Cosa fare per conciliare meglio il sonno?
Ci sono notti in cui non riusciamo a dormire come vorremmo. Siamo esausti, abbiamo sonno, ma non riusciamo a conciliarlo. Iniziamo a tormentarci perché, guardando l’orologio, ci rendiamo conto che l’ora di alzarsi è sempre più vicina e, per un motivo determinato, quella notte è fondamentale riposare.
Diventiamo sempre più nervosi. “Non dormirò”. “Domani al lavoro non renderò abbastanza”. “Devo fare un sacco di cose”. “La giornata di domani sarà un disastro”. Tutti questi pensieri causano una spirale di preoccupazioni difficile da abbandonare… Come conciliare il sonno? Continuate a leggere!
“Mi misi a letto, ma non potevo dormire: due passioni, l’amore e l’odio, mi tenevano sveglio”
-Jan Potocki-
Quali fattori ambientali provocano i disturbi del sonno?
La prima cosa che dobbiamo fare per conciliare meglio il sonno è prendere coscienza dei fattori ambientali che ci impediscono di dormire bene. Ad esempio, i rumori eccessivi provenienti dalla strada, la temperatura della stanza da letto, la luce, etc. Una volta che li avremo riconosciuti, potremo porvi rimedio.
Come favorire il riposo? Da un lato, per ridurre il rumore, possiamo ammobiliare di più la stanza, isolare acusticamente la porta e mettere delle tende, così come rivestire di sughero il pavimento. Inoltre, la temperatura della stanza dev’essere di 20-22° e le pareti di colori caldi. Dovrete ventilarla tutti i giorni. Se la stanza è piccola, vi consigliamo di dormire con la porta socchiusa, affinché circoli l’aria.
Vi consigliamo, inoltre, di non dormire con piante nella stanza, poiché rubano ossigeno. Inoltre, è necessario che il letto non sia troppo piccolo, in modo da avere un margine di movimento durante la notte. Il materasso, dal canto suo, dovrà essere di buona qualità. Non a caso, un motto inglese dice che dovremmo investire su un buon materasso e sulle scarpe, poiché su questi passiamo i 2/3 della nostra vita.
Invece di utilizzare troppe coperte, è meglio una trapunta in piuma d’oca, che traspira meglio e pesa meno. Per quanto riguarda il cuscino, questo non dev’essere troppo grande, affinché il collo non risulti in una posizione forzata.
Quali abitudini favoriscono la conciliazione del sonno?
Esattamente come ci sono fattori ambientali dannosi quando si tratta di dormire, il nostro stile di vita influisce sul sonno in maniera notevole. Come e quando mangiamo, l’attività fisica che pratichiamo e il consumo di sostanze stimolanti come la caffeina giocano un ruolo fondamentale in questo senso. È ciò che conosciamo come “abitudini del sonno”.
“Il sonno non conosce fretta”
-Fernando de Rojas-
Cosa possiamo fare al riguardo? Una buona abitudine è quella di praticare attività fisica durante la giornata, ma attenzione: se viene praticata prima di andare a dormire, è controproducente! Riguardo all’alimentazione, è meglio fare una cena leggera e presto, affinché la digestione sia conclusa quando ci mettiamo a letto. Inoltre, se assumiamo alimenti ricchi di calcio o vitamina B, molto meglio, perché possiedono proprietà sedative.
Bisogna anche evitare il cioccolato e le dosi eccessive di zucchero, così come il caffè, il tè e la coca cola. È altrettanto consigliabile evitare l’alcol e non fumare per diverse ore prima di mettersi a letto. Non va bene nemmeno svegliarsi nel cuore della notte per mangiare.
Cosa succede quando la stanza da letto viene utilizzata per altre attività che non siano dormire?
Ci sono volte in cui mettiamo in pratica tutte i consigli elencati fino ad ora, ma non riusciamo comunque a conciliare il sonno. Questo può essere dovuto al fatto che, nella nostra stanza, realizziamo altre attività durante la giornata che sono incompatibili con il sonno. Se è così, quando arriviamo nella nostra stanza, ci attiviamo fisicamente e mentalmente.
Se è il vostro caso, bisogna seguire alcuni consigli. In primis, dobbiamo metterci a letto solo quando abbiamo sonno e spegnere la luce. Non dobbiamo mangiare, studiare o guardare la televisione in stanza, né utilizzare il letto per attività che non siano dormire o avere rapporti sessuali.
“Bisogna lavorare per 8 ore e dormire durante 8 ore, ma non fare entrambe allo stesso tempo”
-Woody Allen-
È bene stabilire una serie di abitudini da mettere in pratica tutte le sere e che ci indichino che è ora di andare a dormire. Ad esempio, tutte le sere possiamo metterci il pigiama, lavarci i denti, chiudere la porta, spegnere la luce e metterci a letto, sempre nello stesso ordine. Se in 10 o 15 minuti non riusciamo ad addormentarci, è meglio recarci in un’altra stanza per svolgere attività tranquille che favoriscano il sonno.
Una volta fatto questo, torneremo nella nostra stanza per dormire e ricaricare il cervello. Se ancora non riusciamo a conciliare il sonno, dovremo ripete questi trucchi tutte le volte necessarie. Per ultimo, è meglio non fare il riposino di pomeriggio ed alzarsi sempre alla stessa ora, senza badare al numero di ore durante le quali abbiamo dormito.
Tutti questi consigli ci costeranno un moderato sforzo all’inizio, ma se ci impegniamo per metterli in pratica ogni giorno, si trasformeranno in abitudini che ci aiuteranno a superare i disturbi del sonno e a dormire meglio. Riposare in maniera adeguata è alla base di un corretto funzionamento fisico, psicologico ed emotivo. Per questo motivo, vi invitiamo a mettere in pratica questi consigli per conciliare il sonno in maniera adeguata… Riposate!
Immagini per gentile concessione di Nomao Saeki, Krista Mangulsone e Lacie Slezak