Perché le donne vivono più a lungo

Uno studio condotto presso l'Università di San Francisco mostra l'importanza del secondo cromosoma X nell'aspettativa di vita.
Perché le donne vivono più a lungo
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Scritto Sonia Budner

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Per anni, la comunità scientifica ha cercato di spiegare perché le donne vivono più a lungo nella maggior parte delle specie animali. Sono stati considerati innumerevoli fattori biologici e psicosociali, tra cui il cromosoma X. Sebbene si tratti di un fatto statisticamente provato, oggi le ragioni per cui ciò si verifica sono ancora sconosciute.

Uno studio condotto presso l’Università di San Francisco, California, ha reso pubblici i dati che mettono sotto i riflettori il secondo cromosoma X; quest’ultimo potrebbe rivelarsi il grande segreto della longevità e il motivo per cui le donne vivono più a lungo.

La ricerca mette in evidenza l’importanza del cromosoma X, senza il quale la vita non sarebbe possibile. Al contrario, i cromosomi Y contengono pochissimi geni diversi e determinano specifiche caratteristiche fisiche, come i genitali maschili o i peli del viso, ma non sono necessari per la sopravvivenza.

Il perché le donne vivono più a lungo sembra essere correlato al secondo cromosoma X.

La ricerca

L’autore principale dello studio è Dena Dubal, docente di neurologia presso l’Università di San Francisco, in California. I risultati di questa ricerca condotta su un gruppo di cavie create in laboratorio sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Aging Cell.

Le cavie sono state create geneticamente identiche, a eccezione dei loro cromosomi sessuali. L’esperimento ha coinvolto quattro gruppi diversi. Il primo e il secondo gruppo erano costituiti da topi XX con ovaie e XY con testicoli. Il terzo e il quarto gruppo sono stati creati artificialmente come XX con testicoli e XY con ovaie.

Lo studio ha dimostrato che i topi portatori del doppio cromosoma X vivevano più a lungo di quelli XY, indipendentemente dal fatto che avessero le ovaie o i testicoli. Si è scoperto anche che, di tutti i portatori XX, i più longevi erano quelli con ovaie, che vivevano ben oltre l’età media degli altri topi.

In altre parole, i topi più longevi avevano le ovaie e un doppio cromosoma X, come in natura, seguiti dai topi XX con i testicoli, che non sono sopravvissuti ben oltre la vita media di un topo.

Entrambi i gruppi sono sopravvissuti a tutti i portatori del cromosoma XY. L’aspettativa di vita di questi ultime con ovaie ha raggiunto i 30 mesi, quando la durata media della vita di un topo XY di solito non supera i 12 mesi.

“Per vivere più a lungo, i topi devono avere le ovaie e due cromosomi XX, secondo l’ordine naturale”, ha riassunto Iryna Lobach, assistente di epidemiologia e biostatistica all’UCSF e coautore dello studio.

Due topi da laboratorio.

Le donne vivono più a lungo grazie al meccanismo genetico del cromosoma X

Il cromosoma X, presente in uomini e donne, è fondamentale per la sopravvivenza. Contiene molti geni legati al corretto funzionamento del cervello.

La presenza di mutazioni recessive in un gene del cromosoma X rende gli uomini più vulnerabili alle patologie ereditarie. Affinché una donna sviluppi una mutazione recessiva in un gene del cromosoma X, sono necessarie due copie con una mutazione patologica, mentre nei maschi ne basta una.

Oltre a ciò, sembra ci siano sei volte più geni legati all’intelligenza su un cromosoma X rispetto al resto dei cromosomi. Possibili alterazioni, dunque, vengono sopperite dal secondo cromosoma X, mentre nei maschi ciò non è possibile.

Cromosoma X.

Studi precedenti a quello condotto dal Dottoressa Dubal sostengono che ciò potrebbe spiegare perché gli uomini con disabilità cognitiva sono tra il 30% e il 50% in più rispetto alle donne.

Questa conclusione è stata presentata di recente da Gillian Turner e Michael Partington degli ospedali pediatrici Prince of Wales di Sydney e di Newcastle, entrambi in Australia.

Non si conoscono ancora con certezza i contributi del secondo cromosoma X in termini di aspettativa di vita, ma è senz’altro coinvolto. D’altra parte, i ricercatori affermano che questa scoperta non annulla i fattori ambientali e socioculturali che influiscono senza alcun dubbio sull’aspettativa di vita.


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