Coco Chanel: icona dell'eleganza

La vita di Coco Chanel è stata piena di successi, tragedie e creatività ai massimi livelli. Non solo divenne un'icona della moda, ma anche la persona in grado di cambiare per sempre il modo di vestire di tutte le donne del mondo.
Coco Chanel: icona dell'eleganza
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 08 marzo, 2023

Coco Chanel è una vera leggenda del mondo della moda. In molti la considerano la stilista più importante del XX secolo. Da sola riuscì a cambiare per sempre il mondo della moda femminile, principalmente perché fu la prima a pensare che anche le donne potessero indossare abiti maschili.

Inoltre, fu proprio Coco Chanel a bandire per sempre le mode piene di lustri e lustrini in favore della semplicità e della comodità, criteri tutt’ora attuali. Sebbene non fosse questo il suo principale intento, si tratta di una delle figure che ha dato il maggiore contributo al femminismo.

Durante la mia infanzia non volevo altro che essere amata. Pensavo tutti i giorni a come togliermi la vita, anche se, in fondo, ero giù morta. Solo l’orgoglio mi ha salvata.

-Coco Chanel-

La vita di Coco Chanel è stata oggetto di controversie. Come succede spesso con i personaggi di una certa fama, dovette affrontare diverse esperienze dolorose sin dall’infanzia. Eppure, divenne una grande creatrice, imprenditrice, leader e anche fonte di scandali in molti momenti.

Maison Chanel.

I primi anni di Coco Chanel

Coco Chanel nacque in un orfanotrofio di Saumur, in Francia, il 19 agosto 1883. Il suo vero nome era Gabrielle, datole dalle suore dell’istituto. Era figlia di un venditore ambulante e di una contadina, entrambi con scarse risorse economiche.

Aveva quattro fratelli: Antoinette, Alphonse, Lucien e Augustin, che però morì alla nascita. Tutti loro crebbero in condizioni di povertà.

La madre soffriva di asma e quasi non riceveva assistenza medica, motivo per cui morì di bronchite quando Coco aveva 11 anni. Lei e la sorella finirono in un centro di accoglienza gestita da religiose. Qui vennero sottoposte a una severa disciplina, ma impararono anche a ricamare, a cucire e a stirare.

A 18 anni venne mandata in un altro orfanotrofio a Moulins, dove incontrò sua zia Adrienne, di appena due anni più grande di lei. Le due divennero inseparabili, fino alla morte. Per Coco Chanel quel passato triste e miserabile era motivo di vergogna. Molte volte inventava storie per cercare di nasconderlo.

Da apprendista a maestra

Insieme alla zia Adrienne, Coco Chanel iniziò a lavorare come aiutante di un sarto a Moulins. Proprio lì, le due perfezionarono le loro conoscenze sul cucito e impararono a fare cappelli. A Gabrielle piaceva anche il canto. Venne assunta come cantante e le veniva sempre richiesta la canzone Qui qu’a vu Coco dans l’Trocadéro? A ciò si deve lo pseudonimo che l’avrebbe resa celebre.

Iniziò a disegnare e poi a vendere cappelli, guadagnandosi un certo successo. All’epoca conobbe Etienne Balsan, di cui divenne l’amante. Fu lui a introdurla negli ambienti del lusso e della stravaganza. Iniziò a invitarla a gare di equitazione e lei decise di commissionare a un sarto un paio di pantaloni per stare più comoda.

Coco ed Etienne andarono insieme a Parigi dove lei conobbe Arthur Capel. Con il suo aiuto e con quello di Etienne inaugurò il suo primo negozio di cappelli. Nel 1910, grazie a Capel, fondò la prima Maison Chanel a Parigi. Quindi, andò a vivere con Capel, del quale era innamorata già da tempo.

Una foto di coco chanel.

Un successo indiscutibile

Da quel momento per Coco Chanel arrivò un successo dopo l’altro. La sua fama iniziò a crescere e lei, che non si sottraeva mai alle sfide, acquisiva sempre più stile. La semplicità, la comodità e l’audacia erano il suo marchio di fabbrica.

Rimase incinta del compagno, ma perse il bambino, e con lui svanì per sempre ogni possibilità di essere madre. A distanza di 8 anni, Arthur Capel la lasciò per sposare una nobildonna. Dopo qualche tempo, abbandonò la moglie e tornò con Coco.

Successivamente, disegnò un vestito da sposa per sua sorella. Tuttavia, l’infelicità del matrimonio la indusse al suicidio. Da quel momento, la casa Chanel non disegnò più abiti da sposa.

Nel 1919, Capel, suo grande amore, morì in un incidente automobilistico. Coco Chanel visse giorni duri, ma poi tornò a lavoro. Proprio allora introdusse l’uso della pelliccia di coniglio nei suoi abiti e  fu un vero successo. In seguito, conobbe Igor Stravinsky e i due si innamorarono follemente.

Un finale a sorpresa per Coco Chanel

Il rapporto con Igor Stravinsky durò a lungo, ma lui era sposato. Coco Chanel allora conobbe il Duca Dimitri, un nobile esiliato dalla Russia tra gli assassini del famoso Rasputin. I due iniziarono una storia idillio e lui le regalò le perle della dinastia dei Romanov, che era riuscito a portare in salvo. Coco lanciò una moda proprio prendendo spunto da quel regalo.

Successivamente inaugurò la moda della gonna a ruota, visto che fino ad allora si usavano le gonne lunghe. Nel 1921 lanciò il suo più che famoso profumo Chanel No. 5, composto da ben 80 elementi, e che divenne un classico. Inoltre, lanciò la moda del “vestito nero”, prima di allora  indossato solo in segno di lutto.

Successivamente, divenne la stilista ufficiale della MGM a Hollywood. Nel 1934 si fidanzò con Paul Iribe, ma poco dopo lui morì di infarto. Quindi ebbe una relazione con un ufficiale tedesco. Continuò a collezionare successi fino a 80 anni, quando, urlando alla sua domestica, le disse: “Vedi? Ecco come si muore”. E morì.


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  • Urrea, I. (1997). Coco Chanel: la revolución de un estilo. Ediciones Internacionales Universitarias.

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