Demisessualità: le emozioni generano desiderio

Demisessualità: le emozioni generano desiderio
Fátima Servián Franco

Scritto e verificato la psicologa Fátima Servián Franco.

Ultimo aggiornamento: 14 febbraio, 2023

La demisessualità indica l’orientamento sessuale delle persone che si sentono attratte solo da coloro con i quali hanno stabilito una forte connessione emotiva. Il termine è stato coniato nel 2006 dalla Asexual Visibility and Education Network (AVEN) e potremmo dire che è a metà strada tra la sessualità e l’asessualità. Questo non significa che una persona demisessuale ha una sessualità incompleta, semplicemente ha bisogno di stabilire un forte vincolo emotivo per poter avere esperienze sessuali soddisfacenti.

Alcune persone demisessuali possono comportarsi e riconoscersi come asessuali prima di aver ottenuto tale vincolo emotivo. Inoltre, non si sentono attratte da un genere in particolare e non avvertono desiderio sessuale a prima vista, hanno bisogno di tempo per entrare in connessione con l’altra persona e sentirsi attratti dal suo modo di essere e di comportarsi.

È probabile che questo orientamento sessuale sia sempre esistito, ma solo di recente è stata formulata una definizione. È difficile stabilire quante persone si ritengono demisessuali, ma gli esperti sostengono che si tratti di un orientamento sessuale molto comune, soprattutto tra le donne.

Cercare delle etichette per definire i rapporti interpersonali non è una cosa nuova, bensì un bisogno umano di agire secondo stereotipi e pregiudizi che orientino la propria vita sociale. E in questo i social network sono di estrema utilità, in quanto permettono di attribuire nuovi paradigmi lessicali a concetti che esistono da sempre.

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Amore e desiderio sono due concetti diversi. Non tutto quello che si ama si desidera e non tutto quello che si desidera si ama. Il modo di vivere il desiderio e l’amore è personale, dunque questi due concetti non necessariamente dipendono l’uno dall’altro.


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