Colleghi arrivisti: come sopravvivere?

Colleghi arrivisti: come sopravvivere?
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Una delle principali cause di malessere nel mondo occidentale è lo stress lavorativo. Sebbene questa fastidiosa sensazione possa prodursi per svariati motivi, i colleghi arrivisti rappresentato uno dei fattori che più contribuisce al suo aumento.

Nelle imprese moderne, in cui è essenziale il lavoro di squadra, è molto facile sentirsi demotivati, a causa delle strategie che questi lavoratori mettono in atto. I colleghi arrivisti sono disposti a tutto pur di fare bella figura, persino a mentire, dunque diventa molto difficile collaborare con loro e uscirne illesi.

Detto ciò, se desiderate migliorare la vostra soddisfazione al lavoro e liberarvi di quello stress che s’impossessa di voi, dovrete imparare a gestire le relazioni con queste persone. L’obiettivo è fare in modo che non ci danneggino, imparando a mettere limiti e distanze. In questo articolo proponiamo le strategie migliori per riuscirci.

Come sopravvivere ai colleghi arrivisti

1. Emanciparsi

Io modo più semplice per sopravvivere ai colleghi arrivisti è non dare peso a quello che fanno. Se siete gli unici responsabili del vostro progetto o se avete un gruppo di lavoro formato da persone di cui vi fidate e che rispettate, i vostri  colleghi tossici non avranno nessun potere su di voi.

Il problema dei colleghi arrivisti non è tanto il fatto che esistano, bensì permettere loro di influenzare la nostra vita. Se ne avete la possibilità, dunque, avviate i vostri progetti in solitaria; o se, al contrario, siete persone che preferiscono il lavoro di squadra, assicuratevi di associarvi con persone con cui potrete stabilire una relazione d’interdipendenza.

Mani unite lavoro di squadra

2. Ignorarli

La maggior parte delle persone si sentono moralmente obbligate ad aiutare gli altri. Quando qualcuno si trova in difficoltà, anche se si ciò non ha alcuna ripercussione sulle nostre vite, tendiamo a preoccuparci per quella persona e a fare tutto quello che è nelle nostre mani per togliergli le castagne dal fuoco. A volte, persino se l’azione ci pregiudica.

I colleghi arrivisti lo sanno perfettamente e ne approfittano. Dato che non gli importa usare gli altri per raggiungere i propri scopi, chiedono loro aiuto sapendo di riceverlo in ogni caso. Se volete sopravvivere a questo genere di persone, il secondo passo da fare è imparare a dire di “no”.

Anche se all’inizio potrebbe risultarvi difficile essere assertivi con i vostri colleghi arrivisti, dovete pensare in funzione dei vostri interessi e, soprattutto, a come vi danneggerebbe aiutarli.

3. Imparare a controllare le proprie emozioni

Secondo la psicologia cognitiva, a condizionarci non è quello che ci succede, bensì quello che diciamo a noi stessi riguardo a quello che ci succede. Nel caso dei colleghi arrivisti, la questione è piuttosto chiara: il problema non è che si comportino in maniera sgradevole, ma che noi ci lasciamo condizionare da questo. 

Il vostro prossimo compito è cercare di fare in modo che il loro atteggiamento non vi faccia stare male. Per farlo, la cosa più semplice è concentrarsi sulle idee irrazionali che avete su come dovrebbero comportarsi con voi i vostri colleghi di lavoro.

Colleghi che discutono

In presenza di colleghi arrivisti, il pensiero più comune è che “dovrebbero comportarsi in un altro modo”. Mantenere questa convinzione vi genera malessere, alla fine la realtà non corrisponde a come vorreste che fosse. Tuttavia, invece di provare a cambiare i loro comportamenti (molto difficile da ottenere), la vostra migliore risorsa è accettare la realtà per quella che è. Così, vi renderete conto che le vostre emozioni negative diminuiranno rapidamente.

4. Separare il lavoro dal resto

La conseguenza peggior di lavorare con colleghi arrivisti è lasciare che la loro presenza vi rovini la vita, persino fuori dal lavoro. Ciò spesso ci capita a causa dello stress o della rabbia concernenti il lavoro: arriviamo a casa e continuiamo a pensare all’accaduto, così che non soltanto passiamo brutti momenti in ufficio, bensì anche nella nostra vita personale.

Per evitare questo problema e disconnettere dal tran tran lavorativo potete fare sport, praticare qualche esercizio di rilassamento o mindfulnessSi tratta di deviare l’attenzione dai problemi lavorativi e imparare a vivere il presente connessi con voi stessi. Anche se all’inizio potrebbe essere un po’ complicato, queste strategie vi serviranno per sopravvivere ai colleghi di lavoro tossici e sentirvi meglio con voi stessi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.