La lettura influisce in molti modi sulla nostra mente e sulla nostra vita. Sul piano fisiologico, inoltre, è stato dimostrato che leggere attivamente è in grado di aumentare la connettività dei nostri neuroni.
Sul piano emotivo, invece, è stato dimostrato che leggendo – soprattutto racconti fittizi- aumenta la nostra capacità di simulare lo stato mentale di altri e provare maggiore empatia e comprensione per gli altri.
I benefici della lettura
– La lettura permette di vivere nuove esperienze. Come? Beh, è semplice; soprattutto la letteratura fittizia ha un grande impatto emotivo sul lettore che è in grado di provare emozioni che forse, in caso contrario, impiegherebbe decenni a scoprire e lo aiuta a provare empatia per i personaggi con cui si identifica durante la narrazione.
– La lettura è un grande simulatore della realtà. È come una macchina del tempo che all’improvviso ci conduce in diverse situazioni ed epoche con caratteristiche e personaggi specifici.
Questo ci aiuta ad essere più gentili con gli altri perché ci insegna a vedere il mondo dalla prospettiva altrui e ci aiuta a tenere conto delle conseguenze delle nostre azioni nei confronti di chi ci circonda. Ci dimostra anche la semplicità di virtù come la gentilezza, la generosità e la simpatia.
– La buona letteratura è sempre stata in opposizione ai sistemi di valori egemonici che danno la priorità solo alla ricerca di soldi e potere. I veri scrittori si trovano nel versante opposto a questa concezione del mondo. Loro ci aiutano a simpatizzare con idee e sentimenti che si contrappongono al cinismo e all’ipocrisia del mondo.
– La lettura è una cura per la solitudine. Nei libri ben scritti possiamo trovare personaggi con cui identificarci e, con essi, scoprire tutto il mondo descritto durante la narrazione. Quando il libro è interessante, attira la nostra attenzione e la solitudine sparisce da sola, perché il libro si trasforma nel nostro migliore amico e compagno.
– Gli scrittori ci aiutano ad aprire il nostro cuore e la nostra mente perché ci danno gli strumenti adatti per liberarci della paranoia e della sensazione di persecuzione che a volte ci invade.
– Infine, vogliamo aggiungere che la lettura è molto utile anche perché ci aiuta a prepararci meglio per il fallimento. Nessuno vuole fallire nella vita, ma nella lettura troverà gli strumenti che gli permetteranno di riconoscere che il fallimento esiste e che si può superare divenendo sempre più forte e, alla fine, raggiungere quanto desiderato.
La lettura è una buona abitudine anche perché i benefici finora citati sono ugualmente validi senza distinzione di età o condizione del lettore. È chiaro che ogni età ha diverse preferenze e necessità, ma i risultati sono uguali per tutti.
Vogliamo invitarvi a pensare alla lettura come ad un elisir che ci aiuta a vivere con un po’ più di saggezza e bontà; per questo, non importa quando né dove, se avete l’opportunità di leggere un buon libro, non sprecatela. Questo è il nostro consiglio finale.
Filosofo, drammaturgo, attivista, giornalista politico, scrittore… Jean-Paul Sartre è stato uno dei più eminenti rappresentanti dell’esistenzialismo e dell’umanesimo marxista. La sua opera contiene l’essenza del pensiero contemporaneo e le preziose riflessioni sulla complessa relazione tra il sé e la società. Le…
La decrescita è una corrente di pensiero formulata da Georgescu-Roegen, brillante matematico ed economista di origini rumene. Il principio alla base di questa teoria è quello di ridurre progressivamente la produzione per migliorare l’equilibrio tra l’uomo e la natura. A sua…
Nelle frasi di André Gide si intravede il genio umanista e profondo che fu questo grande uomo. Si affermò non solo come scrittore, ma anche grazie alla visione critica con cui affrontò la presenza dei francesi in Africa. Questo scrittore francese…
Alla fine del XX secolo è stato condotto un sondaggio tra gli editori e gli scrittori di tutto il mondo. È stato chiesto loro chi era lo scrittore più importante del millennio. Il vincitore, con stragrande maggioranza, è stato Franz Kafka,…
Epitteto è stato un filosofo greco, schiavo a Roma per quasi tutta la vita. Non si conosce con certezza la data della sua liberazione, ma sappiamo invece che ottenne una grande fama, forse perché si concentrò sulla ricerca della felicità…
La disconnessione emotiva, ovvero ascoltare senza empatia, è come guardare senza vedere. È dire di sì con il volto, ma avere la mente assente, disconnessa ed emotivamente lontana dalla persona che si ha davanti. Poche competenze sono fondamentali per costruire relazioni…