Perché i mangiatori compulsivi non possono smettere?

Perché i mangiatori compulsivi non possono smettere?

Ultimo aggiornamento: 21 febbraio, 2015

Mangiare dovrebbe essere un piacere in più della vita, qualcosa che ci permetta di nutrire il nostro corpo e al tempo stesso giocare e sperimentare con i sapori, gli odori, le consistenze ed i colori. Tuttavia, ci sono milioni di persone nel mondo che non possono smettere di mangiare. I motivi sono diversi per ogni soggetto, ma possono essere raggruppati in cinque punti.

 1. Incoscienza

A volte mangiamo senza rendercene conto. Questo succede con molta frequenza quando mangiamo mentre lavoriamo o svolgiamo lavori della nostra vita quotidiana. Generalmente questa situazione si presenta quando abbiamo già mangiato e continuiamo a spizzicare cibi, come merendine o dolci. La soluzione a questo problema è prenderne coscienza nel momento in cui iniziamo a mangiare, focalizzarci sul momento e allontanarci da qualsiasi tipo di alimento dopo aver finito.

2. Incapacità nell’affrontare sentimenti negativi

Ogni giorno dobbiamo affrontare situazioni che ci feriscono e danneggiano emotivamente. Quando si presentano tali situazioni, spesso sentiamo la necessità di isolarci ed evadere dalla realtà in qualche modo. Quando questo mezzo di fuga è il cibo, stiamo solo cercando di riempire l’anima con alimenti poco sani e nutrienti. È importante essere in grado di affrontare le situazioni che ci fanno alterare, cosa che si può ottenere conversando con il nostro partner, con un buon amico oppure, se necessario, consultando uno psicologo.

3. Il cibo come unico piacere

I passatempi e le attività predilette occupano di solito un posto importante nella vita di qualsiasi persona. Tuttavia, quando si vive in solitudine o non si hanno molti passatempi, il cibo può trasformarsi nell’unico e pericoloso piacere. Quando succede questo, il cibo agisce come una specie di droga e può causare gravi danni fisici e malattie. Per contrastare questo problema, è importante cercare altri passatempi e attività consolatrici.

4. Confusione delle necessità fisiologiche

Quando passiamo molto tempo senza mangiare o riposare, ci mettiamo in una situazione in cui è facile agire come mangiatore compulsivo. In questi momenti, il corpo può confondere sensazioni simili, ma che sono molto diverse riguardo ai benefici che apportano. Per esempio, si può credere di avere fame quando in realtà si ha sete oppure sonno. Per evitare di confondere le proprie necessità fisiologiche, è necessario dormire bene e seguire una dieta equilibrata.

5. Odiare se stessi

È difficile associare l’idea di odiare il proprio corpo a quella di mangiare in eccesso. Tuttavia, è molto frequente: quando qualcuno odia il proprio corpo, può diventare dipendente dal cibo. Questo può rappresentare un paradosso molto grande, ma succede che chi odia il proprio corpo per motivi di peso, non riesca comunque a rinunciare al cibo e continuare a mangiare li faccia sentire meglio con se stessi.

Mangiare emotivamente è più che una decisione

Sebbene molta gente creda che i mangiatori compulsivi decidono semplicemente di continuare a mangiare, la realtà è che il loro problema affonda le proprie radici negli aspetti più profondi della psiche. Per questo motivo, è molto importante aiutare chi soffre di questo problema a trovare l’aiuto medico adeguato. 


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.