Conoscete i diversi tipi di depressione?
La depressione è un’alterazione del nostro umore e ha delle ripercussioni su tutti gli ambiti della nostra vita. Con la depressione, ci sentiamo tristi, abbattuti, svogliati, senza speranza … Il numero di persone che soffrono di questo disturbo è in continuo aumento; perché? Può essere dovuto a fattori genetici o fisiologici; ad ogni modo, la depressione si può superare.
Volete saperne di più? Studieremo ora i vari tipi di depressione, ma prima parleremo dei diversi disturbi depressivi che esistono e che sono conosciuti dalla maggior parte delle persone.
I disturbi depressivi
Conosciamo già le cause della depressione, ma non sappiamo che questa può manifestarsi in diversi modi; perché in certi casi si può vivere normalmente pur stando in depressione e in altri no? Ciò dipende dal disturbo depressivo da cui si è affetti; ecco i diversi tipi di disturbo depressivo:
Disturbo depressivo grave
I sintomi della depressione vi impediscono di lavorare, studiare, dormire e mangiare; persino le attività che prima vi risultavano piacevoli, ora non vi provocano nessun gusto. La persona con questo tipo di disturbo si isola ed è incapace di trascorrere le sue giornate in maniera normale. Tale disturbo può colpire il soggetto un’unica volta oppure può permanere per tutta la sua vita.
Disturbo distimico
Si caratterizza per il fatto che i suoi sintomi durano almeno due anni; si tratta di un disturbo meno grave, ma di maggior durata. Non impedisce al soggetto di realizzare certe attività quotidiane, ma può comunque ostacolare lo sviluppo di una vita “normale”.
Disturbo bipolare
Questo disturbo provoca la manifestazione di cambiamenti di stati d’animo estremi e repentini. Il soggetto affetto da un disturbo bipolare può essere euforico e, poco dopo, depresso; questo andirivieni di emozioni provoca sintomi di depressione.
Disturbo affettivo-emotivo
Il disturbo affettivo-emotivo compare puntualmente durante i mesi invernali, quando le ore di luce diminuiscono; normalmente scompare con la venuta della primavera.
I tipi di depressione
Come abbiamo visto, la depressione si caratterizza per presentare sintomi differenti. E se fossero certi atteggiamenti, avvenimenti, pensieri o stati d’animo a portare alla depressione? Classificheremo, ora, i vari tipi di depressione, considerando questi aspetti.
Depressione di tipo reattivo
Questo è il tipo di depressione più frequente, perché appare quando si subisce una perdita; tale perdita può essere cosciente o incosciente, può trattarsi, per esempio, di un lavoro, di un amico o di un partner. Il soggetto non riesce né a superare la perdita né ad assimilarla; il dolore aumenta sempre di più e lascia spazio ai sentimenti di tristezza e solitudine.
Quali sono le persone che rischiano di più di soffrire di questo tipo di depressione? Le persone introverse, poco sicure di sé e ipersensibili: si chiudono in sé stesse e non riescono a liberarsi dalla tristezza.
Depressione per esaurimento nervoso
Questa depressione è causata da un esaurimento fisico, ma soprattutto psichico. Nel mondo in cui viviamo, siamo costantemente attorniati da valori come la concorrenza, l’esigenza, il bisogno di superare l’altro, la mancanza di tempo, lo stress, ecc. Tutto ciò provoca una stanchezza psichica, un vero e proprio”esaurimento nervoso”. Chi ne soffre? Questa depressione è tipica degli adolescenti o dei lavoratori, soprattutto degli esecutivi.
Depressione involutiva
La depressione involutiva appare in maniera graduale, man mano che si diventa anziani. Il soggetto comincia a riflettere su ciò che ha fatto nella sua vita, sulle cose che ha smesso di fare, su ciò che non è riuscito a risolvere, su come sarebbe andata se avesse preso altre decisioni, ecc. Tutte queste preoccupazioni sono collegate alla vita trascorsa: in molti sentono di non essersela goduta a dovere, avvertono la presenza di un vuoto, come se, in qualche modo, avessero perso il tempo. Un tempo prezioso che è passato rapidamente e che ora è difficile da assaporare.
Questo tipo di depressione affetta per lo più le persone dai cinquant’anni in su: a quest’età si inizia a fare dei bilanci e si tende a ricordare tutti gli avvenimenti passati; si riporta alla memoria tutto ciò che è accaduto nella vita fino a quel momento.
Depressione per errori o colpe
Con il passare degli anni, si comincia ad avvertire malessere per tutti gli errori commessi che hanno avuto conseguenze più o meno gravi. Il senso di colpa di non aver saputo agire in modo migliore e non essere stati perdonati fa entrare il soggetto in uno stato depressivo.
Depressione post-parto
Succede dopo aver partorito: la donna sperimenta un disturbo depressivo grave che appare durante il primo mese dopo la nascita del bambino. Talvolta capita che la donna rifiuti il neonato perché si sente incapace di allevarlo, non sa come farlo.
Come abbiamo visto, ci sono diversi tipi di disturbi e di depressione; tutti mostrano gli stessi sintomi, ma alcuni sono più gravi di altri. Molte depressioni vengono provocate da fattori esterni, altre da cambiamenti personali, altre ancora da elementi genetici. Ci sono moltissime possibilità, ma bisogna aver sempre chiaro che da questa situazione è possibile uscire.