Terapia sessuale: quale fa per voi?

Le disfunzioni sessuali colpiscono una moltitudine di persone nel corso della loro vita, quindi è comune andare da un terapista sessuale. Ma cosa spinge le persone a cercare una terapia sessuale? Ne parliamo qui.
Terapia sessuale: quale fa per voi?
Gorka Jiménez Pajares

Scritto e verificato lo psicologo Gorka Jiménez Pajares.

Ultimo aggiornamento: 24 maggio, 2023

Se siete in cerca di una terapia sessuale, probabilmente siete consapevoli di buona parte delle implicazioni che questa ha in altri ambiti della vita; dunque, intervenire su condizioni cliniche come la disfunzione sessuale diventa essenziale. Possiamo ricevere informazioni e cioè che la diagnosi colpisce 3 persone su 4 in età adulta, indipendentemente dall’età e dal sesso.

Nonostante quanto sopra, le strategie sanitarie dei vari Paesi focalizzano l’attenzione su altri ambiti, in particolare sulla salute riproduttiva e sulla prevenzione della diffusione delle malattie sessualmente trasmissibili. Ciò ha portato a lasciare sullo sfondo l’intervento su tali entità cliniche.

“La sessualità è parte integrante della salute e del benessere emotivo di una persona e dovrebbe essere trattata con la stessa importanza di qualsiasi altra area della salute”.

-Barry McCarthy-

Cos’è la disfunzione sessuale (SD)?

L’acronimo DS racchiude diverse entità cliniche che ruotano attorno ad aspetti come la mancanza di desiderio sessuale, la difficoltà di erezione o il dolore durante gli incontri intimi, secondo l’American Psychiatric Association (DSM-5-TR, APA, 2022).

Secondo una ricerca pubblicata su The Journal of Sexual Medicine (Lewis et al., 2010), le donne spesso soffrono di DS. Nello specifico presentano le seguenti figure:

D’altra parte, anche gli uomini spesso sperimentano DS. Su questo, l’indagine condotta da Lewis et. al (2010) riportano i seguenti numeri:

  • Fino al 30% soffre di eiaculazione precoce.
  • Fino al 40% sperimenta un disfunzione erettile.
  • Fino al 18% sperimenta un disturbo dell’interesse/eccitazione sessuale.

In termini generali, per fare la diagnosi di DS, devono trascorrere sei mesi dall’insorgenza dei sintomi. Inoltre, queste hanno un impatto su diversi ambiti di particolare rilevanza per le persone, come la coppia. E causano angoscia e disagio a coloro che ne soffrono, poiché non godono di incontri sessuali (APA, 2022).

“Molti fattori contestuali, come il periodo postpartum, i fattori di stress sul lavoro o le rotture, possono influenzare temporaneamente il funzionamento sessuale”.

-David Lafortune-

Paziente durante la seduta di terapia in cui lo specialista prende appunti
Alcune disfunzioni sessuali presentate dalle donne sono legate a disturbi dell’orgasmo e dell’eccitazione.

In cerca di una terapia sessuale? Il profilo di chi richiede l’aiuto di un esperto

Di norma, coloro che richiedono i servizi di un terapista specializzato in questo settore lo fanno perché si sentono insoddisfatti delle proprie esperienze sessuali. In una recente ricerca pubblicata sulla rivista specializzata Plos One, guidata dal ricercatore David Lafortune (Lafortune et al., 2023), sono stati trovati diversi elementi comuni nelle persone in cerca di terapia sessuale.

Come risultato dell’insoddisfazione in quest’area, i pazienti con DS sperimentano alti livelli di disagio. Questo costituisce il motore che li porta a cercare servizi professionali. Tuttavia, il processo è tutt’altro che privo di barriere.

Lafortune menziona i seguenti inconvenienti (Lafortune et al., 2023):

  • Quasi 2 persone su 10 non hanno ricevuto informazioni adeguate.
  • Quasi 3 soggetti su 10 non possono permettersi il suo elevato costo economico.
  • Quasi 6 persone su 10 hanno difficoltà ad accedere a un esperto.
  • Quasi 3 pazienti su 10 erano in lista d’attesa per un lungo periodo.

Se guardiamo alle caratteristiche sociali e demografiche dei partecipanti, troviamo un dato curioso: la maggior parte dei pazienti che frequentano questo tipo di terapia sono solitamente uomini, sia eterosessuali che omosessuali.

“Il basso funzionamento sessuale rappresenta un grave problema di salute pubblica”.

-David Lafortune-

L'uomo solleva i suoi problemi in una terapia sessuale con uno specialista che prende appunti
L’eiaculazione precoce e i disturbi dell’erezione e dell’interesse/eccitazione sono i più sollevati dagli uomini che vengono in terapia.

Questi sono i profili professionali più richiesti dai pazienti in cerca di terapia sessuale

Molte persone con DS evitano di contattare un professionista della salute sessuale perché considerano queste condizioni una parte naturale e normale del processo di invecchiamento, sottolinea uno studio pubblicato sull’International Urogyneacology Journal (2018). Tuttavia, ciò può costituire una convinzione errata riguardo alla salute sessuale, poiché i vantaggi di andare in terapia sono sostanziali.

Secondo lo studio condotto da Lafortune e dal suo team, quasi il 19% delle persone si è recato da uno specialista in medicina generale, il 10% da uno specialista in urologia o ginecologia, mentre il 12% è andato da uno psicologo. In questo senso, gli esperti in terapia sessuale sono i professionisti più richiesti da coloro che cercano di curare la loro DS, sia specialisti in medicina che in psicologia.

D’altra parte, tenendo conto dell’elevata prevalenza di SD nella società (ovvero, l’elevato numero di casi di persone con entità cliniche legate alla sfera sessuale), sarebbe necessario attuare politiche di sanità pubblica che affrontino questi problemi.

Come il lettore potrà osservare, sono diverse le difficoltà e le barriere che i soggetti con SD devono affrontare. Inoltre, Lafortune ricorda che la pandemia prodotta dal virus SARS-COV-2 avrebbe aumentato il numero di pazienti con DS, poiché a causa del periodo di isolamento sociale, non avevano la possibilità di farsi curare.

“La pandemia di COVID-19 potrebbe aver esacerbato le disfunzioni sessuali e influenzato i comportamenti di ricerca di aiuto”.

-David Lafortune-


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