Tic nervosi: cosa sono e come eliminarli?
Il lavoro, lo studio, le notizie, la salute, la quotidianità ci sottopone a situazioni stressanti che, in molti casi, provocano movimenti involontari dei nostri occhi o ci porta a far sì che ci mangiamo le unghie. Potreste anche sentire prurito al naso o formicolio in qualche parte del corpo. Vi è mai successo? Questi gesti sono noti come tic nervosi e sono l’argomento che approfondiremo di seguito.
Cosa sono i tic nervosi?
I tic nervosi sono quella serie di movimenti muscolari veloci, generalmente localizzti e a scatti, che si manifestano in modo involontario, isolato e inaspettato. Tendono ad essere reiterativi, abituali, senza scopo e a presentarsi a intervalli regolari. La definizione che si trova nel manuale di psicologia, DSM-5, è: “vocalizzazione o movimento improvviso, rapido, ricorrente e non ritmico”.
Oltre a quanto sopra, si distinguono per il tic presente (motorio, vocale o una combinazione di entrambi) e per la loro durata (cronica o transitoria).
Tipi di tic nervosi
Quando si parla di tic motori ci si riferisce a quelli che sono caratterizzati da un movimento; ad esempio, mordersi la lingua o le labbra, arricciare il naso, sporgere la lingua, leccarsi le labbra. È quasi sempre evidenziato negli occhi con ammiccamenti eccessivi.
I tic motori si dividono in semplici o complessi.
- Quelli semplici sono quelli che si limitano ai movimenti a cui partecipa uno specifico gruppo muscolare (sbattere le palpebre, alzare le sopracciglia, spalle, girare la testa, ecc.). Possono verificarsi in qualsiasi parte del corpo, anche se predominano su viso, collo e spalle.
- I complessi sono quelli caratterizzati dalla contrazione successiva e continua di diversi gruppi muscolari, danno origine a movimenti più complessi, come scatti e torsioni del collo o delle spalle.
Da parte loro, i tic vocali sono suoni che la persona emette con la voce; per esempio, canticchiare, schiarirsi la voce, dire una parola o una frase. Sia i tic motori che quelli vocali sono spesso preceduti da ciò che alcuni teorici chiamano “tic sensoriali” (sensazioni spiacevoli come prurito, solletico o pressione).
Va detto che a differenza di altri disturbi del movimento, i tic possono essere inibiti per un breve periodo.
I tic si distungono anche, come detto sopra, per la durata.
- Transitori: persistono per alcune settimane o mesi e di solito scompaiono.
- Cronici: durano più di un anno e, a differenza di quelli transitori, non scompaiono mai del tutto. Tuttavia, a volte si intensificano o svaniscono.
Cause dei tic nervosi
Quetsi movimenti sono spesso scatenati da fattori ambientali (lavoro, famiglia e università, per esempio), che causano uno stress estremo. Tuttavia, al momento non è stata trovata la causa esatta di un tic nervoso.
Alcuni specialisti in materia affermano che non solo i fattori ambientali influiscono, ma segnalano anche altri motivi come i seguenti:
- Disturbi dell’alimentazione: anoressia nervosa o bulimia.
- Fattori infettivi o autoimmuni: nei pazienti con tic sono stati riscontrati livelli elevati di anticorpi antineurali.
- Farmaci: l’assunzione di alcune pillole o trattamenti ha dimostrato di causare tic nervosi; ad esempio, trattamenti per le allergie.
- Cibo: è stato dimostrato che la mancanza di alcuni nutrienti, come il magnesio, favorisce la comparsa di movimenti compulsivi ripetitivi.
- Fattori esterni: lo stress o l’ansia, che sono situazioni di estrema tensione o nervosismo, potrebbero portare all’esistenza di tic.
Altre possibili cause:
- Bevande stimolanti: abusare di caffè, bevande energetiche o altre sostanze come le droghe, producono una sovraeccitazione del sistema nervoso che può evolvere in tic.
- Ereditarietà familiare: quelle persone la cui prima linea di discendenza (madre, padre, nonni, zii o zie), ha sviluppato qualche tipo di tic nervoso, hanno maggiori probabilità di presentarli per tutta la vita.
- Comorbidità: in alcuni casi, i tic sono indicatori di problemi di salute mentale più ampi, come disturbi associati, ADD (Disturbo da deficit di attenzione) e OCD (Disturbo ossessivo compulsivo).
Come eliminare i tic nervosi?
Quando i tic ostacolano la vita normale del soggetto affetto, l’ideale è cercare un aiuto professionale, ricevere una diagnosi e un intervento appropriato che contribuisca a migliorare la qualità della vita. Successivamente, spieghiamo alcuni dei trattamenti più utilizzati:
- Terapia cognitivo-comportamentale: generalmente ciò che si cerca è eliminare il comportamento che provoca disagio.
- Tecniche di rilassamento: controllo dell’ansia e maggiore consapevolezza del proprio corpo nella gestione di situazioni scatenanti.
- Trattamento farmacologico: sono generalmente trattati con neurolettici e depletori di catecolamine.
- Bioneurofeedback: si basa sul fatto che, attraverso le onde elettroencefalografiche, si ottiene il controllo dell’attività propria del cervello.
- L’inversione dell’abitudine: consiste nel prendere coscienza del tic nervoso e, subito dopo, mettere in atto un comportamento fisicamente incompatibile con esso.
Consigli di auto-aiuto
In tutti i trattamenti di cui sopra, è importante che sia disponibile uno specialista. Inoltre, ti suggeriamo subito alcune linee guida che puoi fare a casa:
- Meditazione: in diversi studi, gli esercizi di respirazione aiutano a ridurre i tic nervosi.
- Alimentazione: sapere quali bevande stimolanti si consumano durante la giornata e ridurle, favorisce il sistema nervoso fino a quando non si stabilizza. Inoltre, consulta un nutrizionista o un nutrizionista su una possibile mancanza di magnesio.
- Autoconsapevolezza: identificare quelle situazioni che ti causano maggior disagio ed evitarle potrebbe ridurre il sintomo. Inoltre, l’esercizio di guardarsi allo specchio per riconoscere e identificare quel movimento aiuta a generare una maggiore consapevolezza di sé e a non essere così automatici.
Conclusioni sui tic nervosi
Infine, è importante chiarire che i tic nervosi possono essere un indicatore che qualcosa non funziona bene nella vostra vita. Pertanto, è sempre consigliabile che, quando compaiono, un professionista esperto esegua questa valutazione.
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