Citazioni di André Breton
Sono molte le citazioni di André Breton, il celebre padre del surrealismo internazionale che ha fatto la storia. Questo medico è passato alla storia per le sue poesie, i suoi saggi, i suoi romanzi e, ovviamente, i suoi contributi teorici al surrealismo.
Le varie citazioni di André Breton vengono riportate e ripetute tutt’oggi, in quanto simbolo di un’epoca e di una posizione intellettuale. I manifesti surrealisti fungono da faro a un’intera generazione che ha visto in essi un nuovo modo di guardare il mondo.
(…) oggi nessuno si scandalizza, la società ha trovato dei modi per annullare il potenziale provocatorio di un’opera d’arte, adottando nei suoi confronti il piacere consumista.
-André Breton-
Il concetto di straordinario dell’artista francese era una mistura di psicanalisi, marxismo e anarchia. Questo insieme ha dato come risultato un artista unico, che è stato elogiato da grandi uomini della sua epoca, come Octavio Paz e Salvador Dalí. A seguire riportiamo alcune delle citazioni di André Breton più ricordate.
5 citazioni di André Breton
1. La ricchezza, un argomento paradossale
Cos’è la ricchezza? Niente, se non si spende; niente, se si spende male.
Questa è una delle citazioni di André Breton sui paradossi della cultura. Dimostra la realtà che ruota intorno al concetto di ricchezza materiale. In un certo modo denuncia il vuoto profondo che circonda questo concetto.
Effettivamente, la ricchezza è una realtà transitoria che in un modo o nell’altro è sempre circondata dal nulla. Come dice Breton, se non viene spesa è come non avere nulla. E se rifiutata, si trasforma persino in qualcosa di banale e si estingue.
2. I matti e l’immaginazione
I pazzi sono, in un certo qual modo, vittime della loro immaginazione, nel senso che essa li porta a rompere determinate regole, regole la cui trasgressione definisce la qualità del folle.
In questa frase André Breton associa tre concetti: follia, immaginazione e trasgressione. Il punto di riferimento è rappresentato dalle regole. Queste servono da punto di partenza per definire ciò che è follia e ciò che non lo è.
Chi infrange determinate regole viene classificato come folle. Ma chi dice che chi rispetta le regole non possa essere classificato allo stesso modo? Questa è una delle frasi di André Breton che dimostra quella dialettica a metà tra ciò che viene considerato “ragionevole”, perché prestabilito, e ciò che “non è ragionevole”, perché si allontana da quanto già fissato.
3. Una delle citazioni di André Breton sulla ribellione
La ribellione, e solo la ribellione, crea la luce e da quella luce non può che intraprendere tre percorsi: la poesia, la libertà e l’amore.
In questa frase André Breton lascia intravedere il suo talento di eterno rivoluzionario, impegnato nei processi di cambiamento. Ma invece di collegare tale argomenti agli aspetti politici, lo associa piuttosto ai grandi valori.
Questo poeta francese si è sempre mosso tra la militanza politica e la libertà creativa. Infine, ha proteso per quest’ultima, motivo per cui il suo pensiero si è orientato più verso quelle grandi trasformazioni interiori e quotidiane che verso i grandi cambiamenti nei sistemi del potere.
4. Questo è surrealismo
L’uomo che non riesce a visualizzare un cavallo al galoppo su un pomodoro è un idiota.
La frase è una chiara metafora del più profondo spirito surrealista. Una dichiarazione convincente in favore dell’immaginazione, al di sopra della ragione e dei sensi. Quella funzione di andare oltre ciò che è materiale, che è anche proprio degli esseri umani.
Nel mondo dei simboli diventa possibile ciò che nel mondo materiale risulta impossibile. E l’essere umano, che sogni o che sia sveglio, può avere accesso all’impossibile che, tuttavia, dà un senso pieno a molte realtà che in caso contrario risulterebbero insulse o assurde.
5. Il pensiero e le scarpe nelle citazioni di André Breton
Non dobbiamo sovraccaricare i nostri pensieri con il peso delle nostre scarpe.
L’intenzione di André Breton era quella di esaltare l’immaginazione al massimo. A lui si deve il famoso slogan che brandirono gli studenti durante il maggio francese del 1968, e che recitava: “L’immaginazione al potere”.
Questa citazione è un appello a non essere realisti. Sebbene sia una virtù per chi fa della vita un progetto e dell’utilitarismo una priorità, finisce anche per essere un carcere per l’essere umano. Alcuni camminano con i piedi ben saldi a terra, altri volano.
Le citazioni di André Breton sono tutte un eterno manifesto che richiama la libertà, che è possibile raggiunge, alla fine, mediante l’arte dell’immaginazione. Il suo pensiero ha segnato un’epoca ed è stato responsabile di molte e interessanti invenzioni umane.
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- Breton, A., & Eluard, P. (2003). Diccionario abreviado del surrealismo (Vol. 1). Siruela.