La tirannia della Psicologia Positiva
Ultimamente vanno di moda alcune frasi la cui intenzione è, si potrebbe dire, essere motivazionali, ma che in molte occasioni non sono altro che slogan pubblicitari. Queste frasi, spesso, invece di aiutare, ci inducono a colpevolizzarci, insegnandoci quella che possiamo definire la tirannia della Psicologia Positiva, soprattutto quella che ricade sotto la moda del Coaching.
Il Coaching non è Psicologia, infatti per essere coach non c’è bisogno di essere psicologi. Questa moda viene dal campo della pubblicità e, come indica il suo stesso nome, il coach è un allenatore personale, un motivatore, che dovrebbe aiutare a potenziare le vostre capacità, ma che non si occupa della bassa autostima.
La Psicologia Positiva non è questo, non è lanciare una serie di frasi al pubblico per sollevare il morale, è insegnarci a vedere la vita in modo più positivo, ma senza negare l’esistenza del malessere. Si tratta di lavorare molto da un altro punto di vista, in un certo modo opposto a quello della psicologia classica, più concentrata sui sintomi anziché sulle capacità, sulle virtù e sulla forza delle persone.
Nonostante questo, c’è chi considera il coaching e la psicologia positiva la stessa cosa, utilizzando espressioni che, se prese alla lettera, diventano una tirannia, poiché il loro effetto non è altro che soffocare temporaneamente il proprio malessere. Qui vi esporremo alcune di queste espressioni e il modo in cui la psicologia positiva le tratterebbe:
“Essere tiranno non vuol dire essere, ma smettere di essere e fare in modo che tutti smettano di essere”
Non lamentatevi
Non lamentatevi, la vita sarà rosa e fiori se volete che sia così. Se vi alzate con il sorriso tutto andrà bene, perché, evidentemente, è una decisione su cui abbiamo il completo controllo. Se ci pensate, il potere della vostra mente attrarrà le cose positive allontanando il malessere e la tossicità degli altri che incrociano il vostro cammino. Le persone forti non si lamentano mai, non dovete apparire deboli …o umani!
Questo esempio, che sembra molto estremo, lo potrete trovare facilmente. affinché si tratti di Psicologia Positiva e non di pubblicità, sarebbe più corretto dire: “Cercate di non lamentarvi di continuo”. Non lamentarsi di continuo ci permette di ammettere che esiste un malessere, ma ci dà l’opportunità di cercare una soluzione. Un atteggiamento ben lontano dal farci trascinare, agendo come se non esistesse ciò che in realtà ci fa star male.
Tutti viviamo situazioni che ci infastidiscono o che ci feriscono, ma che non possiamo risolvere. Se avete nelle vostre mani il potere di riconoscere le cose negative e di eliminarle dalla vostra vita, non dovete sopportarle solo perché volete mantenere un’immagine di eterna felicità. L’importante è essere felici per voi stessi e a volte per riuscirci bisogna lottare contro il malessere e anche esternarlo.
Usare l’umorismo e l’amore di fronte al cattivo umore degli altri
Se il vostro partner è di cattivo umore, baciatelo e scherzate con lui o lei. Il vostro dovere è sopportare gli altri con il sorriso, non dovete rovinare loro la giornata. È impossibile che siano loro a rovinarla a voi, voi siete sempre felici, ricordate che se sorriderete, tutto si risolverà come per magia.
Chiaramente questa affermazione vi dice di sottomettervi agli altri, che le vostre emozioni negative devono essere condannate al mutismo. Le vostre necessità sarebbero da porre in secondo piano, perché l’importante è l’altra persona. Questo non è vero, la vostra priorità dovete essere sempre voi stessi. È essenziale amarvi e avere la possibilità di esprimere il vostro malessere all’altro, senza che diventi un’abitudine.
“La felicità è dentro, non fuori; per questo, non dipende da ciò che possediamo, ma da quello che siamo.”
-Henry Van Dyke-
Esprimere i propri sentimenti agli altri, che siano positivi o negativi, è molto importante. Si tratta di essere assertivi, ma non per questo di diventare una persona che si lamenta sempre. Non lasciate che nessuno vi tolga il diritto di essere voi stessi, sia in positivo sia in negativo.
Amate gli altri incondizionatamente
Quando qualcuno fa qualcosa di male, che sia per ignoranza o perché il suo bambino interiore si è comportato male, perdonate tutto senza chiedere nulla in cambio. L’essere umano è puro istinto, non è razionale e per questo non può farvi soffrire per avervi messo i piedi in testa o per essersi approfittato di voi, non dovete sempre pensare male.
L’essere umano è razionale ed intenzionale nella maggior parte dei casi. Anche se è vero che non sempre si feriscono gli altri di proposito, sta a voi valutare se vi stanno manipolando o se è stato uno sbaglio non intenzionale. Seguite il vostro istinto e cercate di capire chi vuole il vostro bene e chi non vi apprezza. Ricordate che i lupi possono travestirsi da agnelli e non per questo essere meno lupi.
La vera Psicologia Positiva
La vera Psicologia Positiva non vi rende sottomessi né vi fa sentire colpevoli, piuttosto potenzia i vostri punti di forza davanti alle avversità. Non nega l’esistenza di un malessere, ma vi aiuta a riconoscerlo e ad affrontarlo da un diverso punto di vista, collegandolo al benessere.
La Psicologia Positiva non pretende di rendere la vostra vita assurda o di dominarla con semplici slogan, vuole che ammettiate che la vita è difficile, ma che queste difficoltà dipendono molto dal punto di vista con il quale vengono affrontate. Come direbbe il famoso scrittore americano Thompson:
“La vita non dovrebbe essere un viaggio verso la tomba con l’intenzione di arrivare in modo sicuro in un bel corpo e ben conservato, ma piuttosto una sbandata in fiancata in una nuvola di fumo, completamente esaurito, completamente sfinito e proclamando a gran voce: Wow! Che corsa!”
-Hunter S. Thompson-