Affrontare critiche e odio sui social network: come fare?
Oggi la maggior parte delle persone ha uno smartphone e un account su diversi social network. Questo ci permette di comunicare e interagire con persone molto diverse, il che è divertente e soddisfacente. Internet però è una grande finestra sul mondo e, esponendoci pubblicamente, corriamo il rischio di ricevere e dover affrontare critiche e odio sui social network.
Pubblicare una foto, un testo o un commento su queste piattaforme ci espone a una risposta ostile da parte degli altri. Lo afferma un’indagine condotta dal Pew Research Center. Ma il rischio aumenta per chi ha un account pubblico, fa della rete il proprio stile di vita o lascia che abbia un certo impatto.
Il problema è che dietro lo schermo c’è sempre un essere umano e, sebbene possiamo percepire che le interazioni virtuali non hanno un grande impatto, la verità è che incidono sul benessere e sulla salute mentale. Allora come affrontare questo fenomeno? Ne parliamo qui.
Affrontare critiche e odio sui social
Sebbene condividano alcune caratteristiche, la critica e l’odio non sono la stessa cosa. Nel primo caso, si tratta di una serie di opinioni, giudizi o valutazioni che un’altra persona emette riguardo ai contenuti che pubblicate o alla vostra persona.
Possono essere recensioni positive o negative; Allo stesso modo possono essere costruttive (quando segnalano, con rispetto, un aspetto migliorabile) o distruttive (quando non offrono alcun suggerimento di cambiamento o cercano solo di nuocere).
Da parte sua, chi è un hater (ovvero, un odiatore) attacca, discrimina o degrada la persona per quello che è. Tende a nutrirsi di polemiche e utilizza strategie come il sarcasmo, la presa in giro e l’aggressività per diffondere commenti dannosi, senza fondamento né scopo. Inoltre, tende ad essere eseguito ripetutamente e ad essere motivato da ideologie (Castaño-Pulgarín et al., 2021).
Entrambi i tipi di commenti sono offensivi e offensivi, sebbene i secondi siano più distruttivi.
Quali sono le conseguenze?
Gli effetti delle critiche e dell’odio sui social network dipendono da diversi fattori, come il tipo di commenti, la frequenza e la personalità del destinatario. Tuttavia, possono causare danni significativi alla salute mentale.
Come evidenzia una revisione sistematica pubblicata su Cyberpsychology, Behaviour, and Social Networking, il bullismo online provoca ansia, attacchi di panico, depressione e persino idee suicide.
Ricevere messaggi ostili o offensivi può indurre le persone a temere di utilizzare i propri account di rete, innescare sentimenti di rabbia e frustrazione e influire in modo significativo sull’autostima. Inoltre, quando questo odio è diretto verso aziende o marchi personali, è probabile che influenzi in modo significativo l’atteggiamento dei consumatori e porti a grandi perdite (Kucuk, 2019).
Modi per affrontare l’odio o le critiche sui social media
Non è di buon gusto che qualcuno riceva critiche, anche se costruttive. Questo perché l’orgoglio può risentirne o farci dubitare del nostro modo di essere: è valido o accettabile? Ci sono alcune linee guida che aiutano ad affrontare queste situazioni al meglio.
Analizzate il commento
Se siete particolarmente sensibili alle critiche, potreste commettere l’errore di reagire in modo eccessivo a un commento. Pertanto, prima analizzatelo e pensate se si tratti o meno di odio o di semplice critica costruttiva. In questo secondo caso, è possibile trovare elementi di miglioramento futuro per i vostri contenuti. Inoltre, potreste trovare utile il suggerimento di questa persona.
Conoscere la figura dell’hater
D’altra parte, è possibile che il commento sia davvero ostile e non cerchi di contribuire se non creare polemiche o causare danni. A questo punto, dovete ricordare che le azioni delle persone parlano di se stesse e non di voi.
Nello specifico, nei social network abbonda la figura degli haters, che si dedicano a esprimere disprezzo e minare la posizione altrui. E, paradossalmente, chiunque è una potenziale vittima, poiché l’innesco del loro comportamento non è l’altro ma il proprio stato interno.
Sembra infatti che gli odiatori condividano tra loro alcune caratteristiche, come sentimenti di invidia, frustrazione e tratti psicopatici (Sorokowski et al., 2020). Tenerlo a mente vi aiuterà a non prendere tali commenti sul personale e a non rimuginare su quanto valete.
Ponete tutti i limiti che ritenete necessari
Le azioni specifiche su questi commenti dipenderanno da ciò che vi fa sentire più a vostro agio, ma sentitevi liberi di stabilire tutti i limiti di cui avete bisogno.
Eliminare messaggi dispregiativi, bloccare gli hater o filtrare chi commenta i vostri post, lungi dall’essere codardi, può essere una strategia intelligente di auto-cura emotiva. Ed è che, alla fine, il vostro unico impegno è con voi stessi e con il vostro benessere personale.
D’altra parte, ricordate che è un vostro diritto segnalare critiche distruttive e commenti odiosi in diversi casi: dal social network stesso alle autorità locali. L’apparente anonimato fornito da Internet non è una carta bianca per sminuire o molestare gli altri; tali atti implicano conseguenze.
Riconoscere e gestire le proprie emozioni
Infine, un altro modo per affrontare l’odio o le critiche su Internet è gestire le emozioni. Ogni persona ha diversi meccanismi di coping. C’è chi sceglie di sopprimere o negare ciò che sente, apparire forte o difendersi con la stessa aggressività. Altri scelgono di evitare conflitti e persino di eliminare i loro social network.
Tuttavia, il percorso più appropriato è identificare e accettare ciò che questi commenti ci fanno provare (che sia tristezza, rabbia, vergogna o ansia) e gestirlo in modo appropriato. Ad esempio, cercare supporto sociale da qualcuno vicino o permetterci di esprimere quel disagio attraverso la scrittura terapeutica.
Occorre soprattutto che non si reagisca subito, per non commettere errori di cui ci si pente. Ed è che, come sottolinea un articolo su The Magazine of Harvard Medical School, quando siamo arrabbiati, l’amigdala o il cervello emotivo prende il controllo del nostro comportamento e disattiva la parte razionale, lasciandoci in balia degli impulsi.
È preferibile prendersi qualche momento per respirare prima di decidere cosa fare con quel commento.
Proteggetevi dalle critiche e dall’odio sui social network
Attualmente, chi vanta una presenza sui social network prima o poi dovrà affrontare critiche e commenti ostili, quindi dobbiamo essere preparati. È naturale che tali eventi suscitino emozioni spiacevoli, dolorose e spiacevoli. E dobbiamo dare a noi stessi il permesso di viverle.
Ma, soprattutto, è importante riaffermare la nostra autostima distaccandola dal giudizio esterno e imparare a porre dei limiti ai commenti e alle azioni degli altri. Se questo compito è difficile per chi subisce l’odio, e le critiche che riceviamo online influiscono in modo significativo sul vostro benessere e sulla vostra salute mentale, non esitate a cercare un supporto professionale.
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- Anderson, M. (2014). About 1 in 5 victims of online harassment say it happened in the comments section. Pew Research Center. https://www.pewresearch.org/short-reads/2014/11/20/about-1-in-5-victims-of-online-harassment-say-it-happened-in-the-comments-section/
- Castaño-Pulgarín, S. A., Suárez-Betancur, N., Tilano Vega, L. M., & Herrera López, H. M. (2021). Internet, social media and online hate speech. Systematic review. Aggression and Violent Behavior, 58, 101608. https://www.researchgate.net/publication/350658863_Internet_social_media_and_online_hate_speech_Systematic_review
- Dougherty, E. (s. f.). Anger Management. The Magazine of Harvard Medical School. https://magazine.hms.harvard.edu/articles/anger-management
- Kucuk, S. U. (2019). Consequences of brand hate. Brand Hate: Navigating Consumer Negativity in the Digital World, 87-101. https://www.researchgate.net/publication/327976433_Consequences_of_Brand_Hate_Navigating_Consumer_Negativity_in_the_Digital_World
- Sorokowski, P., Kowal, M., Zdybek, P., & Oleszkiewicz, A. (2020). Are online haters psychopaths? Psychological predictors of online hating behavior. Frontiers in psychology, 11, 553. https://www.frontiersin.org/articles/10.3389/fpsyg.2020.00553/full
- Stevens, F., Nurse, J., & Arief, B. (2021). Cyber Stalking, Cyber Harassment, and Adult Mental Health: A Systematic Review. Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking, 24(6). https://www.liebertpub.com/doi/abs/10.1089/cyber.2020.0253