Parlare con il proprio animale domestico

Gli animali sono in grado di toccare il cuore. Tanto che tante volte preferiamo parlare con loro piuttosto che con altre persone; non ci giudicano e sono i nostri silenziosi complici.
Parlare con il proprio animale domestico
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2023

Chiunque condivida la propria vita con uno o più animali che adora avrà preferito in diverse occasioni parlare con il proprio animale domestico piuttosto che con i suoi simili.

Tuttavia, a livello sociale risulta ancora alquanto sconcertante vedere qualcuno parlare con il proprio cane o gatto. In verità, non intratteniamo delle conversazioni. Interagiamo con i nostri amici pelosi in un modo molto particolare.

Esprimiamo frasi e brevi domande, oltre a divertenti complimenti e commenti ricchi di affetto. Questa dinamica di conversazione è positiva per gli animali così come lo è per noi.

Quando un animale domestico diventa la nostra famiglia, sentiamo il bisogno di esprimergli il nostro amore e i nostri pensieri. È comune e persino necessario comunicare con loro.

Al di là di quello che alcuni possono credere, gli animali ci capiscono. E, ancora più affascinante, in molti casi rispondono con i loro sguardi.

Le persone parlano agli animali domestici come se fossero bambini. È un istinto innato che favorisce il legame con l’animale e che offre anche grandi benefici psicologici.

Gatto che guarda in alto.
Anche se gli animali non ci capiscono, molte volte ci rispondono con i loro gesti e sguardi.

Parlare con il proprio animale domestico: un’esigenza molto comune

Anche se a volte non capiscono quello che diciamo, i nostri animali ci rispondono. Lo fanno inclinando la testa, guardandoci con i loro occhi espressivi o emettendo un suono. Il semplice atto di ascoltarci, essere presenti e fornirci una sorta di risposta non verbale è già gratificante.

La persona che dice “preferisco parlare con il mio animale” è mossa dal fatto che il mondo delle relazioni umane è sempre eccessivamente complesso. Problemi di comunicazione e dinamiche relazionali che possono causare delusione o stress.

A volte risulta più piacevole, pertanto, parlare con il proprio animale domestico piuttosto che con il capo che sgrida continuamente. Sarà anche più gratificante esprimere al proprio cane il proprio amore piuttosto che passare la giornata con quei parenti narcisisti che non ci hanno mai preso in considerazione.

Il mondo degli umani è spesso caotico. Al contrario, quello degli nostri animali domestici è molto basilare, solo affetto, attenzione, giochi, compagnia.

Gli animali domestici fanno parte della nostra cerchia sociale

L’Università di Vienna ha condotto uno studio sul legame dei cani con le persone. Ci troviamo in un momento in cui la vita umana e quella animale sono strettamente intrecciate.

I cani è la specie che è stata addomesticata e che condivide la vita con noi da più tempo. Il nostro legame con loro è molto forte, dunque si può instaurare una complicità molto intensa.

La comunicazione con i cani è fondamentale per educarli, stabilire sane relazioni di potere e facilitare la convivenza. Non c’è niente di negativo o discutibile nel parlare con loro. È necessario perché in fondo sono un membro in più del nucleo familiare. Amici che diventano i nostri alleati quotidiani.

I cani hanno bisogno che comunichiamo con loro. Comprendere gli ordini e ricevere rinforzi in ogni momento facilita la convivenza.

Il discorso emotivo con gli animali, una risorsa appagante

Quando si preferisce parlare con il proprio animale domestico, l’idea non è quella di intrattenere un dialogo profondo e illuminante con l’animale. Si cerca un’interazione positiva, appagante ed emotiva.

Oltre a ciò, il modo in cui parliamo con gli animali è molto simile al modo in cui parliamo con i bambini. Tendiamo a usare frasi brevi e con un tono più acuto. Articoliamo le parole lentamente e usiamo, in generale, quasi sempre le stesse espressioni: “Chi è il gatto più bello del mondo? Chi è il cane più intelligente? Sai quanto ti vogliono bene mamma o papà?”

Allo stesso modo, spesso ci limitiamo a pensare ad alta voce quando li abbiamo accanto. “Ne ho abbastanza per oggi, spengo il computer, non ho intenzione di fare altro”, “Il mondo sta andando a rotoli!”.

È evidente che i nostri animali non capiscono questi commenti, ma ci rispondono con gli occhi. Ci ascoltano e sono lì, al nostro fianco. La loro complicità è un dono che ci avvantaggia anche mentalmente.

Uomo anziano con un cane.
A differenza delle persone, gli animali non giudicano. I loro bisogni sono molto basilari: affetto, sicurezza, cibo e compagnia. In cambio, ci offrono amore incondizionato.

Preferire parlare con il proprio animale domestico perché non giudica

Nicholas Epley è uno scienziato comportamentale e autore del libro Mindwise: Why We Misunderstand What Others Think, Believe, Feel, and Want. In questo lavoro ha spiegato che parlare con qualsiasi animale è un segno di intelligenza. Significa riconoscere la presenza di una coscienza in un altro essere vivente ed è anche un atto di empatia.

Oltre a ciò, chi comunica tutti i giorni con il suo animale domestico mette in pratica la teoria della mente. In altre parole, cerchiamo di capire l’universo mentale altrui, i loro pensieri e le loro intenzioni. Chi vive con i propri animali domestici sa che provano emozioni, capiscono e si emozionano quasi come noi.

Allo stesso modo, se spesso preferiamo parlare con i nostri animali domestici, è perché non ci giudicano. Sono amore puro e incondizionato. I nostri amici a quattro zampe o piumati sono il nostro rifugio quotidiano, aspettano solo di ricevere affetto e non hanno bisogno di parlare per dimostrarci quanto ci amano.


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