Persone manipolatrici sul posto di lavoro: gestire un collega o un superiore manipolatore
I tentativi di manipolazione in azienda sono una triste realtà di molti posti di lavoro. Si tratta di una strategia messa in atto da alcuni dipendenti o superiori che vogliono così raggiungere i propri scopi a spese degli altri, senza curarsi dei danni fisici o psicologici che potrebbero causare. In questo articolo scopriremo come riconoscere colleghi o superiori che si comportano da persone manipolatrici, così come vedremo alcune efficaci strategie per gestire questo tipo di comportamenti.
Un ambiente di lavoro pesante, in cui abbondano commenti negativi e scaramucce tra colleghi, in genere ha un impatto negativo sul lavoratore; questo perché si tratta di atteggiamenti che danneggiano la fiducia, la collaborazione e la produttività. Ecco perché è naturale che gli impiegati finiscano per sentirsi manipolati o sfruttati e perdano così la motivazione e l’impegno nei confronti dell’azienda per la quale lavorano.
Trucchi per riconoscere le persone manipolatrici in azienda, che siano colleghi o superiori
Per poter affrontare un manipolatore sul posto di lavoro è fondamentale conoscere prima le caratteristiche che accomunano queste persone tendenzialmente sociopatiche. Questo concetto, noto anche come disturbo antisociale di personalità o sociopatia indica una serie di atteggiamenti e comportamenti antisociali che tendono ad assumere le persone manipolatrici sul posto di lavoro. Tra questi, spiccano l’assenza di empatia, la mancanza di senso di responsabilità e un comportamento impulsivo.
Ecco alcuni punti-chiave per identificare le persone manipolatrici sul lavoro
1. Sono abili bugiardi
Le persone manipolatrici sul lavoro possono diventare molto persuasive e convincenti nei conversazioni che intrattengono, nel tentativo di uscirne vincitrici. Inoltre, di solito si servono di diverse tecniche per distorcere la realtà o per presentare le informazioni in maniera ingannevole, ad esempio:
- Nascondendo le informazioni principali per presentare una versione distorta dei fatti.
- Esagerare o minimizzare determinati dettagli per influenzare l’opinione altrui.
- Stimolare false impressioni o esagerare, allo scopo di dare un’immagine sbagliata dei colleghi.
- Utilizzare le proprie abilità per manipolare l’opinione dei propri colleghi e superiori.
- Fingere emozioni come tristezza, pentimento o empatia, al solo scopo di guadagnarsi la fiducia da parte degli altri.
2. Non si assumono le proprie responsabilità
Le persone manipolatrici, spesso non riescono ad assumersi le responsabilità delle proprie azioni e potrebbero dare la colpa e attribuire la responsabilità di tali azioni agli altri; oppure, potrebbero fare le vittime in situazioni difficili. Tutto questo fa sì che inevitabilmente l’ambiente di lavoro si avveleni, diventando terreno fertile per possibili atti di mobbing.
Numerosi studi suggeriscono che qualunque sia il tipo di comportamento manipolatorio messo in atto -che sia bullismo psicologico o tentativi di intimidazioni- contribuisce comunque a generare un contesto lavorativo tossico e non più sicuro per i dipendenti.
3. Comportamento aggressivo e impulsivo
Alcuni studi di ricerca dimostrano che irritabilità e aggressività sono comportamenti comuni tra i sociopatici e tra le persone manipolatrici sul posto di lavoro e che, nella maggior parte dei casi, si tratta di giovani adulti. Tutto questo, oltre all’irresponsabilità manifesta e all’abilità di svolgere adeguatamente il proprio lavoro.
Come agire se siamo vittime di persone manipolatrici sul lavoro?
Se abbiamo la sfortuna di trovarci in una situazione in cui siamo costretti ad avere a che fare con un manipolatore sul posto di lavoro, allora è importante mantenere la calma e mettere in pratica alcuni utili consigli per tenere sotto controllo la situazione e per gestire una volta per tutte il suo comportamento.
Alcune tra le strategie più efficaci:
1. Mantenete la calma
Le persone manipolatrici potrebbero provare a provocarvi o a farvi sentire insicuri, in modo che vi arrendiate e facciate tutto quello che vogliono. Proprio per questo dovete mantenere la calma e non lasciarvi influenzare dalle loro tattiche che servono a mettervi a disagio.
2. Stabilite dei confini
Diventa fondamentale stabilire dei chiari confini con le persone manipolatrici, quando capite che hanno cattive intenzioni, e comunicare con loro in modo efficace. Fate loro sapere che non siete disposti ad accettare il loro comportamento e dimostrate concretamente cosa siete disposti a fare.
3. Raccogliete le prove
Se il manipolatore vi va sentire a disagio o se sta minando il vostro benessere emotivo, allora dovreste cercare di documentare il tutto. Questo significa conservare email, SMS o qualunque altra forma di comunicazione, in modo da avere le prove di quanto successo.
4. Chiedete aiuto alla vostra azienda
Quando si deve avere a che fare con persone manipolatrici è utile cercare aiuto tra i colleghi o i propri superiori e denunciare il problema alle Risorse Umane. Parlate con qualcuno di fiducia riguardo a ciò che sta succedendo e chiedete aiuto e consiglio.
5. Mantenete le distanze
Se possibile, cercate di mantenere le distanze dal manipolatore ed evitate di averci a che fare. Se non è necessario interagire con queste persone che non vi fanno del bene, allora cercate di non farlo affatto, per evitare situazioni spiacevoli o pensieri impulsivi.
6. Cercate un altro lavoro
Per quanto difficile possa sembrare, quando il comportamento delle persone manipolatrici diventa troppo difficile da gestire o se non trovate una via d’uscita, allora potrebbe essere necessario cercare un altro lavoro. Assicuratevi di cercare un contesto lavorativo sano e un datore di lavoro che spicchi per integrità e onestà.
Bisogna saper agire, in caso di manipolazione sul posto di lavoro
Se siete vittime di persone manipolatrici sul posto di lavoro non dovete darvi per vinti e dovete essere in grado di affrontare la situazione per proteggere il vostro benessere emotivo e professionale. Ecco perché denunciare comportamenti sbagliati, cercare aiuto dall’esterno, pianificare come agire e acquisire abilità di comunicazione efficente sono alcune delle strategie necessarie per affrontare questi casi di violenza sul posto di lavoro.
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