Stabilire dei limiti fa bene alla salute

Lavorare da casa non significa che la nostra disponibilità debba essere assoluta. Sono necessari momenti di disconnessione da messaggi e videochiamate, ma anche da intense giornate di smartworking.
Stabilire dei limiti fa bene alla salute

Ultimo aggiornamento: 12 agosto, 2020

Negli ultimi mesi lo smartworking è diventata una modalità sempre più diffusa. Oggi più che mai, usiamo i social network e i servizi di messaggistica e di videochiamata per restare in contatto con il partner, la famiglia, gli amici, i colleghi, ecc… Ed è anche per questo che spesso raggiungiamo un punto di saturazione. È assolutamente necessario stabilire dei limiti per il nostro benessere e per la nostra salute.

Jane Wilde Hawking, nel suo libro Verso l’infinito, afferma che quando si lotta contro il destino, l’unica cosa importante è salvaguardare la propria sopravvivenza. Ed è proprio così, questa frase si adatta perfettamente alle nostre vite.

Pur vivendo in un mondo iperconnesso, capace di offrirci svariati vantaggi, abbiamo il dovere di salvaguardare la preziosa dimensione del nostro benessere. Ed è per questo che è essenziale stabilire dei limiti.

Pulsante di arresto del computer.

Stabilire dei limiti fa bene alla salute

Sappiamo tutti che nella vita essere assertivi e saper stabilire dei limiti in certe situazioni è garanzia di tranquillità ed equilibrio mentale. Tuttavia… Chi avrebbe mai immaginato di doverlo fare così spesso come in questi ultimi tempi? Risulta quantomeno strano.

Al giorno d’oggi, sfruttare la tecnologia e i social network per rimanere in contatto con i propri cari è una pratica diffusa. Analogamente, è frequente ritenerli utili strumenti per semplificare il lavoro e, dunque, un’inequivocabile garanzia di benessere, senza nemmeno pensare se è davvero così. Nonostante tutti i vantaggi del mondo digitale, è impensabile pensare di rimanere connessi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.

Lo smartworking e l’istruzione online possono e devono migliorare

Le società di telecomunicazioni affermano che il picco di connessioni si ha alle 9:00 del mattino, il momento in cui avviene la maggior parte degli scambi via e-mail.

In media, la giornata lavorativa in smartworking arriva a dieci ore, anziché a otto. E la cosa più sorprendente è che molte persone scelgono di lavorare tra la mezzanotte e le 3:00 del mattino.

Il motivo è piuttosto semplice: durante il giorno non riescono a concentrarsi e non hanno altra scelta che lavorare nelle ore in cui, ad esempio, i bambini dormono.

D’altro canto, nell’ambito dell’istruzione a distanza si possono ravvisare ancora diverse carenze e inadeguatezze. Alcuni insegnanti si limitano a inviare i compiti senza fare lezione online e i sistemi di valutazione non sempre sono efficaci. A ciò si aggiunge l’aspetto tecnologico: non tutti i bambini hanno un computer personale.

Stabilire dei limiti nella società attuale vuol dire anche sapersi organizzare. Una gestione ottimale del tempo in termini di smartwoking non solo ci consente di essere più produttivi, ma anche di evitare lo stress.

Riguardo alla didattica online, è altrettanto consigliabile stabilire un limite rispetto a ciò che è possibile ottenere e ciò che non lo è. I genitori si fanno spesso carico di un ulteriore onere, ovvero le lezioni dei figli. Questo è un problema che va affrontato e risolto.

Stare a casa non significa essere sempre disponibili, bisogna stabilire dei limiti

Stabilire dei limiti significa far capire agli altri che non siamo sempre disponibili. Magari non abbiamo voglia di conversare né tramite messaggi né tramite videochiamata. Non perché non vogliamo bene a quella persona, semplicemente perché a volte abbiamo più bisogno di leggere un libro o di non fare niente per calmare la mente.

Ragazza a letto con un libro.

Bisogna capire che ogni  persona ha i suoi ritmi e le sue esigenze specifiche. A volte, quasi senza rendercene conto, passiamo ore al telefono o a scrivere messaggi. Non c’è nulla di male in tutto questo, ma abbiamo bisogno delle nostre pause, di tempo da dedicare a noi stessi. Ed è per questo che stabilire dei limiti è salutare.

Fissare dei limiti anche nella sfera psicologica

Stabilire dei limiti vuol dire anche prestare attenzione al proprio mondo interiore e prendersi cura delle emozioni. Non basta solo proteggersi dall’esterno, riducendo, ad esempio, la quantità di informazioni ricevute.

Oltre a gestire in modo ottimale la giornata, concordare con gli amici e i familiari i tempi da dedicare alle videochiamate, bisogna anche costruire dei muri mentali.

Che cosa significa? Definire dei limiti alle eccessive preoccupazioni, per esempio. Il benessere deriva dal saper essere assertivi con gli altri, ma anche con se stessi, tenendo sotto controllo ciò che è in nostro potere.

Sono tante le cose che sfuggono al nostro controllo e ogni giorno dobbiamo fare i conti con l’incertezza e la paura. Nonostante ciò, è bene contenere quella mente che così facilmente si proietta nell’anticipazione di eventi non ancora accaduti, idee che prospettano il peggio e accrescono l’ansia.

Sia chiaro, occuparsi del proprio universo interiore è fondamentale tanto quanto occuparsi di ciò che arriva dall’esterno. Il benessere è questione di equilibrio, di saper stabilire dei limiti, di avere ben chiaro ciò di cui si ha più bisogno in ogni momento. Lavoriamoci su.


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