Viaggiare da soli: 5 vantaggi

Viaggiare da soli: 5 vantaggi
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 12 marzo, 2023

Viaggiare da soli è una di quelle esperienze che non si dimenticano. Chi l’ha fatto lo consiglia. Si tratta di una tipologia di viaggio completamente diversa dagli altri. In realtà, non si va in un posto in particolare, si viaggia verso se stessi.

L’idea di viaggiare da soli genera in ogni persona una sensazione di insicurezza. A maggior ragione se ci si reca in un altro paese o si vuole conoscere un’altra cultura. Non è esattamente un salto nel vuoto, ma ci si avvicina molto. Per quanto si pianifichino le cose, vi saranno molte sorprese e imprevisti.

Nessuno dice che viaggiando da soli si vivono solo esperienze gradevoli. Né da soli, né in compagnia, questo è garantito. Tuttavia, tutto quello che si trova lungo il cammino acquisisce un sapore diverso. Più intenso, più costruttivo, più formativo. Prendendo la valigia e andandosene da soli in un altro posto si impara molto e si cresce tantissimo. Oggi presentiamo i vantaggi che è possibile ottenere da sono un’esperienza del genere.

“Vai via. Vai da solo. Portati una mappa. Viaggia leggero. Se devi portarti un cellulare, evita di usarlo. Viaggia via terra. Attraversa a piedi una frontiera. Tieni un diario. Leggi un romanzo che non ha niente a che fare con il luogo in cui sei. Fai amicizia con qualcuno”.

-Paul Theroux-

Viaggiare da soli: vantaggi

1. Ci si conosce meglio

Viaggiare da soli è un modo per velocizzare la conoscenza di sé. È chiaro che tutti i giorni ci conosciamo un po’ di più ma, stando da soli in un luogo diverso da quello abituale, emergeranno molte sfaccettature di noi che ignoravamo del tutto.

Vedremo più chiaramente le nostre paure e dove risiede la nostra temerarietà. Talvolta, vi sorprenderemo di noi stessi. Non dobbiamo intendere questa esperienza come una sfida in termini di coraggio. Affinché ci arricchisca, la cosa migliore è lasciarci andare ed essere noi stessi.

Ragazzo con valigia

2. Si riflette e si cambia 

Andare in un altro posto dà subito una prospettiva diversa. Si verifica una specie di parentesi nel tempo, a partire dalla quale è possibile riflettere. Dopo aver vissuto questa esperienza, forse vedrete con occhi diversi la vita dalla quale vi siete allontanati.

Non sarete mai più gli stessi dopo aver viaggiato da soli. Prima, durante e dopo il viaggio assisterete ad alcuni cambiamenti nel vostro modo di essere. Assisterete a una trasformazione anche se andate in un altro posto e restate chiusi tutto il tempo in un hotel a guardare dalla finestra. Cambierete sempre in meglio, perché capirete meglio a che punto del vostro percorso vitale vi trovate.

3. Incrementare le abilità sociali

Per quanto siate riservati o timidi, viaggiare da soli vi impone di venire fuori, di uscire allo scoperto. Non avrete alcun intermediario che parli al vostro posto. Potete contare solo su di voi. La cosa più probabile è che, senza sapere come, finiate per parlare senza alcun imbarazzo con persone che non conoscete.

Ragazza sorridente affacciata al finestrino del treno

È risaputo che gli abitanti del posto, a prescindere dal luogo in cui andate, sono più inclini a parlare con i viaggiatori quando questi sono da soli. Se siete con qualcuno, il cerchio si chiude. Molti vedranno questo gruppo, di due o più persone, come una barriera per interagire. Al contrario, quando si viaggia da soli è molto più semplice trovare persone che vogliano parlare con noi.

4. Il regno della libertà

Viaggiare da soli è un’opportunità per fare unicamente ciò che si vuole, come si vuole e quando si vuole. Se ciò che desiderate è alzarvi a mezzogiorno, perfetto. Se ciò che vi piace fare è andare per negozi, meraviglioso. Non avrete nessuno che vi dirà di essere stanco o annoiato.

Inoltre, potrete fare tutto con il vostro ritmo. Nessuno vi obbliga a fare niente. Siete solo voi a dettare i limiti. Non avete lavoro, non avete impegni, non avete nessuno che vi mette dei paletti. È l’occasione ideale per stare bene e fare ciò che più vi piace.

5. Distaccarsi da tutti i problemi

Se viaggiate da soli, non avrete nessun referente della routine che vi state lasciando alle spalle. Non ci sarà nessuno che riporti la conversazione sulla famiglia, sul lavoro, sul vostro modo di vivere o su determinati progetti. In qualunque luogo vi troviate, siete degli sconosciuti. Nessuno sa nulla di voi. Conosceranno solo quello che voi volete che conoscano.

Uomo in campo con zaino in spalla e braccia in alto

Viaggiare da soli è un modo stupendo per staccare la spina da tutto. Soprattutto dai problemi. È chiaro che talvolta potreste pensarci, ma solo se lo desiderate e nel grado in cui desiderate. Questo “perdersi” in un luogo sconosciuto è un modo per ritrovarvi.

Non vuol dire che i problemi scompariranno, saranno ancora lì una volta tornati a casa ma, avendo modo di riprendere fiato, sicuramente li osserverete da una prospettiva diversa. Sarete capaci di prendere delle decisioni in modo più deciso e di cercare delle soluzioni. Affinché sia un’esperienza positiva, dovrete prepararvi emotivamente a essa.

Viaggiare da soli è un’esperienza ideale in quei momenti in cui siete in modalità “voglio allontanarmi da tutto”. Una grande percentuale di persone rivive questa esperienza. Ci sarà un motivo.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.