Riflessioni sull'amore per relazioni più sane

L'amore è un sentimento potente, ma anche misterioso. Ci guida, ci motiva e cambia le nostre vite. È inevitabile arrendersi al suo fascino.
Riflessioni sull'amore per relazioni più sane
Gema Sánchez Cuevas

Scritto e verificato la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 03 gennaio, 2023

Le riflessioni sull’amore sono all’ordine del giorno, dato che si tratta di un sentimento che tutti provano, ma che pochi osano definire; a seguito del grande impatto che ha sulle nostre vite e della complessità che lo caratterizza, è difficile racchiudere il suo significato in poche parole.

Ci spinge, ci motiva, ci nutre, ci dà benessere, ma a volte porta con sé anche sofferenza, tristezza e disagio; soprattutto quando non viene ricambiato o quando viene frainteso. L’amore è tanto potente quanto misterioso, ma è inevitabile arrendersi al suo fascino.

In nome dell’amore sono scoppiate guerre, sono stati commessi crimini, si sono assunti infiniti rischi e scritto storie degne di ammirazione. L’avventura dell’amore non sfugge a errori, ostacoli, tempi morti o confusione.

Amare è la più grande esperienza che l’umanità possa vivere, ma anche la più complessa. È un’arte che richiede dedizione e costanza, che quando è sorretta dalla bontà e dall’autenticità e nel suo modo più ampio e profondo ci collega con il tutto, quasi come un’esperienza divina.

Per raggiungere questa connessione, per assaporare tutto ciò che l’amore può offrirci, è importante imparare a coltivarlo in modo sano nelle nostre relazioni.

A tale scopo, è necessario indagare dentro di noi, nella nostra visione del mondo e dei legami con gli altri. Le seguenti riflessioni sull’amore possono aiutarci.

“Dove c’è amore c’è vita.”

-Mahatma Gandhi-

Fidanzati innamorati.

13 riflessioni sull’amore

Modi diversi di vedere la realtà

Ognuno di noi costruisce la realtà attraverso l’educazione ricevuta, le interazioni con gli altri e i significati ottenuti da percezioni, modelli di vita personali; in definitiva, dalla propria storia. Siamo immersi nella soggettività.

Kant, Piaget e Paul Watzlawick sostengono la prospettiva per cui in cui lo stesso fenomeno assume molteplici significati a seconda dell’osservatore.

Ci ricordano che, in qualche modo, non siamo possessori della verità assoluta e che la vita ha tante sfumature quante sono le persone che abitano il mondo.

È questo il bello e il lato complicato dell’amore. Bello perché ci arricchisce e complicato perché spesso richiede un esercizio di responsabilità, umiltà e accoglienza.

Essere consapevoli che il partner interpreta la situazione in modo diverso è importante e, in qualche modo, suggerisce un esercizio di empatia. Tenendo presente che può offendersi per qualcosa che potrebbe passare inosservato per noi ci tiene all’erta. Perché, spesso, non è tanto ciò che accade ma come ognuno di noi lo vive.

Non si tratta quindi tanto di convincere e chiedere all’altro di assumere la nostra visione del mondo, ma di cercare di capirlo, di scoprire come percepisce attraverso il suo sguardo.

Perché solo quando comprendiamo che ogni persona può avere un’opinione diversa e che le sue idee sono formate dalla sua biografia, dalla sua storia di vita, solo allora saremo veramente in grado di stabilire relazioni sane e sincere. Altrimenti, vivremo in una marea di scontri e conflitti.

“Non esiste un’unica realtà. Ci sono molteplici realtà. Non esiste un unico mondo. Ma tanti mondi e tutti corrono in parallelo… Ogni mondo è la creazione di un individuo”.

-Paolo Auster-

Le persone cambiano e fanno a modo loro

Una delle riflessioni sull’amore che è bene non dimenticare. Niente è per sempre, tutto cambia e le persone non sono da meno. Le esperienze ci trasformano, a volte forzate dalle circostanze e altre indipendentemente dalle nostre decisioni. Ciò che è certo è che con il passare del tempo non siamo più gli stessi.

Capirlo significa tener conto che l’altro non si comporterà sempre come ci aspettiamo, nemmeno quando è abituato a certi comportamenti. E, naturalmente, nemmeno noi. Il cambiamento è inevitabile e, se vogliamo, un diritto.

Un altro aspetto che è legato a quanto sopra è che, a volte, le persone decidono di percorrere strade diverse dalla nostra, anche se in passato sono state le nostre compagne di vita. Questo è il momento in cui dobbiamo armarci del coraggio di accettare e lasciarci andare. L’amore a volte ha una data di scadenza e non possiamo farne a meno.

Ogni persona ha il proprio percorso di vita. Essere consapevoli di ciò ci libera dall’egoismo e dal pretendere troppo dalle nostre relazioni.

Ogni relazione è un’opportunità per imparare

Le relazioni sono intrise di saggezza, conoscenza di se stessi, degli altri e del mondo in generale. Ci insegnano le radici del dolore, della sofferenza e della disperazione, ma anche le radici della complicità, della fiducia, dell’amore e del potere del perdono.

Una relazione può diventare una buona maestra, se siamo disposti a imparare da lei.

Relazionarsi con un’altra persona espone una parte di noi; soprattutto con coloro con i quali abbiamo legami forti e cordiali. Le nostre vulnerabilità entrano in scena e così anche i nostri bisogni insieme a quelle paure che spesso ci impediscono di andare avanti.

Se siamo disposti ad imparare gli insegnamenti che le nostre relazioni ci offrono, ci renderemo conto che sono delle lezioni a nostro vantaggio. Osservare le nostre debolezze ci indica su quali aspetti dobbiamo porre più enfasi e su quali aree dobbiamo lavorare di più.

Pur essere consapevoli dei nostri punti di forza ci dice a cosa possiamo aggrapparci quando tutto va storto e quali sono le nostre potenzialità e i nostri meccanismi di protezione.

Ma non solo: le relazioni sono un’ottima fonte di informazioni sugli altri. Un’occasione unica per connettersi con loro e vedere oltre la maschera dell’apparenza, per osservarli nudi e contemplare la bellezza della loro essenza.

È importante prendersi cura di se stessi in amore

Questa è un’altra delle riflessioni sull’amore che non possiamo dimenticare. Sebbene amare sia un sentimento diretto verso gli altri, non implica che dobbiamo trascurare noi stessi. Piuttosto il contrario.

Solo quando ci amiamo, quando ci accogliamo con affetto e rispetto, possiamo dare vero amore agli altri. Se non lo facciamo, offriamo ferite, atteggiamenti difensivi, sfiducia e paure mascherate, soprattutto nei primi momenti. Questo non significa che non sappiamo come gestirli, ma significa che dobbiamo essere vigili.

Amare significa amare se stessi prima di tutto, rispettare se stessi prima degli altri. Significa conoscere i propri limiti ed essere consapevoli che non si è obbligati a sopportare abusi o disagi. Siamo liberi di scegliere dove e con quali persone stare. Non dobbiamo dimenticarlo.

Riflessioni sull’amore: i gesti sono più importanti delle parole

Le parole hanno il potere di creare una realtà, ma se non sono accompagnate dai fatti, questi di solito sono effimeri, scompaiono tanto velocemente quanto sono stati creati. Possiamo esprimere quanto amiamo una persona, dirglielo ogni giorno, ma non basta. Anche gli atti sono importanti.

Non ci vogliono grandi gesti per mostrare il vero amore. Uno sguardo complice, un “come stai?”, ascoltare quello che il nostro partner ha da dirci, tenersi per mano o stare in silenzio può bastare.

Piccoli dettagli della quotidianità che, pur facendo poco rumore, raggiungono le profondità dell’altro e, a volte, riescono a ricostruire dall’interno.

Non è solo importante essere complici, ma anche valorizzare quello che l’altro ci offre. Sono tanti i gesti che passano inosservati, ma che contribuiscono a farci stare meglio. Bisogna solo riconoscerli, essere consapevoli e aperto alla magia dell’amore.

Ogni persona ha una storia

Questa è una delle riflessioni più preziose sull’amore. Siamo un puzzle di circostanze ed esperienze. Il mix di tutto ciò che abbiamo vissuto che ci plasma, che ci costruisce.

Perché tutto ciò che accade intorno a noi definisce la nostra esperienza e il nostro sentire, sia intensamente che superficialmente, in punta di piedi.

Tenerne conto nelle nostre relazioni è essenziale. Sapere che l’altro è diverso e che sta combattendo le sue battaglie ci aiuta a capirlo.

In larga misura, tutto ciò che abbiamo vissuto ci influenza in qualche modo e il modo in cui lo inseriamo nel presente dipende dalla nostra storia.

Gestire le emozioni è essenziale per instaurare relazioni sane

Non essere consapevoli delle nostre emozioni porta a conflitti, frustrazione, impotenza e disagio. Ignorare come ci sentiamo ha delle conseguenze sia per noi che per le nostre relazioni.

Se non sappiamo cosa ci rende tristi o quale sia l’origine della nostra rabbia, in qualche modo siamo come degli estranei ai nostri stessi occhi. Non sappiamo chi siamo ed è difficile per gli altri conoscerci. Molto probabilmente, di fatto, gli attribuiremo la responsabilità di come ci sentiamo.

L’ideale è prendere coscienza delle proprie emozioni, non solo per conoscersi e imparare a gestirli, ma anche per sapere quali sono i loro effetti sulla nostra vita quotidiana e dove possono condurci. Così facendo instaureremo relazioni più costruttive.

Riflessioni sull’amore: non tutti possono amarci

Questa è una delle riflessioni sull’amore che spesso è difficile accettare. Nessuno è obbligato ad amarci, essere d’accordo con il nostro modo di pensare o approvare quello che facciamo. È la legge della vita.

È inutile fingere che un’altra persona ci ami per quello che siamo o che accetti tutto da noi. Non possiamo adattarci a tutti. L’amore non corrisposto può far male ma bisogna accettarlo.

La cosa migliore è essere liberi di prendere le decisioni che vogliamo, di percorrere la nostra strada e che tutto questo ci porti insieme a persone che vogliono stare al nostro fianco.

Riflessioni sullo amore e sofferenza.


Le relazioni non sono sempre uguali

È impossibile che l’equità regni in una relazione, ma il rispetto sì. A volte uno dei membri della coppia prenderà una decisione, in un altro momento sarà l’altro. È come una danza in cui, a seconda delle circostanze, ci si scambiano i ruoli.

Non è possibile tenere un conteggio oggettivo di tutti i gesti d’amore dei membri di una coppia, del numero di volte in cui vengono addebitate responsabilità o vengono prese decisioni.

È uno scambio, in cui l’altro può entrare in una certa misura e si ottiene, a sua volta, secondo i propri limiti e l’esperienza di vita.

Riflessioni sull’amore: ogni relazione ha bisogno di dedizione e impegno

L’amore è come un giardino che deve essere innaffiato ogni giorno; bisogna fare uno sforzo per prendersene cura.

Se vogliamo essere felici e divertirci accanto all’altra persona, dobbiamo lavorare sulla nostra relazione. Perché l’amore non è un sentimento passivo, si nutre delle nostre azioni.

In questo modo ci saranno aspetti da sistemare, altri da eliminare e altri ancora da provare a mettere in atto per nutrire la relazione. È inevitabile. Se non prestiamo attenzione alla relazione, si deteriorerà nel tempo. Perché come una pianta ha bisogno di essere annaffiata.

Conoscere se stessi è essenziale in amore

Conoscere se stessi è il supporto dal quale stabilire dei legami sani con gli altri. Sapere come siamo, cosa vogliamo e cos’è l’amore per noi sono domande che ci aiuteranno ad essere più chiari su dove stiamo andando.

Se sbagliamo non è la fine del mondo

Una delle riflessioni più importanti sull’amore: sbagliare non è una condanna, ma solo un’opportunità di crescita.

In tema di relazioni, è impossibile fare tutto bene la prima volta, non esistono manuali o tutorial da seguire, né una formula magica.

Bisogna essere flessibili, considerare la possibilità che commetteremo degli errori non solo con il nostro partner, ma anche con la famiglia e gli amici.

Non siamo maghi o indovini, né siamo esseri dotati di superpoteri: le uniche armi che abbiamo sono l’ascolto, l’empatia e le parole per esprimere ciò che sentiamo e ciò che vogliamo. Proprio come possiamo sbagliare noi con gli altri, anche gli altri possono sbagliare con noi. Non dimentichiamolo.

Uomo che abbraccia la sua ragazza.


Riflessioni sull’amore: bisogna saper dire addio

Sapere porre fine a una relazione è una delle cose più complicate in assoluto. Tuttavia, dire addio e accettare che l’altra persona non sarà più al nostro fianco non è facile, ma nemmeno impossibile.

Ci sono molte ferite da curare, molto vissuto da elaborare quando una relazione finisce. È un processo di ricostruzione che richiede tempo, sia che lo abbiate deciso voi o qualcun altro. L’importante è, a poco a poco, superare la rottura, rinascere di nuovo.

Conclusioni

Attraverso queste riflessioni sull’amore possiamo percepire che amare è straordinario, ma mantenerne viva la fiamma non è così semplice.

La cosa più importante è permettere a se stessi di vivere questa sensazione in modo sano e, per quanto possibile, farla durare nel tempo.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.