Avere un cane rafforza il cervello, secondo uno studio

Avere un cane significa dedicare parte del proprio tempo a prendersene cura. Bisogna portarlo fuori a passeggiare, dal veterinario per dei controlli periodici, tollerare il fatto che a volte mastichi le nostre scarpe... ma tutto questo, in cambio di salute e vita.
Avere un cane rafforza il cervello, secondo uno studio
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 21 marzo, 2023

Avere un cane è una grande responsabilità, ma allo stesso tempo genera enormi benefici. Lo sanno tutti quelli che hanno un amico peloso in casa, ma anche la scienza lo ha confermato in più occasioni.

Un recente studio condotto da esperti dell’Università di Basilea, e pubblicato su Plos One, ha scoperto che avere un cane rafforza il cervello. Gli scienziati hanno fatto diversi test e quindi hanno scoperto che l’attività cerebrale è avvantaggiata dalla compagnia dei nostri amici a quattro zampe.

Quanto sopra non è l’unico studio al riguardo. A questo punto, ci sono prove ampie e solide a supporto dei benefici di avere un cane. Vediamo cosa ci dice la scienza a riguardo.

Donna che abbraccia il suo cane
Il legame con un animale domestico aiuta a ridurre lo stress e migliorare l’umore.

Avere un cane: uno studio sul tema

La ricerca condotta dagli esperti dell’Università di Basilea ha cercato di stabilire se avere un cane provocasse cambiamenti evidenti nel cervello. Per scoprirlo, hanno formato un gruppo di volontari a cui è stato chiesto di entrare in una stanza e scegliere di sedersi accanto a un cane steso sul pavimento o a un peluche.

All’inizio, i partecipanti potevano solo guardare l’animale o la bambola. Mentre erano nella stanza, il flusso sanguigno è stato misurato in diverse aree del cervello con sensori a infrarossi.

In una seconda visita l’intero processo è stato ripetuto, ma questa volta ai volontari è stato permesso di accarezzare il cane o la bambola, a seconda della scelta precedente. I risultati sono stati convincenti. Lo studio ha rivelato che coloro che interagivano con un cane mostravano una significativa attivazione della corteccia prefrontale e che questa aumentava quando accarezzavano l’animale.

La corteccia prefrontale è associata all’attenzione, alle emozioni e al processo decisionale. Si è potuto verificare che il solo contatto con il cane attivata l’attenzione e che subito dopo si verificava un’intensificazione delle emozioni. Da ciò si è concluso che avere un cane rafforza il cervello.

Altri studi

Quanto sopra è una delle indagini più recenti, ma non l’unica che parla dei vantaggi di avere un cane. Uno studio pubblicato nel 2009 ha rilevato che i nostri amici pelosi sono anche un’ottima opzione per ridurre lo stress e migliorare l’umore.

In quella ricerca, gli studiosi hanno valutato anche l’effetto di accarezzare e coccolare un cane. I partecipanti sono stati autorizzati a farlo per 10 minuti. Trascorso questo arco di tempo, si evidenziava una marcata riduzione della frequenza respiratoria e della tensione muscolare. Una prova di una significativa diminuzione del cortisolo, l’ormone dello stress.

Un altro studio interessante ha incrociato le informazioni tra il registro nazionale svedese dei pazienti, i dati sociodemografici, le cause di morte e la proprietà del cane. La scoperta è stata sorprendente. Si potrebbe concludere che avere un cane sembra diminuire le probabilità di morire per malattie cardiovascolari.

Uomo anziano con un cane
I cani possono aiutare le persone anziane ad affrontare la solitudine e stimolare la mente.

Avere un cane fa bene? Ce lo dicono altri studi

Come se tutto quanto sopra non bastasse, c’è un altro studio condotto dall’Università del Michigan nel 2020. Sottolinea che avere un animale domestico, in particolare cani o gatti, rallenta il declino cognitivo nelle persone anziane.

I ricercatori hanno condotto una serie di test cognitivi su più di 1000 persone di età superiore ai 65 anni. Alcuni di loro avevano animali domestici e altri no. I risultati hanno indicato che coloro che avevano vissuto con cani o gatti per diversi anni avevano punteggi migliori nei test. Alla fine si è concluso che avere un animale domestico è molto positivo per il cervello.

Gli scienziati hanno sottolineato che avere un cane o un gatto non rende nessuno più intelligente. Tuttavia, produce effetti molto benefici, soprattutto nella riduzione dello stress. Essere rilassati è un fattore che protegge il cervello dal deterioramento. Inoltre, avere un cane o un gatto costringe il suo padrone a muoversi, uscire e socializzare di più. Tutti insieme aiutano a mantenere buone funzioni cognitive.

La compagnia di un animale domestico aumenta il benessere di una persona. Quindi, se avete dei dubbi sull’avere o meno un cane in casa, è chiaro che la bilancia pende a favore dei nostri amici pelosi. Consigliatissimo, soprattutto per chi ha bambini, anziani e per chi vive da solo.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Le Roux, M. C., & Kemp, R. (2009). Effect of a companion dog on depression and anxiety levels of elderly residents in a long‐term care facility. Psychogeriatrics, 9(1), 23-26.
  • Marti R, Petignat M, Marcar VL, Hattendorf J, Wolf M, Hund-Georgiadis M, et al. (2022) Effects of contact with a dog on prefrontal brain activity: A controlled trial. PLOS ONE 17(10): e0274833. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0274833.
  • Mubanga, M., Byberg, L., Egenvall, A., Ingelsson, E., & Fall, T. (2019). Dog ownership and survival after a major cardiovascular event: a register-based prospective study. Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes, 12(10), e005342.
  • Team, B. A. S. (2022, 28 octubre). Why Having a Pet Can Boost Your Mood and Keep Your Brain Healthy. Cleveland Clinic. https://health.clevelandclinic.org/why-having-a-pet-of-any-kind-may-boost-your-mood-and-keep-your-brain-healthy/.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.