Roberto Assagioli: scienziato dello spirito

Con la sua corrente della psicosintesi, Roberto Assagioli, ha avviato una vera e propria rivoluzione nel mondo della psicologia, gettando le basi per la psicologia umanistica e transpersonale.
Roberto Assagioli: scienziato dello spirito
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Scritto Sonia Budner

Ultimo aggiornamento: 18 febbraio, 2023

Roberto Assagioli è il fondatore della scuola di pensiero della psicosintesi. Un approccio che nasce dalle basi empiriche della psicologia, ma che si trova al di fuori dei parametri della psicologia scientifica. Studia, di fatto, la persona in quanto personalità e anima.

Nelle terapie sviluppate da Roberto Assagioli, l’inconscio svolge un ruolo importante, seppur in equilibrio con un lavoro razionale e consapevole. Le sue teorie sull’interazione tra psiche e corpo, inoltre, hanno gettato la basi della medicina psicosomatica.

L’idea di fondo è che l’individuo viva un costante percorso di crescita personale. Ottenere il suo potenziale nascosto è l’obiettivo finale, raggiungibile attraverso un metodo che ricerca la trasformazione di dette potenzialità.

Secondo Assagioli, la personalità umana possiede delle sottostrutture, o sub-personalità, che si alternano nella psiche dell’individuo in funzione delle circostanze.

Lo scopo primario della psicosintesi è quello di identificare ogni sottostruttura per poi integrarla in modo tale che lavorino armoniosamente insieme.

Assagioli era interessato anche allo sviluppo spirituale dell’essere umano e ai problemi che possono emergere nelle sue diverse fasi. In tal senso, la psicosintesi è profondamente legata alla psicologia transpersonale.

Donna con occhi chiusi.

I primi anni di vita e la giovinezza

Roberto Assagioli nasce a Venezia nel 1888. Cresce in una famiglia dal forte interesse per l’arte, la musica e la letteratura. Si pensa che gli studi di teosofia della madre abbiano avuto un’influenza determinante sui suoi interessi per le filosofie orientali.

Durante l’adolescenza effettua svariati viaggi e matura un particolare interesse per gli ideali di libertà delle correnti sociali non violente e non dogmatiche. Nei suoi viaggi apprende che gli esseri umani sono tutti uguali, indipendentemente dalla provenienza. Era convinto, fin da giovane, che in tutti gli esseri umani esistesse il desiderio di sviluppare le massime potenzialità.

Frequenta la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Istituto di Studi Superiori di Firenze. Termina i suoi studi con una tesi di dottorato intitolata La Psicosintesi, che presenta un approccio olistico alla psicologia e una particolare attenzione alla crescita umana e alle esperienze delle dimensioni spirituali.

Sebbene la sua visione della psicologia si basasse su molti principi base della psicoanalisi, il suo approccio ne prendeva le distanze per via dell’eccessiva attenzione al lato patologico della psiche umana. Un’idea, peraltro, condivisa da molti psicologi umanisti.

Riteneva inoltre che la coscienza umana avesse più strati rispetto al modello proposto da Freud. Assagioli era più attratto da una psicologia che contemplasse anche l’amore, la volontà, la saggezza, la creatività e la spiritualità dell’essere umano. Nel 1911 iniziò a formulare i concetti di base della psicosintesi, compito a cui dedicò l’intera vita.

La carriera professionale

Una volta completati gli studi di medicina, Assagioli si forma come psichiatra in Svizzera sotto la guida del prestigioso Eugen Bleuler, pioniere nella definizione della schizofrenia e uno tra i primi ad accettare la psicoanalisi.

Lì, incontra Carl Gustav Jung del quale diventa amico. Assagioli riteneva che la psicologia junghiana fosse tra quelle più vicine alla psicosintesi. Nel 1926 apre a Roma il primo Istituto di cultura e psicoterapia. Nel 1928 tiene una serie di conferenze dal titolo Le energie latenti in noi e il loro uso nell’educazione e nella medicina.

La psicosintesi parte dalla premessa che per ogni emozione o reazione esista il suo opposto e che il compito di tale disciplina consista nel creare una sintesi tra loro. Tale sintesi produrrebbe il sé attivo, il sé osservante, il fattore controllante e il sé superiore.

Dal canto suo, concorda con la psicoanalisi sul fatto che la guarigione dei traumi infantili e un ego sano siano condizioni necessarie per il buon sviluppo psicologico dell’individuo, ma non si ferma qui.

Assagioli sosteneva che la persona sana possiede un potenziale di crescita, quello che in seguito Abraham Maslow definì autorealizzazione. Inoltre, a quanto appena esposto si somma la dimensione spirituale e transpersonale. È questo il motivo per cui la psicosintesi è considerata l’antesignana della psicologia umanistica e transpersonale.

Profilo di donna.

Roberto Assagioli negli anni del dopoguerra

Il periodo della seconda guerra mondiale è particolarmente difficile per Assagioli per via delle sue origini ebraiche e delle sue idee umaniste. Trascorre un periodo di isolamento in carcere, durante il quale si dedica agli studi sulla volontà, alla meditazione e all’indagine sui diversi aspetti della coscienza.

Le esperienze vissute in guerra hanno una profonda influenza sulla sua salute. Tuttavia, nel dopoguerra, Assagioli ritorna alla sua ricerca, allacciando i contatti con le persone che più lo hanno influenzato nel suo lavoro, come Rabindranath Tagore, Viktor Frankl e Alice A. Bailey.

Inoltre, al lavoro di ricerca si aggiunge una profonda conoscenza della filosofia indù e del buddismo, avendo anche studiato per un periodo con un lama tibetano.

La sua vita è il miglior esempio dei suoi insegnamenti. Ha sempre avuto grande rispetto e amore per l’essere umano e per la bontà che alberga in tutti gli individui. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come una persona piena di gioia e amore, animata da una grande pace interiore.

Intorno agli anni ’70 e ’80, la psicosintesi si diffonde in Europa e nel Nord America. Nascono, di fatto, numerose scuole per la formazione dei professionisti in questa specialità. Attualmente, è possibile conseguire un master in due istituti diversi a Londra.


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  • Sørensen, Kenneth. Birkholm, Hanne (2017) Roberto Assagioli – His Life and Work, a biography. Kenneth Sorensen blog. Recuperado de https://kennethsorensen.dk/en/roberto-assagioli-his-life-and-work/
  • Lombard C. A. (2017). Psychosynthesis: A Foundational Bridge Between Psychology and Spirituality. Pastoral psychology, 66(4), 461–485. doi:10.1007/s11089-017-0753-5

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