Viaggio nella maturità attraverso i ricordi
Un viaggio nella maturità attraverso i ricordi è utile per risolvere piccoli e grandi problemi di immaturità emotiva. Quando parliamo di immaturità emotiva, ci riferiamo a un problema di crescita nella sfera delle emozioni.
La maturità è un processo che richiede sviluppo; comprende gli stimoli che provengono dal rapporto con le nostre emozioni e l’esperienza che abbiamo messo da parte superando le difficoltà imposte dalle emozioni stesse.
Un modo per stimolare questo aspetto fondamentale ce lo offre la nostra memoria e il suo contenuto più genuino: i ricordi. Vediamo come si possono sfruttare per affrontare un viaggio nella maturità.
Alcuni dei segnali che tradiscono una carenza di questo tipo sono l’instabilità emotiva, l’irresponsabilità e la poca conoscenza di sé.
Probabilmente, di fronte alla mole di consigli su questo argomento, si resta sconcertati. Potremmo pensare: “Voglio migliorare il modo in cui gestisco le emozioni, ma da dove comincio? A chi devo dare retta?”. Bene, si può cominciare con una tecnica semplice e valida per tutti.
Un viaggio nella maturità attraverso i ricordi
Per compiere un viaggio nella maturità, è necessario entrare in uno stato meditativo. Proprio quello che fanno fare alcuni psicoterapeuti.
Mettetevi seduti o sdraiati, chiudete gli occhi e concentratevi sulla respirazione. Adesso, cercate di visualizzare voi stessi che camminate lungo un sentiero. Potrebbero esserci fiori, foglie, alberi o essere un sentiero arido. L’importante è osservare bene tutto quello che incontrate, sentire l’aria e il sole tiepido.
Alla fine del sentiero si trova una piccola capanna con una porta. Apritela e scoprirete degli scalini che scendono. Cominciate a scendere. Lungo il percorso troverete tre piani.
La stanza dei ricordi negativi
Al primo piano troverete una porta e, accanto, una persona anziana. Vi sorriderà e vi assegnerà un compito: dovrete scegliere uno tra i ricordi contenuti nella stanza. Sono tutte esperienze che vi hanno segnato negativamente.
Avete molta scelta. La maggior parte dei ricordi vi avranno accompagnato per un certo tempo, ma non sono stati del tutto elaborati. Oppure continuano a seguirvi, ma non vi siete mai fermati ad analizzarli. Osservate con attenzione il contenuto degli scaffali nella stanza. Una volta scelto il vostro oggetto, prendetelo e uscite.
Alcuni ricordi negativi sono esperienze che ci hanno segnato in modo forte: sono la fonte di problemi o limiti presenti.
La stanza dei ricordi positivi
Una volta usciti, salutate il vostro gentile custode e riprendete a scendere le scale. Arriverete al secondo piano: troverete un altro custode e un’altra porta. In questo caso, però, la stanza contiene ricordi positivi.
Oltrepassate la porta, osservate tutti i bei ricordi nella stanza e scegliete quello che più vi attrae e che ha più significato nella vostra vita. Una volta preso, uscite, salutate il guardiano e continuate a scendere le scale.
Il rifugio, l’ultima stazione del viaggio nella maturità attraverso i ricordi
Il nostro viaggio nella maturità attraverso i ricordi termina all’ultimo piano. Ormai sapete già che troverete una porta. Una volta superata, vi troverete in un posto bellissimo. Per ognuno di noi è diverso. Alberi? Neve? Animali? L’importante è che vi sentiate a vostro agio e che l’ambiente vi infonda pace.
Al centro troverete un sentiero, sdraiatevi sulla schiena dopo aver tirato fuori dallo zaino i ricordi che avete raccolto. Osservateli da vicino, finché non sentirete che entrambi, negativi e positivi, sono parte di voi, della vostra storia.
Dopo aver soggiornato un po’ in questo spazio di pace, gettate un ultimo sguardo e infine fate il percorso inverso. Lungo il tragitto, riporterete i ricordi al loro posto insieme all’emozione che hanno suscitato in voi. Uscite dalla capanna, ripercorrete il sentiero e, infine, aprite gli occhi.
Se scegliete una pietra come ricordo negativo, questo può aiutarvi a riflettere sulla rabbia che avete trattenuto e che dovrete lasciar cadere. Anche questa sarà riportata nella stanza appropriata.
Accettate la vostra storia
Lo scopo di questo viaggio nella maturità attraverso i ricordi è accettare gli eventi già successi, integrarli nella propria vita e imparare a gestirne le emozioni. Non importa che abbiate trenta o quarant’anni. È possibile che le vostre emozioni siano ancora quelle del bambino di otto anni che in un certo momento ha sofferto tanto.
È dunque positivo intraprendere, quando serve, un viaggio da persone mature. Se la meditazione fa già parte della vostra vita, compierlo vi sarà molto più facile. In caso contrario, potrebbe richiedere qualche sforzo in più per potervi rilassare e lasciarvi andare.
Se sentite di aver bisogno di aiuto, chiedetelo. Gli psicologi possono aiutarvi a risolvere quello che ancora vi fa soffrire, con esercizi come questo e molti altri strumenti.
Ora che siamo persone adulte, siamo responsabili delle nostre emozioni e le dobbiamo far maturare.