Da amici a fidanzati, cosa dice la scienza?

A volte l'amore nasce quando meno te lo aspetti e con la persona più vicina: quell'amico/a che vedi ogni giorno. È capitato anche a voi?
Da amici a fidanzati, cosa dice la scienza?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2021

L’amore ci trova in molti modi. A volte subito, al primo sguardo, alla prima conversazione, in quel flirt in cui il fascino e la passione reciproci uniscono sin dal primo minuto. Secondo uno studio, tuttavia, è comune passare da amici a fidanzati; per l’esattezza succede al 68% delle coppie.

In altre parole, la cosa più comune è che l’amore sorga poco per volte, in quel giorno per giorno in cui complicità, sostegno, risate e complicità conducono, prima o poi, a un legame affettivo più profonde. Molte persone si sentiranno identificate.

La ricerca pubblicata su Social Psychological and Personality Science indica che in molti casi non si è sin da subito attratti dalla persona che poi diventerà il proprio partner.

Tuttavia, con il passare tempo, nessuno appare più perfetto e affascinante ai nostri occhi. Quasi senza sapere come, quella figura diventa essenziale nella nostra vita e non possiamo più farne a meno.

L’amore che appare tra amici diventa evidente dopo un anno o due, secondo un recente studio.

Coppia che si tiene per mano.

Così nasce l’amore: nel 68% da amici a fidanzati

L’autore principale della ricerca citata è Danu Anthony Stinson dell’Università di Victoria in Canada. Pur trovandoci nell’era di Tinder e di tutte quelle applicazioni che permettono di trovare un partner o un’avventura, ci si innamora lentamente e giorno per giorno.

Ciò non significa affatto che le relazioni che nascono dall’amicizia siano migliori di quelle che nascono dall’attrazione quasi istantanea. Tuttavia, il percorso che conduce all’unione le rende forse molto più interessanti.

Iniziare una relazione dopo anni di amicizia permette di avviare il rapporto con maggiore sicurezza, conoscenza e complicità.

D’altra parte, lo studio mette in luce che trascorrono in media 22 mesi dal momento in cui ci si conosce e si diventa amici fino alla comparsa dell’amore. Quasi due anni in cui la magia della fiducia, la chimica dell’attrazione, l’alleanza dell’intimità, dell’ammirazione e quel desiderio nascosto che emerge lentamente, ma in modo chiaro, si erige gradualmente.

Da amici a fidanzati, dall’amore platonico fino al consolidamento della coppia

I film e la televisione spesso ci mostrano storie favolose che iniziano con un colpo di fulmine. Da una cotta nascono varie avventure che si concludono in un’unione idilliaca.

Se le pellicole dovessero basarsi su quanto accade a due terzi della popolazione in materia relazionale sarebbe troppo lunghe. Nel passaggio da amicizia ad amore si superano diverse fasi

Va anche notato che questa esperienza si verifica sia nelle persone eterosessuali che nella comunità LGBTQ+. In genere inizia l’amicizia e dopo mesi compare l’amore platonico.

Si comincia a fantasticare su quel collega di lavoro o compagno di classe, con quell’amica con cui andiamo così d’accordo e che è il nostro sostegno quotidiano.

Va chiarito che nell’amore platonico il desiderio sessuale non è sempre presente. Sussiste attrazione emotiva e intellettuale, aggiunta a un’idealizzazione. L’attrazione fisica e il desiderio emergono infine, in quella fase che, in media, precede il consolidamento o meno della coppia.

Spesso l’amicizia genuina e nutriente è accompagnata da un’attrazione intellettuale simile alla sapiosessualità. Persone in sintonia su innumerevoli dettagli e aspetti che, poco a poco, conducono a una relazione.

Coppia che passeggia sul prato.

Le coppie che hanno iniziato come amici, l’opzione preferita

Il Dottor Danu Anthony Stinson ci dice che molte delle persone intervistate per il lavoro di ricerca hanno affermato di preferire iniziare una relazione partendo da un’amicizia.

In qualche modo, diamo quasi per scontato che nulla sia decisivo in un legame affettivo quanto quella complicità di chi, prima di essere amante, sa essere compagno di vita.

Chi ha iniziato come amici ha questo vantaggio, sa che avrà qualcuno su cui contare, una figura con cui si sono già condivise molte esperienze. Tuttavia, insistiamo, ciò non significa che questi legami siano più appaganti e felici di quelli che iniziano con un’attrazione reciproca e un rapido consolidamento della relazione.

Ognuno trova l’amore a modo suo e non ci sono modi migliori o peggiori. Perché l’aspetto più decisivo è cosa succede dopo, proprio quando inizia il legame sentimentale. Questa fase è nuova per tutti e richiede molteplici sforzi e delicate abilità psico-emotive.

Tuttavia, non possiamo mai eliminare la variabile dell’amicizia da quell’equazione che è l’amore. Senza di essa restano solo passione e desiderio, dimensioni fugaci che, seppur intense, non sempre durano e non alimentano l’impegno.


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  • Stinson DA, Cameron JJ, Hoplock LB. The Friends-to-Lovers Pathway to Romance: Prevalent, Preferred, and Overlooked by Science. Social Psychological and Personality Science. July 2021. doi:10.1177/19485506211026992

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