Benjamin Rush: padre della psichiatria americana

Anche se i metodi di Benjamin Rush furono spesso messi in discussione, egli svolse una pratica medica molto efficace. Questo includeva gli ingegnosi meccanismi che escogitava per tranquillizzare i pazienti agitati.
Benjamin Rush: padre della psichiatria americana
Sergio De Dios González

Scritto e verificato lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Benjamin Rush, noto come il padre della psichiatria americana, fu un personaggio molto interessante. Medico di professione, si occupò di vari campi della salute, compresi i disturbi mentali. Uno dei suoi primi libri sull’argomento fu uno studio sull’influenza delle cause fisiche sulla facoltà morale.

Tuttavia, l’opera per la quale venne soprannominato come il padre della psichiatria americana è Medical Inquires and Observations upon the Diseases of the Mind del 1812. Si tratta del primo trattato di psichiatria del nuovo continente. Le sue interessanti annotazioni diedero un grande impulso a questo ramo della medicina in America.

“Se non inseriamo la libertà medica nella Costituzione, verrà un tempo in cui la medicina diventerà una dittatura occulta per limitare l’arte della guarigione a una classe di uomini e negare gli stessi privilegi agli altri.”

-Benjamin Rush-

Benjamin Rush non fu però solo un brillante medico. Fu anche un grande attivista per l’indipendenza americana. Il suo nome, di fatto, fu impresso sulla Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti e viene spesso ricordato come un grande libertario.

Dipinto di Benjamin Rush.

I primi anni di Benjamin Rush

Benjamin Rush nacque a Philadelphia (USA) il 4 gennaio 1746. Proveniva da una famiglia di immigrati britannici arrivati negli Stati Uniti meno di un secolo prima. Rimase orfano di padre quando aveva solo sei anni. La madre fece in modo che ricevesse comunque un’eccellente educazione liberale.

La sua formazione di base fu impartita alla Nottingham Academy nel Maryland, che era di proprietà di uno dei suoi zii. Studiò poi al Princeton College e si formò come medico nella stessa università. Lo convinsero a prendere il dottorato in medicina all’Università di Edimburgo, una delle università più prestigiose del suo tempo.

Benjamin Rush si recò poi in Scozia, dove ottenne il titolo di medico. Durante questo periodo incontrò alcuni tra i più importanti intellettuali dell’epoca, tra cui Benjamin Franklin. Dopo aver completato i suoi studi, tornò a Philadelphia, dove iniziò a lavorare come medico e divenne anche docente presso la Perelman School of Medicine dell’Università di Philadelphia.

Benjamin Rush: un medico con una grande vocazione

Benjamin Rush fu un convinto sostenitore dei benefici del salasso, pratica medica comune nel XVIII secolo. Durante una terribile epidemia di febbre gialla nel 1783 a Philadelphia, applicò una terapia innovativa. Per purificare i suoi pazienti diede loro dosi di mercurio e la bella di notte, antico rimedio azteco con effetti lassativi.

Quindi decise di eseguire un salasso. Questo consisteva nel fare un taglio e lasciar scorrere il sangue. Eseguì questa procedura su circa 100 pazienti al giorno. Benjamin Rush non offrì alcun argomento teorico per giustificare questa pratica e fu quindi pesantemente criticato. Molti dei suoi contemporanei lo consideravano pericoloso, ma nonostante ciò molte persone guarirono.

Alla fine di questo periodo, divenne noto come “il principe dei salassi”. Sebbene non mancassero le critiche negative, fu nominato docente di chimica nel dipartimento di medicina dell’Università della Pennsylvania. Fu la prima persona a ricoprire questa posizione negli Stati Uniti.

“Ippocrate della Pennsylvania”

Le audaci pratiche mediche di Benjamin Rush non si limitavano al salasso e alle medicine azteche. Ben presto si avventurò in nuovi campi come la psichiatria. All’inizio il suo lavoro si limitò a sostenere un trattamento migliore per i pazienti con problemi mentali negli istituti ospedalieri. Venivano sottoposti a pestaggi e umiliazioni, a cui Rush si oppose con forza.

In seguito usò il suo famoso salasso su pazienti psichiatrici così come le docce fredde. Tali terapie erano ampiamente accettate all’epoca e considerate valide. Lo scopo era quello di ridurre l’agitazione psicotica di alcuni pazienti. Questo portò anche Benjamin Rush a inventare la cosiddetta “sedia della pacificazione”.

Si trattava di una sedia in cui il paziente agitato veniva legato a testa, mani e piedi. Alla fine, sul capo veniva messa una specie di scatola stretta. In questo modo, si isolava il paziente dalle sensazioni visive e uditive per far cessare la sua agitazione. Il metodo riduceva anche l’afflusso di sangue al cervello e spesso riusciva a calmare il paziente.

Conclusioni

Benjamin Rush è ricordato come un grande medico e un grande umanista. Era contrario alla schiavitù ed era convinto dell’importanza del rispetto dei diritti come base della società.

Nella primavera del 1813 contrasse una febbre e morì cinque giorni dopo. È ricordato come l’Ippocrate della Pennsylvania.


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  • Martínez Maza, C. (2010). Democracia ateniense vs. revolución americana: el rechazo al paradigma clásico.


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