Il potere curativo del sostegno emotivo

Il potere curativo del sostegno emotivo

Ultimo aggiornamento: 14 giugno, 2017

Il sostegno emotivo dona grande sollievo quando ci sentiamo soli o sopraffatti dalle emozioni. Questo sostegno può consolarci, apportaci sicurezza e tranquillità. Quali aspetti dobbiamo tenere in considerazione per offrire questo sostegno agli altri? E se volessimo riceverlo da parte di un amico?

Per essere di sostegno alle altre persone, dobbiamo prima essere in grado di mettere in pratica l’empatia e l’ascolto. Per ricevere sostegno emotivo, invece, dobbiamo accettare che non sempre siamo capaci di gestire da soli tutto quello che ci accade. Per questo, in varie occasioni avremo bisogno dell’aiuto degli altri.

L’importanza dell’ascolto attivo

L’abilita di ascoltare in maniera attiva si basa sul generare uno spazio di comprensione. Ascoltare non corrisponde a sentire, perché significa percepire un messaggio con tutto il corpo, con le orecchie, con gli occhi, tramite i gesti, etc. Tutto il corpo viene coinvolto nell’ascolto, affinché la persona che parla possa capire che la stiamo comprendendo davvero.

Un buon modo di dimostrare l’ascolto attivo consiste nel riassumere e parafrasare ciò che la persona dice man mano che avanza nel suo discorso. In tal modo ci assicureremo di ascoltare con piena coscienza e attenzione e non cadremo nelle distrazioni. È frequente parlare prima del dovuto, senza rendersene conto, o dare opinioni senza possedere l’informazione completa… o, ancor peggio, utilizzare il telefono.   

“Solo ascoltando profondamente, allevieremo il dolore e la sofferenza.”

-Anonimo-

Sentirci in connessione con gli altri può anche garantirci quel sostegno emotivo che ci fa così bene quando ci sentiamo sopraffatti dalle nostre emozioni. Abbiamo bisogno di chi ci vuole bene, di sentire qualcuno che ha interesse per il dolore che ci affligge e anche per l’allegria che proviamo, perché gli importa di noi, perché comprende che siamo esseri complessi, con pensieri complessi e se ne fa carico comunque, cercando di capirci.

L’empatia è una caratteristica da imparare

L’empatia è la capacità di metterci nei panni degli altri e di comprendere i loro sentimenti rispetto alle circostanze in cui si trovano. In tale modo, riusciremo a comprendere ciò che stanno vivendo, come si sentono, cosa pensano e perché si comportano in un determinato modo. L’empatia è un’abilità che possiamo perfezionare se ci impegniamo nel tendere la mano agli altri e se facciamo lo sforzo di seguirli tramite quelle porte strette e in quegli angoli bui che, troppo spesso, causano noia o paura.

“La cosa più importante è essere compresi. Abbiamo bisogno di qualcuno che ci ascolti e ci capisca. Solo allora soffriremo meno”

-Thich Nhat Hanh-

Immaginiamo che un amico ci spieghi che ha appena troncato la relazione con la sua ragazza e che ne soffre. Uno dei modi per far sì che questa persona comprenda il nostro supporto è dimostrargli che sappiamo cosa si prova. Fargli capire che comprendiamo il modo in cui si sente. Daremo così valore alle sue emozioni.

Non sono necessarie molte parole per sostenere qualcuno. Spesso, in realtà, non sono nemmeno necessarie: un abbraccio, uno sguardo o un gesto possono essere sufficienti affinché una persona si senta compresa. Far finta che non sia accaduto niente, minimizzare il dolore o la sofferenza non è d’aiuto alle altre persone. Forse noi avremmo reagito in maniera diversa, ma questo non rende la sofferenza della persona che abbiamo davanti meno sincera e profonda.

Ricevere sostegno emotivo allevia la sofferenza

Ricevere l’aiuto e il sostegno di cui abbiamo bisogno per superare i momenti difficili, può garantirci sollievo e tranquillità. È importante riconoscere che non sempre possiamo affrontare tutto e che ognuno di noi attraversa momenti di estrema vulnerabilità. In questi casi, forse abbiamo bisogno del supporto di una persona di fiducia e di sfogarci ogni tanto.

Condividere le nostre emozioni con gli altri ci aiuta a rafforzare il sistema immunitario, oltre a metterci nella posizione di capire che non siamo gli unici ad avere dei problemi. Tutti attraversiamo momenti complicati durante le varie tappe della nostra vita. Pertanto, è meglio sentirsi accompagnati che affrontarli da soli. Pensate che la sofferenza di per sé genera già sufficiente introspezione per essere accompagnata da una sensazione di abbandono totale.

Per garantire sostengo emotivo, dobbiamo praticare l’ascolto attivo, favorire il silenzio e praticare l’empatia affinché gli altri percepiscano tale supporto. Per riceverlo, invece, è necessaria una buona dose di umiltà, riconoscere che non siamo in grado di gestire tutto quello che ci succede ed iniziare a mettere in pratica la capacità di chiedere aiuto quando ne abbiamo bisogno.


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