I consigli di Walter Riso per dimenticare un ex
L’ultimo libro di Walter Riso si intitola Ya te dije adiós, ahora cómo te olvido (Ti ho già detto addio, ora come ti dimentico?). L’ha pubblicato nel 2016 e, come tutti i suoi lavori, ha riscosso un grande successo. Questo famoso psicologo ha approfondito molti argomenti, ma ancora non aveva trattato le rotture amorose. Si è dichiarato incuriosito da questo vuoto emotivo, dato che molti suoi pazienti hanno difficoltà a chiudere e superare una relazione.
Quel che è certo è che al giorno d’oggi molte relazioni sono effimere. Ma è anche vero che molte persone vivono una situazione diversa: rimangono a lungo attaccate al legame che prima avevano e che ora non esiste più. Addirittura la loro ossessione può durare mesi o perfino anni, sono completamente dipendenti da ciò che l’ex fa o non fa, lo cercano con qualsiasi scusa o semplicemente lo rinnegano nella loro solitudine.
Walter Riso racconta di una sua paziente e di come questa avesse giurato di aver dimenticato il suo ex. Tuttavia, dormiva ogni notte con un orsetto di peluche che l’ex fidanzato le aveva regalato. Un gesto così semplice non faceva altro che prolungare l’agonia della fine della relazione e le precludeva qualsiasi opportunità per andare avanti in ambito amoroso.
Il problema è la speranza, dice Walter Riso
Secondo Walter Riso, il motivo per cui molte persone fanno fatica a dimenticare un ex risiede in una parola chiave: “speranza”. Inizialmente avere speranza è positivo perché spinge ad agire e a perseverare, ma nel caso delle rotture amorose, questa grande virtù può diventare il peggiore dei nemici.
Finché c’è speranza, è impossibile tagliare i ponti con una persona o con il ricordo di qualcuno che ora non c’è più. Il dolore della perdita può alterare le percezioni affettive ed è allora che si comincia ad interpretare i fatti in funzione del desiderio e non in base al loro significato reale. La speranza contribuisce a mantenere vive e a sopravvalutare queste percezioni errate.
Il punto è che questa speranza può perdurare nonostante ci siano prove evidenti di disinteresse da parte dell’ex. In fondo, il fatto è che non si accetta la perdita e nemmeno la si ammette, perciò la speranza diventa la cortina di fumo per non affrontare la realtà.
L’oblio emotivo nella prospettiva di Walter Riso
Walter Riso introduce il concetto di “oblio emotivo” per differenziarlo dall’oblio “conoscitivo”. L’oblio emotivo si produce quando il ricordo di una persona o di una situazione non suscita più sentimenti intensi. D’altra parte, l’oblio conoscitivo è l’impossibilità di ricordare come sono avvenuti determinati fatti.
Affinché una persona riesca a rompere definitivamente con un ex, deve ricorrere all’oblio emotivo. In che modo? Secondo Walter Riso, il modo migliore per riuscirci è spezzare le catene di pensiero che preservano un legame con il passato. Se qualcosa ci ricorda quella persona, dobbiamo spezzare il legame. Se non lo facciamo, si attivano pensieri e sentimenti collegati che ci portano sempre allo stesso punto: l’impossibilità di dimenticare.
Attualmente, parte di questo processo di oblio emotivo comporta anche l’eliminazione dell’ex da Facebook, da WhatsApp o qualsiasi altro social network. Queste piattaforme sono state create proprio per tenersi aggiornati sulla vita degli altri. E se l’obiettivo è dimenticare, niente è peggio che tenere tutte queste porte aperte.
La dignità e la crescita post-traumatica
Walter Riso ritiene che la dignità sia un’espressione del rispetto verso se stessi. Dopo una rottura amorosa, preservare la dignità è un fattore cruciale per poter superare la situazione. Cadere nel tunnel delle suppliche, delle umiliazioni e dell’assedio costante dell’ex non solo aumenta il complesso di inferiorità, ma è anche una strategia completamente inefficace.
Se l’ex vi ha lasciato, ma voi continuate ad insistere, non fate altro che infastidirlo. Nessuno apprezza chi non apprezza se stesso. Si fa fatica a rispettare chi non è in grado di rispettarsi. Potete scegliere le strategie più dissimulate per rincorrere il vostro ex, ma questa persona se ne renderà sempre conto e con il tempo farà in modo di allontanarsi sempre di più.
Walter Riso afferma che il processo segue questa sequenza: autocontrollo, rassegnazione e generazione di nuovi obiettivi e aspettative. Quando riuscite a bloccare l’ossessione, accetterete la perdita e vi concentrerete nel trovare nuove motivazioni, sarà allora che la vostra vita cambierà e anche i vostri sentimenti.