Sindrome da crocerossina: come riconoscerla

Sindrome da crocerossina: come riconoscerla
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 01 agosto, 2020

La sindrome da crocerossina induce il soggetto a dedicare tutte le sue attenzioni agli altri, mettendo da parte il proprio benessere. Questo curioso fenomeno colpisce non solo il benessere della persona in questione, ma anche quello delle persone a lei care.

Facendosi carico dei bisogni altrui, il soggetto che mostra i sintomi della sindrome da crocerossina mette in secondo piano il proprio benessere. Oltretutto, non solo si preoccupa delle necessità altrui, ma acquisisce anche una curiosa destrezza nell’anticiparle. Per questo motivo, le persone che lo circondano costituiscono il centro del suo mondo.

Chi è affetto dalla sindrome da crocerossina dà così tanto se stesso agli altri da finire col dimenticarsi di se stesso.

Mani che sostengono un cuore

Caratteristiche della sindrome da crocerossina

Rapportarsi agli altri facendosi carico dei loro problemi è un buon modo per prendersi cura della propria vita sociale e rafforzare le relazioni interpersonali. Ma fate attenzione: qualunque atteggiamento, se portato allo stremo, può causare danni non indifferenti. A seguire, vi mostreremo alcune caratteristiche tipiche delle persone affette dalla sindrome da crocerossina:

1. Dimenticano i propri desideri e bisogni

Le “persone crocerossine” sono quelle che danno così tanto agli altri da dimenticare le proprie esigenze e le proprie preoccupazioni, mettendo in secondo piano qualunque desiderio non abbia alla base il “fare del bene agli altri”. Ciò può essere particolarmente deleterio per chi mantiene questo atteggiamento: è davvero difficile -per non dire impossibile- che qualcuno corra in loro soccorso per soddisfare bisogni di cui non ci si preoccupa in prima persona.

Le persone affette dalla sindrome da crocerossina finiscono col dimenticarsi delle proprie necessità e dei propri problemi.

2. Non si aspettano niente dagli altri

Questa sindrome fa leva su un punto fermo: parliamo di un modo di agire che può contare su un’infinità di riscontri positivi a livello sociale. Si tratta, inoltre, di persone che danno senza aspettarsi/accettare niente in cambio.

Questa assenza di “richiesta” verso gli altri le rende ben diverse dalle persone tossiche, che offrono qualcosa o fanno favori al fine di manipolare per ottenere dagli altri quello che vogliono. Fanno favori solo quando hanno bisogno di qualcosa, a differenza della persona crocerossina.

Le persone affette dalla sindrome da crocerossina non si aspettano nulla in cambio, a differenza delle persone tossiche.

3. Sono persone molto generose

Una “crocerossina” tende a confondere l’altruismo. Sebbene la generosità sia positiva, la sua estrema dedizione la rende particolarmente vulnerabile nei confronti delle persone manipolatrici, disposte a sfruttare il sui altruismo smisurato per i propri interessi.

4. Sono persone troppo servizievoli

Gli individui affetti dalla sindrome da crocerossina diventano facilmente manipolabili. Inoltre, possono stare molto male quando non trovano un bisogno altrui da soddisfare. È proprio quello il momento in cui si sentono persi o sentono di valere poco. Dobbiamo pensare che la loro autostima è facilmente influenzabile dal grado di aiuto che possono dare agli altri.

Una delle cause del malessere delle persone crocerossina è non trovare nessuno da “salvare”.

Sindrome da crocerossina mano per aiutare

Come superare la sindrome da crocerossina

Per accrescere la propria autostima e iniziare a dare la priorità ai propri bisogni, si possono adottare alcune semplici strategie:

  • Se vi viene chiesto un favore, pensate bene alla risposta. Riflettete cosa comporti per voi avere a che fare con chi vi chiede il favore e valutate il costo di tale compromesso.
  • Se volete dire di no, fatelo. Si tratta della parte più difficile, ma se vi mostrerete forti e pieni di fiducia e se esporrete le vostre ragioni, nessuno potrà sentirsi infastidito dalla vostra posizione.
  • Abbandonate il senso di colpa. Sebbene sia proprio il senso di colpa a impedirvi di dire di “no” a qualcuno, dovete pensare a cosa è meglio per voi.

Se vi identificate con le caratteristiche appena descritte, ricordate che la vostra priorità è soddisfare i vostri desideri e le vostre necessità, e che solo voi potete farlo. Se gli altri non si rendono conto di quello di cui abbiamo bisogno o se semplicemente non possono aiutarci, c’è un lato di noi che alla lunga solo noi stessi possiamo soddisfare, per il nostro bene emotivo. In fine dei conti, la sindrome da crocerossina non è altro che una forma indiretta di dipendenza.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.