Viviamo aggrappati a ciò che conosciamo

Ci aggrappiamo a ciò che conosciamo oppure siamo una specie che osa lanciarsi in nuove sfide?
Viviamo aggrappati a ciò che conosciamo
Adriana Díez

Scritto e verificato la psicologa Adriana Díez.

Ultimo aggiornamento: 16 febbraio, 2023

A tutti noi capita di sentirsi attratti da ciò che non conosciamo, vogliamo imparare e scoprire cose nuove. Ma in realtà, quante volte mettiamo da parte le nostre abitudini e la nostra zona di comfort per acquisire nuovi modi di fare le cose? Viviamo aggrappati a ciò che conosciamo oppure osiamo lanciarci in nuove sfide?

Un esperimento ci dice che viviamo aggrappati a ciò che conosciamo

All’Università di St Andrews, la dott.ssa Victoria Horner ha eseguito un esperimento che consisteva nell’insegnare a un gruppo di bambini come ottenere una ricompensa racchiusa in una scatola. Potevano riuscirci eseguendo tre diverse azioni: aprire con un bastone il chiavistello della scatola, inserire il bastone nella serratura della scatola o colpirla diverse volte allo scopo di togliere, infine, il coperchio per prendere il premio.

Trattandosi di una cassa opaca, nessuno dei bambini poteva vedere quale azione sarebbe stata quella corretta per arrivare al premio; potevano solo procedere a tentativi. Cosa è successo dopo? I ricercatori hanno cambiato scatola, in questo caso i partecipanti vedevano l’interno (se aveva un chiavistello, una serratura o se fosse necessario colpirla per raggiungere il contenuto).

Questo esperimento è stato eseguito prima con i bambini e poi con gli scimpanzé. Nella seconda parte dell’esperimento i bambini continuavano a eseguire la stessa azione, pur sapendo che era illogica; questo perché avendo precedentemente imparato le tre azioni, si limitavano a ripeterle. Nel caso degli scimpanzé, quando ebbero la possibilità di vedere l’interno della scatola riuscirono a raggiungere il premio al primo tentativo.

Gruppo di scimpanzé

La sicurezza che deriva dall’abitudine

I nostri schemi comportamentali sono guidati da ciò che conosciamo già; dinnanzi a nuove situazioni, il nostro cervello è progettato per generare soluzioni alternative sulla base di ciò che sappiamo fare o di ciò che abbiamo fatto in passato, soprattutto se l’esito è stato positivo.

Quando siamo in possesso di nuove informazioni, il cervello si chiede: “dove ne ho sentito parlare prima?”, e si basa sull’esperienza passata per immagazzinare nuovi dati. Questi meccanismi cognitivi ci rendono più veloci nel prendere le decisioni e per conservare i contenuti nella nostra memoria. Ma cosa succede se viviamo aggrappati a ciò che conosciamo? Come possiamo uscire da questo circolo?

C’è della sicurezza in tutto quello che ripetiamo e in quello che percepiamo come familiare, perché sappiamo già come funziona. Ma non finisce qui. Un mondo intero di probabilità si cela dietro questo modus operandi e abbiamo la possibilità di disfarci degli schemi già conosciuti e sperimentare nuove procedure.

zona di comfort

Un semplice cambiamento che ci conduce molto lontano

Quale può essere il primo passo per uscire da questo circolo e liberarci dalle catene che ci tengono aggrappati a quello che conosciamo? Provare a fare cose nuove è molto facile. Ecco a seguire alcune strategie per riuscirci:

  • Imboccate strade che non conoscete per andare al lavoro o per tornare a casa.
  • Parlate con gente che non conoscete (ad esempio, il panettiere, l’autista dell’autobus, qualcuno che aspetta in fila con voi o un vicino che incontrate in ascensore).
  • Cercate nuovi modi per fare le cose; ad esempio, utilizzate la mano non dominante per compiere semplici attività come lavarvi i denti.
  • Provate attività che vi facciano uscire dalla vostra zona di comfort, come il ballo, il canto, gli sport alternativi, ricette internazionali.

Viviamo aggrappati a ciò che conosciamo: come smettere?

Queste strategie ci avvicinano con le novità, ci offrono l’opportunità di conoscere punti di vista diversi e di scoprire noi stessi senza rimanere attaccati a ciò che conosciamo; liberi e, perché no, anche inizialmente insicuri. C’è un mondo di possibilità al di là della zona di comfort e ampliare gli orizzonti richiede sfide e possibilità di crescita.

Siamo più di ciò che sappiamo di noi stessi; molto più della mera ripetizione di quello che sappiamo già fare. Siamo esseri con voglia di crescere e di migliorare e possiamo riuscirci giorno dopo giorno. Osate fare qualcosa che non conoscete e una volta sconfitta la paura, benvenuti nel mondo nuovo!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.