Il rispetto si esige, la fiducia si guadagna

Il rispetto si esige, la fiducia si guadagna

Ultimo aggiornamento: 08 marzo, 2017

Forse la fiducia è il dono più grande che facciamo alle persone. Come ben sottolinea il titolo, è qualcosa che ci guadagniamo a piccole dosi e che, una volta tradita è spesso irrecuperabile. È curioso anche il fatto che, man mano che le persone crescono, questa realtà è sempre più marcata.

L’esperienza ci spinge spesso ad essere prudenti nel dare fiducia: è stata tradita tante volte che tendiamo sempre più a tenerla per noi stessi. In questo modo la vita ci trasforma in persone più cordiali, ma anche più disilluse.

“Fidarsi di tutti non ha senso; ma non fidarsi di nessuno è un autentico errore”
-Giuvenale  (67-127). Poeta satirico romano-

Fidarsi di qualcuno non significa che pensiamo che quella persona valga meno di noi, e non è nemmeno una mancanza di rispetto. La fiducia ha a che vedere con il darsi agli altri, con l’equilibrio che potremmo perdere nel caso quel qualcuno ci facesse un torto. Il rispetto ha a che vedere con la riconoscenza e l’abilità dell’altro nel relazionarsi con noi.

Pertanto, parliamo di due valori distinti, anche se è vero che in alcuni casi la linea che li separa è molto sottile. Ci sono persone che percepiscono la mancanza di fiducia da parte degli altri come un insulto. Specialmente quando si tratta di persone che danno la loro fiducia molto velocemente e sperano di essere trattate allo stesso modo.

“Fiducia è il sentimento di poter credere ad una persona anche sapendo che mentiremmo al posto suo”
-Henry Louis Mencken (1880-1956) Giornalista e scrittore statunitense-

L’importanza della fiducia

Pensate che i nostri antenati vivevano in tribù e cacciavano in gruppo. Conducevano una vita sociale nella quale le relazioni erano molto più strette rispetto a quelle che instauriamo noi ora e, soprattutto, molto più interdipendenti. Per questo motivo, la fiducia era un valore fondamentale. Se bisognava circondare una preda per cacciarla, nessuno poteva aprire il cerchio, altrimenti l’intera tribù non mangiava.

Capita molto spesso di incontrare persone che non apprezzano il fatto che non diamo loro fiducia, e altrettanto spesso capita il contrario. Spesso ci costa parecchio accettare alcune realtà.

Una di queste è quella di non ottenere la fiducia dell’altra persona. Pensate che è normale che voi vi fidiate di voi stessi. Vi conoscete da una vita e avete anche un grande potere rispetto a quello che fate o dite. Tuttavia, l’altra persona non vi conosce da così tanto tempo e non ha su di voi il vostro stesso controllo. Questa differenza così grande ma, allo stesso tempo, estremamente sottile, viene spesso dimenticata.

La fiducia ha bisogno di tempo

Per alcuni di più e per altri di meno, ma serve sempre tempo. Non si fanno grandi ragionamenti quando decidiamo quanto aprirci e dare fiducia all’altro; semplicemente ci apriamo fino al punto in cui ci troviamo a nostro agio.

Alcuni studi hanno identificato diverse variabili che influiscono sulla fiducia. Quanto più ci somiglia la persona con cui interagiamo, più velocemente le daremo fiducia. Inoltre, siamo soliti dare fiducia alle persone che vanno in giro con bambini, animali o persone anziane. Pensiamo che, se qualcuno fa affidamento su di loro per un compito tanto importante, devono essere persone di cui potersi fidare. Diamo anche maggiore fiducia alle persone che condividono le nostre stesse passioni, poiché possiamo intrattenere con loro lunghe conversazioni senza toccare argomenti troppo personali.

D’altro canto, la riflessione migliore che possiamo fare rispetto alla fiducia è la meravigliosa sensazione di esserne degni per le persone che ci amano. E non ci riferiamo al semplice fatto che sanno che non le tradiremo, ma anche che intuiscono che saremo i primi ad esserci quando ne avranno bisogno.


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