Comunicazione di successo: 5 assiomi

Comunicazione di successo: 5 assiomi
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2023

Paul Watzlawick è stato lo psicologo e ricercatore austriaco che ha proposto i cinque assiomi fondamentali per una comunicazione di successo. È considerato uno dei teorici contemporanei più importanti della comunicazione e ha anche dato un grande apporto alla psicoterapia applicata.

Nel 1967 Paul Watzlawick iniziò a lavorare sulla comunicazione di successo. Pensava che questo aspetto fosse fondamentale per comprendere e migliorare le relazioni umane, soprattutto in famiglia. Elaborò dunque cinque assiomi, conosciuti nell’insieme con il nome di “teoria della comunicazione umana”.

La credenza che la realtà che ognuno vede sia l’unica realtà è la più pericolosa di tutte le illusioni.

-Paul Watzlawick-

Paul Watzlawick è stato anche uno scrittore molto prolifico, visto che ha pubblicato 18 libri e circa 150 articoli accademici. Ha condotto le sue ricerche al Mental Research Institute dell’Università di Palo Alto, in California, ed è stato anche insegnante di psichiatria all’Università di Stanford.

Vi presentiamo i suoi cinque assiomi e anche i principi fondamentali che secondo questo intellettuale si trovano alla base della comunicazione di successo.

I 5 assiomi di Paul Watzlawick per una comunicazione di successo

È impossibile non comunicare

Il primo assioma della teoria di Watzlawick afferma che è impossibile non comunicare. Tutti gli esseri umani comunicano sin dalla nascita. Nessuno può sottrarsi a ciò; anche se non parliamo, il nostro corpo dirà sempre qualcosa.

Lo sguardo, la postura, l’espressione del volto e del corpo sono modi per manifestare il nostro pensiero. Il silenzio o la quiete sono anch’essi modi di comunicare un messaggio. Alla luce di ciò, possiamo dire che la comunicazione è insita nell’essere umano.

Comunicazione di successo

Contenuto, relazione e punteggiatura

Il secondo assioma di Watzlawick afferma che l’intera comunicazione si sviluppa su due livelli: uno riguarda il contenuto, l’altro la relazione. In altre parole, un messaggio acquisisce il suo significato grazie a quello che si dice, ma anche grazie al legame tra le persone che comunicano. Dare dello “stupido” può essere un’offesa, uno scherzo o persino una manifestazione di affetto. Dipende tutto dal contesto.

Il terzo assioma, invece, parla della punteggiatura o del modo in cui scorre o si blocca la comunicazione tra due persone. Ognuna delle parti contribuisce a dare continuità, a modulare o ad ampliare lo scambio prodotto dalla comunicazione.

Comunicazione analogica e digitale – Simmetrica e complementare

Il quarto assioma di Paul Watzlawick afferma che esistono due tipi di comunicazione: quella digitale (o verbale) e quella analogica (o non verbale). Di conseguenza, non solo quello che si dice ha un peso, bensì anche il modo in cui viene detto. Ciò costituisce il messaggio completo.

Figure che comunicano

Infine, il quinto assioma afferma che la comunicazione può essere simmetrica o complementare. La comunicazione simmetrica si sviluppa tra due pari, quella complementare si sviluppa verticalmente, ovvero tra chi ha il potere e chi non ce l’ha.

La comunicazione di successo

Questi cinque assiomi hanno permesso a Watzlawick di stabilire i parametri per definire un processo comunicativo di successo; questo si verifica quando gli assiomi funzionano come dovrebbero e quando le parti coinvolte riescono a sintonizzare temi e toni.

Nello specifico, parliamo di comunicazione di successo quando questa risponde ai seguenti criteri:

  • Il codice è corretto. Ciò vuol dire che si dice o si esprime il messaggio con parole o espressioni che fanno capire esattamente cosa si vuole dire. Una dichiarazione d’amore, per fare un esempio, non si fa mediante un’equazione.
  • Si evitano alterazioni nel codice all’interno del canale. In altre parole, si evita di dare spazio a espressioni, parole o gesti imprecisi a favore della precisione.
  • Si tiene conto della situazione del destinatario. Quando affermiamo qualcosa, le caratteristiche e la situazione di chi ascolterà o leggerà vengono tenute in considerazione. Ad esempio, non si parla a un adulto come si parla a un bambino.
  • Si analizza in contesto della comunicazione. Si tiene in considerazione il quadro generale. Questo vuol dire fare in modo che la comunicazione sia coerente con la situazione.
  • La punteggiatura è ben definita. Questo significa che la comunicazione avviene a un ritmo adeguato. Vengono alternate pause a manifestazioni espressive delle parti coinvolte e nel giusto tono.
  • La comunicazione digitale combacia con la comunicazione analogica. Ciò significa che il linguaggio verbale è coerente con il linguaggio non verbale.
  • Il mittente ha un buon destinatario. Ciò significa che le parti coinvolte sanno comunicare, ma anche ascoltare.
Paul Watzlawick

Paul Watzlawick sosteneva che la comunicazione fallisce quando le persone coinvolte non riescono a discostarsi dal proprio punto di vista durante lo scambio di parole. In quel caso, l’ascolto si interrompe e il risultato è che comprendersi diventa impossibile.


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