In un battito di cuore: lo splendido corto sull'amore gay

In un battito di cuore: lo splendido corto sull'amore gay
Raquel Aldana

Scritto e verificato la psicologa Raquel Aldana.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

In un battito di cuore (In a Heartbeat) è il titolo di un cortometraggio che ha riscosso un grande successo sul web in quanto mostra con semplicità e grande abilità il nascere dell’amore gay tra due ragazzi preadolescenti o adolescenti.

Il video mostra come uno arrossisce vendendo l’altro e mostra gli sguardi delle altre persone di fronte a qualcosa che sembra stia succedendo, ma non è ancora definito.

Presenta senza censura alla società l’amore omosessuale in un momento precoce e complesso, quando l’interesse sta affiorando e non si è ancora capaci di spiegare sensazioni e sentimenti così intensi. Probabilmente proprio a ciò si deve il suo grande successo.

Chiariamo il concetto di “omosessualità”

Viviamo in una società piuttosto permissiva, ma non con le minoranze, infatti vi è un modello dominante di sessualità. Non solo, siamo permissivi con l’eterosessualità solo in una determinata età, ma non lo siamo con l’omosessualità e nemmeno con la sessualità tra gli adolescenti.

Siamo, dunque, molto restrittivi in alcuni ambiti, mentre in altri siamo molto permissivi. In altre parole, consentiamo tutto ciò che rientra nel concetto di sessualità accettabile. Il problema è che c’è troppa ambiguità. Non analizzeremo tutti chiarimenti che la società dovrebbe comprendere riguardo alla sessualità, ma è fondamentale chiarire che l’orientamento del desiderio:

  • Presuppone riconoscere e accettare di provare attrazione per un determinato tipo di stimolo che costituisce l’oggetto del desiderio;
  • Presuppone la definizione rispetto a una categoria socio-sessuale;
  • Non deve limitarsi né essere confusa con i comportamenti sessuali;
  • Include molteplici dimensioni: attrazione sessuale, fantasie erotiche, comportamenti sessuali, legami emotivi…

Allo scopo di smontare falsi miti presenti nella società, spieghiamo esplicitamente COSA NON VUOL DIRE ESSERE OMOSESSUALE:

  • Che si prova attrazione (desideri, fantasie, emozioni, atteggiamenti…) ESCLUSIVAMENTE per persone dello stesso sesso.
  • Che si prova SEMPRE attrazione verso le persone dello stesso sesso.
Ragazza adolescente triste

Una persona con una identità e un orientamento verso l’eterosessualità normalizzata all’interno dell’imperante dualismo di genere (uomo-donna), inizia a sensibilizzarsi nei confronti dei suoi sentimenti di attrazione. Poi sorgono i dubbi, l’insicurezza, le paure… una fase di confusione che deve essere gestita in modo naturale dalla persona, dal contesto e dalla società come macrosistema di cui facciamo parte.

Per questo motivo, iniziative come quella di questo cortometraggio permettono alle persone di comprendere e dare valore a queste sensazioni da cui sono invase e a cui non sanno dare un ordine. Perché? Perché il cortometraggio rende normale l’amore e l’attrazione, indipendentemente dalla persona a cui è rivolta, indipendentemente da quale sia l’orientamento sessuale.

Nella maggior parte dei casi ci vogliono anni prima di arrivare a capire il proprio orientamento sessuale, così come per gestire le emozioni, i pensieri e i comportamenti legati alla sessualità. E ci sono anche molteplici barriere che ostacolano il cammino adeguato.

Adolescente seduto in in angolo con la testa bassa

Questi ostacoli iniziano con il non aver ricevuto modelli adeguati dall’insegnamento sociale. La maggior parte delle persone di orientamento eterosessuale sanno quali sono i comportamenti sessuali tra uomo e donna, ma possiamo dire lo stesso dei rapporti tra uomo e uomo, donna e donna?

Ciò porta le persone con un orientamento omosessuale a iniziare da zero e ricorrere ad “ambienti speciali” per esplorare la loro sessualità. Ambienti che tra l’altro hanno restrizioni implicite riguardo alla dimostrazione di affetti in pubblico o a comportamenti sessuali diversi da quelli tradizionalmente accettati.

Le tensioni socio-familiari sono un vulcano in eruzione che eruttano costantemente verbalizzazioni e comportamenti peggiorativi, cosa che spesso finisce per diventare repressione della sessualità, minando la persona e distruggendo la sua crescita.

La cosa triste è che questo cortometraggio fa notizia perché ci sono ancora settori della società che non comprendono e non tollerano un’attrazione diversa da quella tradizionalmente accettata (uomo-donna). È importante diffonderne il contenuto perché in termini di sessualità ci sono ancora molte cose da capire e grandi battaglie da combattere.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.