Le abilità sociali: fattori che le influenzano

Per sviluppare le abilità sociali, bisogna osservare e valutare il rapporto che abbiamo con noi stessi e quanto siamo preparati a capire e rispettare gli altri. Il resto viene da sé.
Le abilità sociali: fattori che le influenzano
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2023

Le abilità sociali sono le strategie che usiamo per interagire con altre persone in modo efficace. Includono capacità e attitudini. Potremmo essere nati con una certa predisposizione ad averli, ma in generale queste abilità hanno bisogno di essere apprese e sviluppate.

Spesso si parla delle abilità sociali come delle tecniche di comunicazione. Ma la questione è molto più complessa. Per svilupparle correttamente, dobbiamo prima raggiungere una certa armonia ed equilibrio con noi stessi.

“Grazie all’intelligenza sociale ti sentirai più felice e forte e le tue relazioni interpersonali saranno più solide.”

-Daniel Goleman-

Possedere delle abilità sociali non è la stessa cosa che essere estroversi o avere tanti amici o follower. Ha più a che fare con la nostra capacità di stabilire ed elaborare le relazioni con gli altri, evitando i conflitti e costruendo delle relazioni sane e durature.

Le abilità sociali sono così importanti che uno studio condotto presso la Stanford University ha concluso che influenzano direttamente il successo professionale. Ciò significa posti di lavoro migliori, salari migliori e un maggiore senso di benessere. Quali sono i fattori che influenzano le abilità sociali?

Fattori che influenzano le abilità sociali

1. Autostima

Autostima significa accettare e valorizzare se stessi. Non significa sentirsi migliori degli altri o essere capaci di imporsi su di loro. Non vuol dire nemmeno essere conformisti o passivi.

Avere autostima implica il sapersi accettare e sentirsi a proprio agio con se stessi. Avere la sensazione che ci meritiamo delle cose positive dalla nostra vita. Significa perdonare facilmente i propri errori e prendersi cura di se stessi. Insomma, avere un buon rapporto con se stessi.

2. Autocontrollo

L’autocontrollo non è la capacità di reprimere le proprie emozioni quando è conveniente. Piuttosto, ha a che fare con la capacità di gestire le emozioni in modo tale da non danneggiare se stessi o gli altri.

Ci controlliamo quando poniamo volontariamente dei limiti ai nostri comportamenti. Sviluppiamo dei meccanismi e delle strategie per evitare di attraversare quei confini. Questo è un fattore decisivo nello sviluppo delle abilità sociali perché attribuisce la responsabilità a se stessi e non agli altri.

3. Assertività, un fattore che influenza le abilità sociali

L’assertività è un fattore strettamente correlato alle capacità di comunicazione. È uno di quegli elementi che determinano le abilità sociali ed è il risultato dell’apprendimento e della pratica. Non siamo nati assertivi.

È più facile essere assertivi quando anche i nostri genitori lo sono e ci insegnano ad esserlo con il loro esempio. In caso contrario, dobbiamo lavorare su come esprimere le nostre idee ed emozioni, riuscendo ad essere chiari, precisi ed empatici verso gli altri.

4. Comunicazione

La conversazione è uno di quei momenti in cui entrano in gioco le abilità sociali. Ha a che fare con il modo in cui scambiamo informazioni, idee e sentimenti. È fortemente legato all’assertività.

Una buona conversazione è quella in cui c’è uno scambio coerente ed equilibrato. Si presume che le persone coinvolte stiano parlando di qualcosa di cui vogliono veramente parlare. Che si esprimano e si ascoltino a vicenda, senza il desiderio di imporsi o di provare qualcosa agli altri.

5. Persuasione

La persuasione è la capacità di influenzare le convinzioni, i comportamenti, gli atteggiamenti, le intenzioni e le motivazioni degli altri. È un’abilità complessa, per le sue implicazioni psicologiche ed etiche. È caratteristica dei leader.

Una sana persuasione si basa sull’impegno concordato, sull’autorità morale e sulla reciprocità. Accetto quello che dici perché hai motivi per dirlo, non mi menti e credi in quello che dico. Accetto di fare quello che suggerisci perché dai l’esempio e posso fidarmi di te.

Due persone che parlano.

6. Empatia tra gli elementi che influenzano le abilità sociali

L’empatia è uno degli assi portanti delle abilità sociali. Ha a che fare con la capacità di percepire i sentimenti degli altri e di rispettarli. Non c’è modo di avere buoni rapporti con gli altri senza un’elevata dose di empatia.

Un aspetto molto interessante è il modo in cui qualcuno che è sinceramente empatico contribuisce a rendere empatici anche coloro che lo circondano. Qualcuno che ha questa capacità è molto prezioso nel suo ambiente, poiché facilita notevolmente il riconoscimento, il valore e il rispetto della diversità.

7. Presenza

La presenza è correlata al modo in cui gli altri si sentono quando sono con noi. O, in altre parole, come facciamo sentire gli altri. È ciò che chiamiamo colloquialmente “vibrazioni” buone o cattive.

Ci sono persone che ci sfiniscono in due minuti e altre con le quali proviamo serenità e armonia. La presenza dipende dall’atteggiamento che abbiamo nei confronti degli altri, dalle aspettative e dalle richieste consce e inconsce di fronte all’altro.

Conclusioni

Vale la pena di migliorare le nostre abilità sociali, perché in concomitanza delle stesse migliora anche la nostra qualità di vita. Più che guardare le relazioni con gli altri, bisogna guardarsi dentro. Quali di questi fattori dovremmo rafforzare per avere legami sociali migliori? Questa è la domanda che dovremmo porci.


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  • Caballo, V. E., & Carrobles, J. A. (1987). Teoría, evaluación y entrenamiento de las habilidades sociales. Valencia: Promolibro.

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