Ci amiamo davvero? 5 domande per scoprirlo

Quando una persona ama se stessa, le emozioni e la vita in generale tendono a ritrovare l'equilibrio. Un'autostima forte rende i nostri progetti e le nostre relazioni più fluidi. Amarci ci rende più forti e ci consente di affrontare i rischi e gli errori.
Ci amiamo davvero? 5 domande per scoprirlo
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2023

Se ci amiamo, la vita diventa più facile. L’amor proprio è strettamente legato all’autostima, pilastro fondamentale per godere di una buona salute mentale. Tuttavia, la stima verso se stessi non sempre permane immutabile: ci sono fasi della vita in cui siamo più inclini a volerci bene, altre in cui facciamo fatica a vedere i nostri pregi.

Quando ci amiamo con tutto il nostro essere, il senso della vita appare subito più chiaro; è più facile fare scelte corrette e relazionarsi agli altri. Quando le cose non vanno nel verso giusto, è importante capire se ci amiamo davvero.

Possiamo scoprirlo grazie ad alcune domane. Rispondendo a questi interrogativi, capiremo in linea generale in che modo percepiamo noi stessi.

5 domande per capire se ci amiamo

1. Accettiamo i nostri difetti e i nostri limiti?

Accettarsi significa capire che è normale commettere errori, avere difetti e limiti; il segreto è non provare rabbia o vergogna di fronte a questa consapevolezza. Non vi invitiamo ad accettare passivamente questo fatto, ma a capire che siamo in continua crescita.

L’accettazione di sé prova che ci amiamo o almeno priviamo a farlo. Per amarsi, di fatto, bisogna prima di tutto conoscersi. Anche avere una visione realista, comprensiva e ampia sulla sfera umana. Ciò significa non paragonarsi agli altri, bensì imparare a valorizzare la propria storia e le particolarità personali.

Uomo di spalle immerso nella natura.

2. Diamo valore alle nostre virtù e ai risultati raggiunti?

Se da una parte è importante riconoscere difetti e limiti, fondamentale è anche valorizzare le virtù e i risultati raggiunti. Il nostro valore non dipende dal giudizio altrui, bensì dal significato profondo di quello che facciamo. Soltanto noi sappiamo quanti sforzi abbiamo investito per ottenere quello che abbiamo oggi. Soltanto noi sappiamo quanto siamo cresciuti.

Essere orgogliosi dei traguardi raggiunti indica che ci amiamo. Non si tratta di vanità né di superbia, semplicemente del sentimento di dignità di chi riconosce se stesso, in modo obiettivo e sereno. Valorizzarsi non significa vanagloriare la propria persona, ma sentire di meritare il giusto rispetto e apprezzamento.

3. Se ci amiamo, accettiamo e perdoniamo i nostri errori

Accettare e perdonare i propri errori non è facile come può sembrare. Diventa più semplice se la posta in gioco non è determinante o se l’entità degli errori non è altissima. Ma quando uno sbaglio ha conseguenze importanti o imperdonabili, ecco che perdonare se stessi diventa un’impresa davvero ardua.

A nessuno piace commettere errori, per quanto ci aiutino a crescere. La verità è che vorremmo fare sempre la scelta giusta. Se ci amiamo, però, accettare l’errore diventa più facile e così il percorso di crescita e perdono.

Sagoma tridimensionale di uomo e uccelli nel bosco.

4. Ci concediamo la libertà di esprimere le nostre emozioni?

Tutti noi abbiamo avuto a che fare con persone che hanno messo in dubbio le nostre emozioni. La nostra paura e la nostra tristezza sono state giudicate più di una volta, inducendoci a commettere lo stesso errore.

Se ci amiamo, il dubbio e la critica altrui non ci impediranno di provare liberamente le nostre emozioni. Dobbiamo capire che è nostro diritto manifestare il nostro universo emotivo, a prescindere dalle reazioni altrui.

5. Ci prendiamo cura del corpo e della mente?

Prendersi cura del corpo e della mente è una manifestazione lampante di amor proprio. Ciò significa nutrirsi in modo sano, fare sport, meditare, leggere e divertirsi in generale.

Quando apprezziamo noi stessi, è più facile intraprendere uno stile di vita migliore. Si tratta di dare importanza al lavoro, ma anche al riposo. Alle mete, ma anche alle pause. Allo sviluppo professionale, così come alle relazioni sociali e affettive.

L’uomo è un essere dinamico che vive con costanti alti e bassi. È normale che l’autostima cresca e diminuisca, ma quando ci sforziamo per rinforzarla, riusciremo a mantenerla a livelli adeguati. Vale la pena impegnarsi per rendere la propria vita più tranquilla e piena.


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  • Bonet, J. V. (1997). Sé amigo de ti mismo: manual de autoestima (Vol. 36). Editorial Sal Terrae.

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