Salute mentale degli adolescenti

1 adolescente su 7 soffre di un disturbo mentale, cifra aumentata a seguito della pandemia. La domanda è: cosa possiamo fare per aiutarli?
Salute mentale degli adolescenti
Laura Ruiz Mitjana

Scritto e verificato la psicologa Laura Ruiz Mitjana.

Ultimo aggiornamento: 11 agosto, 2023

La salute mentale degli adolescenti è in serio pericolo. I dati indicano che il suicidio è la quarta causa di morte nei giovani tra i 15 e i 19 anni e che 1 giovane su 7 tra i 10 e i 19 anni soffre di un disturbo mentale.

Ciò significa che il 14% degli adolescenti in questa fascia di età soffre di un qualche disturbo mentale. Per l’esattezza, i dati ufficiali dell’OMS parlano di 86 milioni di adolescenti tra i 15 e i 19 anni e 80 milioni di adolescenti tra i 10 e i 14 anni.

Quali rischi comporta un problema di salute mentale in questa fase vitale? Come migliorare la salute mentale degli adolescenti? Come comportarsi in quanto genitori, educatori o specialisti?

La salute mentale degli adolescenti è in pericolo

I principali disturbi di salute mentale tra gli adolescenti sono depressione, ansia e disturbi del comportamento. Sebbene le cifre siano allarmanti, spesso la situazione non riceve il dovuto riconoscimento e trattamento.

Adolescente triste che si guarda allo specchio.

Rischio di altri disturbi

Secondo la OMS, l’adolescente che soffre di un disturbo mentale è più vulnerabili a patire tutta una serie di effetti quali:

  • Esclusione sociale.
  • Discriminazione.
  • Stigmatizzazione (che induce a non cercare aiuto).
  • Difficoltà di apprendimento.
  • Comportamenti a rischio.
  • Scarsa salute fisica.
  • Violazioni dei diritti umani.

Adolescenza: un periodo cruciale

L’adolescenza è una fase complessa , un periodo cruciale per lo sviluppo delle abitudini emotive e sociali, essenziali per godere di equilibrio e salute mentale. Parliamo di abitudini quali:

  • Sana igiene del sonno.
  • Attività fisica regolare.
  • Sviluppare le abilità sociali necessarie per mantenere relazioni interpersonali.
  • Affrontare situazioni difficili e risolvere problemi.
  • Imparare a gestire le emozioni.

Per raggiungere questo obiettivo, è importante godere di un ambiente favorevole in famiglia, a scuola e nella comunità in generale, indipendentemente dal fatto che si soffra o meno di un disturbo mentale.

Tuttavia, se l’adolescente soffre anche di un disturbo mentale, la situazione si complica e si presentano i rischi elencati. Cosa fare per evitarlo?

“L’adolescenza è la congiunzione dell’infanzia e dell’età adulta”.

-Louise J. Kaplan-

Come promuovere la salute mentale degli adolescenti?

L’Hospital Sant Joan de Déu, a Barcellona, in collaborazione con Faros e l’Osservatorio dell’infanzia, ha pubblicato una guida che include un decalogo per promuovere la salute mentale dell’adolescente. Presentiamo i punti princiapli.

1. Capire che il cervello dell’adolescente sta cambiando

Durante l’adolescenza i circuiti cerebrali vanno incontro a modifiche, si formano nuove connessioni e altre scompaiono.

È importante esserne consapevoli per comprendere e accompagnare meglio gli adolescenti nei loro diversi cambiamenti comportamentali ed emotivi. Cervello, condotta ed emozioni sono collegati.

2. Rete di supporto

Il lavoro di squadra è fondamentale: genitori, centri educativi e specialisti devono comunicare e coordinarsi per facilitare il passaggio alla vita adulta dell’adolescente con problemi di salute mentale (o senza).

A tale scopo, è importante favorire la comunicazione tra le diverse aree dell’adolescente per sostenerlo, risolvere dubbi, ecc.

3. Accompagnare senza giudicare

Dobbiamo accompagnare figli, studenti e pazienti adolescenti nei successi e negli errori, nella gestione delle difficoltà e nel processo decisionale. E, soprattutto, quando compare il disordine.

Devono sentire di avere al loro fianco qualcuno che non li giudica, bensì che li ascolta. Perché in quelle conversazioni possono spiegare come si sentono e possono decidere di chiedere aiuto.

4. Promuovere una comunicazione di qualità

Una comunicazione di qualità con gli adolescenti è fondamentale; questa deve basarsi sull’ascolto attivo, che dimostra disponibilità e flessibilità da parte dell’interlocutore che ascolta con empatia.

Non va giudicato l’adolescente che sta attraversando un brutto momento. Al contrario, bisogna invitarlo a parlare di quello che gli succede.

5. Gestire le nuove tecnologie

Le nuove tecnologie hanno un impatto innegabile sulla salute mentale degli adolescenti. In un articolo pubblicato su Computers in Human Behavior (Rial et al., Universidad Santiago de Compostela 2018), citato in Unicef e che fa riferimento esclusivamente agli adolescenti, si stima che il 18,2% degli utenti tra i 12 e i 17 anni fa uso problematico delle nuove tecnologie; questa percentuale raggiunge il 20,1% nella fascia di età tra i 14 e i 15 anni del 23,4% tra i 16 e i 17 anni.

Si rivela estremamente importante usare le nuove tecnologie con giudizio e dare l’esempio. Non vietiamole, bensì limitiamone l’uso. Formiamo e aiutiamo i nostri figli ad acquisire abilità sociali appropriate.

Adolescente che usa il cellulare di notte a letto.

6. Chiedere aiuto per proteggere la salute mentale degli adolescenti

Il supporto psicologico (e talvolta anche psichiatrico) è essenziale per un adeguato approccio ai disturbi mentali in adolescenza. È importante chiedere aiuto, ma quando?

Quando i sintomi sono di notevole intensità e durata, se le prestazioni cambiano, compare un comportamento o un disagio che interferisce con la vita, ecc.

7. Promuovere una vita sana

L’adolescente deve condurre una vita sana attraverso una dieta adeguata, sane abitudini, attività fisica regolare, una buona quantità e qualità del sonno, ecc. Tutte queste misure favoriranno il normale sviluppo dei processi cognitivi e comportamentali.

È in gioco la salute mentale degli adolescenti

Ragazzi e ragazze che attraversano una fase molto importante per il loro sviluppo che possono soffrire tremendamente. Si rivela necessaria una maggiore sensibilizzazione in merito e denunciare la mancanza di politiche sociali che considerino prioritaria la salute mentale.

Ciò faciliterebbe l’accesso a professionisti che possano accompagnare gli adolescenti nel loro passaggio alla vita adulta.

Agiamo per ridurre il numero di suicidi e sofferenze, parliamone per impedire che diventi un argomento tabù, un buco da cui i giovani sento di non poter uscire. Perché possono, ma con il nostro aiuto.


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  • OMS: CIE-10. (1992). Trastornos Mentales y del Comportamiento. Décima Revisión de la Clasificación Internacional de las Enfermedades. Descripciones Clínicas y pautas para el diagnóstico. Organización Mundial de la Salud, Ginebra.
  • Redorta, J., Alzina, R. B., & Galdós, M. O. (2006). Emoción y conflicto: aprenda a manejar las emociones.

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