Sopraffatti dal lavoro: campanelli d'allarme
Le esigenze del lavoro, anche quelle del telelavoro, possono esaurire in assenza di equilibrio psicofisico. Possono anche causare stanchezza cronica, anche se siamo in buona salute, poiché le gocce finiscono per erodere la pietra. Come capire se si è sopraffatti dal lavoro?
Sindrome da burnout
Da decenni, la sindrome da burnout è sempre più presente sui vari luoghi di lavoro: genera stati d’animo malati, alterati da stress lavorativo o stanchezza cronica.
In altre parole, è la risposta estrema allo stress cronico che prende forma nel contesto lavorativo, con conseguenze a livello individuale che incidono direttamente sugli interessi organizzativi e sociali.
Il termine “burnout” iniziò a essere utilizzato nel 1977, anno in cui Christina Maslach, psicologa americana, esperta e ricercatrice, lo presentò a un convegno davanti all’American Association of Psychologists.
Maslach e la sua collega Susan Jackson definiscono questa sindrome come la reazione comportamentale allo stress lavorativo, caratterizzata da esaurimento emotivo, incuria o disinteresse nel trattare con clienti e utenti e difficoltà nella realizzazione personale.
Come capire se si è sopraffatti dal lavoro
Oggi in molte professioni o mestieri troviamo la cosiddetta sindrome da burnout che non è sempre dovuta al sovraccarico di lavoro. Non è questa di fatto la causa più comune di burnout, bensì svolgere un lavoro demotivante a livello cognitivo ed emotivo.
In altre parole, lo stress è correlato a molti fattori della vita quotidiana e il burnout è una delle forme dello stress lavorativo cronico. Per riconoscere questa sindrome è bene fare attenzione ai seguenti sintomi.
Esaurimento fisico
- Emicrania.
- Fatica cronica.
- Aumento di peso.
- Inappetenza.
- Dolori muscolari.
- Disturbi gastrointestinali.
- Alterazioni del ciclo mestruale.
Esaurimento mentale
- Fatica.
- Tristezza.
- Insonnia.
- Ansia.
- Depressione.
- Irritabilità.
- Mancanza di energia.
- Esaurimento emotivo.
- Sentimenti di incompetenza.
- Atteggiamenti di rifiuto verso il lavoro.
- Deterioramento del concetto di sé professionale.
- Distanza e cinismo verso i clienti.
Sopraffatti dal lavoro: perché?
Per scoprire se si è sopraffatti dal lavoro, bisogna chiedersi in che modo la propria interpretazione della realtà lavorativa influisca sul raggiungimento degli obiettivi e in che modo questi fattori influenzano lo stato d’animo.
Non bisogna perdere di vista che le cause dipendono anche dal tipo di struttura organizzativa e istituzionale in cui si lavora.
Se non ci sentiamo supportati nelle nostre mansioni lavorative e c’è scarsa comunicazione da parte di colleghi o superiori, potremmo essere esposti a esaurimento emotivo e conflitti interpersonali.
Se il lavoro rende irascibili, aggressivi, frustrati e ostili, nonché si avverte forte pressione su di sé, bisogna fermarsi e avviare dei cambiamenti che impediscano che la situazione diventi cronica. Allo stesso modo, si regolano e prevengono disturbi fisici ed emotivi.
Conseguenze della sindrome da burnout
Se si soffre di sindrome da burnout, secondo la psicologa Anabella Martínez Pérez, le conseguenze comportamentali si manifestano nella perdita di proattività e abitudini dannose per la salute, come l’abuso di sostanze eccitanti. Per quanto riguarda i disturbi fisiologici, si verificano:
- Ulcere.
- Mal di testa
- Ipertensione.
- Mal di denti.
- Disturbi muscolari.
- Disfunzioni sessuali
- Perdita transitoria della voce.
Le conseguenze non sono solo per il lavoratore, ma anche per l’organizzazione perché genera scarse prestazioni lavorative, assenteismo, aumento del rischio di infortuni e notevoli perdite economiche.
Intervento quando si è sopraffatti dal lavoro
Se viene diagnosticata la sindrome da burnout, è importante attuare strategie di coping, come sfogarsi con le persone care, svolgere nuove attività nel tempo libero, essere chiari sulla situazione e starvi lontano finché non sarà possibile gestirla in modo sano.
La consapevolezza di sé è fondamentale per affrontare lo stress lavorativo e regolare le emozioni; in caso di sofferenza, non bisogna sfuggire al problema, bensì affrontalo con calma. Questa è la linea guida per privarla energia ed elaborarla senza intoppi.
A livello organizzativo, è fondamentale identificare il lavoratore con burnout per prevenirne gli effetti attraverso l’informazione e l’insegnamento delle strategie di coping. Identificare le cause professionali che portano alla sindrome, come molestie sul posto di lavoro, cattiva gestione del clima organizzativo, ambiente di lavoro tossico, ecc.
È possibile anche cercare aiuto psicologico per diagnosticare, prevenire o elaborare la sindrome. La salute emotiva è essenziale affinché le nostre vite siano regolate e libere da pesi emotivi.
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