Vittima di abuso narcisistico

Il giorno in cui si scopre di essere o di essere stato vittima di abuso narcisistico, si prova rabbia, frustrazione e sofferenza. Queste emozioni invitano a reagire, prendere le distanze e sanare le ferite.
Vittima di abuso narcisistico
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 13 febbraio, 2023

Il giorno in cui si scopre di essere vittima di abuso narcisistico, ci si vede allo specchio in modo diverso. Come ho fatto a non accorgermene? Come ho potuto essere così innocente? Cosa devo fare ora per porre fine a tutto ciò?

L’aspetto più sorprendente di queste esperienze difficili e delicate è che molte persone finiscono per sviluppare una percezione negativa di se stesse per aver permesso che capitasse.

La prima situazione che viene in menti in questi casi è un rapporto di coppia con una persona narcisista; la verità è che il narcisismo può essere protagonista in molte relazioni. Tra gli scenari più problematici vi è la persona che in età adulta scopre di essere stata vittima di abuso narcisistico da parte dei genitori, o uno di loro.

Se è difficile accorgersene a tempo debito, si rivela persino più complicato accettare di aver vissuto un’esperienza simile e fare i conti con le conseguenze.

Si può parlare anche di disturbo da stress post-traumatico causato dal legame con una persona narcisista. Sequele invisibili sulla pelle, ma sanguinanti all’interno che non vengono sempre trattate come dovrebbero.

Triste uomo che soffre di essere vittima di abuso narcisistico.

Cos’è l’abuso narcisistico?

L’abuso narcisistico si riferisce all’abuso psicologico, finanziario, sessuale e/o fisico commesso da qualcuno con tratti narcisistici o che soffre di disturbo narcisistico di personalità.

Quest’ultimo è caratterizzato da un pattern pervasivo di grandiosità, bisogno di adulazione e mancanza di empatia. Sulla base di questi tratti e per soddisfare i propri bisogni, il narcisista cerca di relazionarsi con persone empatiche, che lo convalidano costantemente e supportano anche la sua ambivalenza.

Il senso di grandezza spinge a cercare persone che abbiano da offrire qualcosa di interessante: una carriera di successo, denaro, fama, bellezza, ecc. Ecco perché la vittima del narcisista in genere eccelle in un ambito ed è particolarmente sensibile ai bisogni altrui, nonché mostra tratti di codipendenza.

Tuttavia, chiunque può essere vittima di abuso narcisistico e a seguito della violenza psicologica sostenuta e costante, si inizia a soffrire di una serie di condizioni quali: disturbi d’ansia, depressione, bassa autostima, sensazione di inferiorità, disturbi del comportamento alimentare, tra gli altri.

Oltre a ciò, il narcisista tende ad allontanare la vittima dalla sua cerchia di sostegno. Interrompendo i suoi rapporti con amici e parenti, rimane sola, il che ostacola la fine della dinamica relazionale tossica.

Essere vittima di abuso narcisistico: una realtà dai mille volti

La ricerca sugli effetti delle relazioni con un narcisista è vasta. Oltre a riconoscere il profilo della personalità narcisista, è altrettanto importante conoscere le conseguenze di un rapporto con questi. E sono molto più gravi di quanto si possa pensare.

Un lavoro di ricerca condotto presso l’Università di Amsterdam analizza gli effetti di un capo con personalità narcisista. I dati hanno indicato che avere un leader narcisista condiziona l’autostima dei dipendenti. Pochi escono indenni da questa situazione, soprattutto se i contatti sono molto stretti e mantenuti nel tempo.

Questo profilo è presente in quasi tutti gli scenari: genitori, amici, colleghi e, ovviamente, partner narcisisti, i quali in certi casi mostrano un evidente disturbo di personalità. Alla luce di ciò, vale la pena di approfondire un momento che si rivela decisivo: scoprire di essere vittima di abuso narcisistico.

Abuso emotivo da parte di genitori narcisisti

Nessun bambino di solito mette in discussione il comportamento o il trattamento dei propri genitori al di là di una situazione specifica in cui i suoi desideri non sono soddisfatti.

Chiunque può trascorrere i primi anni di vita senza sapere che un simile trattamento non è normale. Per questo motivo, è comune rendersi conto solo in età adulta di essere stati (o di essere ancora) vittime di abusi narcisistici.

Da adulti si mostrano ancora tratti di personalità e disturbi che sono diretta conseguenza del trattamento quotidiano subito:

  • Bassa autostima.
  • Insicurezza.
  • Disturbi d’ansia.
  • Difficolta a instaurare relazioni di amicizia e amore.
  • Dipendenze.
  • Difficoltà a stabilire limiti.
  • Bisogno di compiacere gli altri.
  • Disturbo post-traumatico da stress.
  • Perfezionismo.
  • Comportamenti autodistruttivi.

Per superare il trauma provocato, bisogna prima di tutto smettere di biasimare i genitori. La proiezione del senso di colpa accresce ulteriormente il disagio e la posizione di vittime.

Risulta essenziale investire su se stessi sforzi, energie e amore. Va data la priorità alla ricostruzione del tessuto dell’autostima.

Vittima di abuso narcisistico da parte del partner

“Sono furioso/a. Non so come ho fatto a non vederlo prima” è senza dubbio la frase più comune di chi si accorge di essere vittima di abusi narcisistici nella relazione di coppia.

La frustrazione per non aver notato prima i segnali pesa tremendamente. Tuttavia, bisogna essere chiari su alcuni aspetti:

  • Nessuno vede arrivare un narcisista. Sono abili camaleonti dell’inganno e sfruttano anche la nostra empatia e il nostro affetto per manipolarci.
  • Non si può prevedere cosa sarebbe successo. Il senso di colpa danneggia ulteriormente la propria autostima.

La persona che ha da molto tempo una relazione emotivamente e psicologicamente abusiva per mano di un narcisista prova vergogna. Ancora una volta ripetersi “Come ho fatto a non accorgermene” o “Sono stato uno stupido (o una stupida)” aggravano ulteriormente il disagio.

Donna vittima di abuso narcisistico.

Capi narcisistici e burnout emotivo

Avrete sentito parlare della sindrome da burnout sul posto di lavoro. Ci sono situazioni di logorio mentale causato dalla presenza di un leader narcisista.

Quando la persona scopre di essere vittima di abuso narcisistico sul lavoro, prova umiliazione per la posizione ineguale di potere. Qualcuno al di sopra manipola, sfoga la sua rabbia o cerca sempre di convalidare il suo ruolo.

Ciò ha effetti lenti e profondi sulla persona che subisce e la semplice scoperta della situazione di abuso suscita sentimenti altamente negativi. Risveglia rabbia, vergogna e vulnerabilità. Tuttavia, non bisogna farsi più male di quello inflitto dagli altri.

Non va allargata la ferita essendo duri e severi con se stessi. Al contrario, bisogna prendere le distanze dalla persona tossica e rimediare a quanto accaduto. Ci vorrà tempo, ma è possibile .

Come superare l’abuso narcisistico?

Le ferite emotive lasciate dall’abuso narcisistico sono in genere molto profonde e serie, motivo per cui l’intervento psicoterapeutico è l’opzione migliore in questi casi.

In psicoterapia verranno affrontate le particolari conseguenze dell’abuso sulla vittima, molto diverse a seconda della persona. Alla luce di ciò, si offriranno le risorse necessarie per prevenire in futuro simile dinamiche dannose.


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