può muoversi, ma è consapevole di quello che accade intorno.

Se avete mai sofferto di un episodio come questo, non preoccupatevi, non è nulla di insolito. È importante non farsi prendere dal panico, anche se non è facile. Quando ricordate l’episodio, ripetetevi che è stato soltanto un brutto sogno, qualcosa di simile a un incubo, ma nel quale avevate gli occhi aperti. Questo vi tranquillizzerà.


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  • Chóliz, M. (1994). Cómo vencer el insomnio. Madrid: Pirámide.

  • Buela-Casal, G. (2002). Trastornos del sueño. Madrid: Síntesis.


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