Le assenze fanno male, ma si tratta di un dolore che si mitiga e sparisce con il passare del tempo; tuttavia, il dolore di condividere la nostra vita con qualcuno che ci danneggia è lungo ed intenso. Un amico, un familiare, un partner, possono amareggiarci la vita; sta a noi decidere di allontanarci e di vivere una vita piena.
Se una persona vi disprezza, non vi ama; se vi critica per ferirvi, non vi ama; se vi insulta o vi maltratta, non vi ama; se vi ignora o non vi considera, non vi ama. Non è meglio che un individuo del genere non sia presente nella vostra vita? Questo di certo sarebbe un vero e proprio trionfo.
“Non preoccupatevi per le persone del vostro passato: c’è una ragione se non sono arrivate al vostro futuro”.
(Paulo Coelho)
Persone la cui assenza è un successo
Con alcuni tipi di persone è bene mettere una distanza sana e terapeutica, una distanza che ci faccia sentire che possiamo vivere in un clima di benessere e sicurezza anche se siamo noi stessi. A seguire, vi presentiamo alcune persone la cui assenza rappresenta un vero trionfo.
Il pessimista
Può presentarsi in vari aspetti della nostra vita: tra i nostri amici, in una relazione di coppia, sul lavoro, ecc. La prima cosa da fare con questi individui è identificarli. Si tratta di persone che non smettono di lamentarsi, tutto va male, tutti sono contro di loro, la loro passione è il rimprovero (senza nessun fondamento) nei confronti degli altri.
In realtà, queste persone hanno un’autostima bassa e amano trasmettere la loro angoscia. Preoccuparsi è umano, ma questa sensazione dovrebbe spingere a cercare una soluzione o un aiuto, dovrebbe essere sana e positiva e non limitante. Per crescere e non restare bloccati, bisogna trovare un’opportunità in ogni situazione.
Il manipolatore
Un manipolatore vi fa credere che ciò che è meglio per voi è, casualmente, ciò che è meglio per lui; in questo modo, vi porta a fare cose che in realtà non volete fare. Sa manovrare le emozioni e fa uso di questa abilità di frequente; individua perfettamente le vostre debolezze per farvi fare ciò che vuole.
Per questo motivo, è importante identificarli subito. Fate attenzione, un manipolatore può avere più facce: una persona sempre vittima che vi fa sentire colpevoli per le sue disgrazie, una persona aggressiva che è meglio compiacere piuttosto che affrontare, una persona che usa le vostre parole per trasformarle in cose che non avete detto, ecc.
Il possessivo
Un possessivo vi impedisce di relazionarvi con altre persone, vi isola facendovi credere che così starete meglio. Per lui non siete altro che un oggetto tra gli altri, sul quale avere l’esclusiva. Vi dice spesso frasi come “tu sei mio/a”; è meglio che questa presenza si trasformi in un’assenza, perché nessuno ha il diritto di possedervi. Siete persone, non cose, avete delle emozioni e dei sentimenti, vivete, respirate e vi relazionate con gli altri, siete esseri umani.
L’aggressivo
Un aggressivo ama discutere e assalire verbalmente, perché in questo modo si sente potente. L’aggressività è la sua essenza, caratteristica che non ha spiegazioni oltre alla sua insicurezza e mancanza di autostima. Scappate al più presto da una persona del genere. Amatevi e credete in voi, non permettete a nessuno di disprezzarvi e di farvi sentire inferiori. Siete delle persone e, in quanto tali, diverse dagli altri: né migliori né peggiori, semplicemente uniche.
“Se stare con qualcuno implica la distruzione dell’io, allora è meglio stare da soli”.
(Walter Riso)
Lasciate che la solitudine vi accarezzi
Siamo profondamente convinti che, per essere felici, abbiamo bisogno di altre persone nella nostra vita, di un partner, di un gruppo di amici. La felicità, in realtà, è interiore: tocca ognuno di noi in modo individuale, non dipende da terzi, solo da noi stessi.
Ci sono persone che hanno milioni di amici e/o un partner e, ciononostante, sono tremendamente infelici, perché fanno dipendere il loro benessere da altri. Pensate in qualcosa che vi renda felici, come andare in bici, scrivere, leggere, ecc. Tutte queste cose continueranno a farvi felici indipendentemente dagli altri, perché la soddisfazione che proverete nel farle sta dentro di voi.
Lasciate che la solitudine vi accarezzi, vi abbracci, vi permetta di conoscervi e di accettarvi. Lasciate che vi circondi e che invada la vostra vita di tanto in tanto. Godetevi il silenzio, i vostri spazi intimi, le passeggiate mentre osservate gli altri e vi perdete nei vostri pensieri. Così, sentirete come l’assenza delle persone dannose rappresenta un vero trionfo.
“La solitudine non mi indebolisce, bensì mi fortifica e mi riempie di una strana sensazione che mi nutre, mi parla durante la notte, mi narra storie, racconti inventati e veritieri”.
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