La depressione non è un gioco per i bambini
La depressione è un problema che colpisce molte persone. Lo stile di vita che seguiamo, l’impossibilità di risolvere alcuni problemi in modo efficace e le circostanze che abbiamo vissuto possono portarci a soffrire di questo disturbo. Questa malattia ci segna, ci impossibilita, ci danneggia. Tuttavia, la depressione colpisce solo gli adulti?
Crediamo che questa malattia colpisca solo gli adulti, ma anche i più piccoli ne possono soffrire. Si tratta della cosiddetta depressione pediatrica o infantile e i suoi sintomi sono molto diversi rispetto a quelli sofferti dagli adulti. Pensate che ai bambini risulta molto più difficile gestire le loro emozioni, dato che sono per loro nuove e, inoltre, la zona dell’autocontrollo non è del tutto sviluppata nel loro cervello.
I neonati possono soffrire di depressione
Se già vi sembra strano che i bambini possano soffrire di depressione, pensate alla possibilità che siano i neonati le vittime di questo disturbo. Come può soffrire di depressione un neonato? In questi casi, può influire una chiara componente genetica oppure il fatto che la mamma abbia sofferto in passato di depressione o che presenti la depressione post-parto, cosa che si ripercuote sul neonato.
Quando un neonato soffre di depressione, alcuni dei sintomi che possono richiamare la nostra attenzione sono il pianto e i problemi alimentari. Un bambino, in generale, non ha problemi a mangiare e il suo pianto ha un fine specifico: necessità fisiologiche, fastidio o dolore. Se i problemi si verificano in questi aspetti e i sintomi si accentuano, potremmo trovarci davanti ad un caso di depressione infantile.
Un altro dei sintomi che possono farci preoccupare è il “letargo” manifestato dal neonato. Di solito i bambini piangono, sono attivi, si muovono, provano a parlare, osservano con curiosità. Quando non lo fanno, quando sembrano sempre stanchi, non sono attivi, hanno lo sguardo perso, dobbiamo iniziare a preoccuparci. È una cosa anormale.
È strano che un bambino soffra di questo disturbo? Non si tratta di casi frequenti, anche se spesso i sintomi della depressione nei neonati vengono ignorati e si presentano in modo più deciso durante l’infanzia. Durante questa fase, i sintomi saranno più evidenti, anche se molto diversi rispetto a quelli degli adulti.
Sintomi della depressione nei bambini
È molto importante, in quanto genitori, prestare attenzione a qualsiasi possibile indizio che possa rivelarci che nostro figlio non sta bene, si sente triste o non è felice. A volte il lavoro e le preoccupazioni “degli adulti” ci fanno interpretare la tristezza dei nostri figli come un male minore o, semplicemente, come cambiamenti d’umore o alterazioni emotive frutto dell’età che hanno.
- Il disinteresse verso il gioco o nel socializzare con altri bambini: non è normale che un bambino, che sta sperimentando cose nuove e si sta adattando al mondo, non abbia voglia di giocare e di farsi nuovi amici. Non è neppure normale il disinteresse per la scuola, poiché è tutto nuovo per i bambini, che di solito hanno una grande sete di sapere.
- La bassa o nulla autostima: se vi rendete conto che vostro figlio non va bene in niente, che fa male qualsiasi cosa o che dice frasi del tipo “io non sono capace”, “non lo so fare”, “sono cattivo”, dovete fare attenzione. I bambini provano, si sbagliano, ma questo non li fa sentire stupidi ed inutili. Se si sentono così, ci troviamo davanti ad un problema.
- Si chiudono nella loro stanza ed evitano il contatto con la famiglia: se vostro figlio passa molto tempo nella sua stanza, anche a leggere o a fare qualsiasi altra cosa, ed evita il contatto con gli altri membri della famiglia, forse dovreste preoccuparvi.
- Prova dolore o fastidio senza un apparente motivo: ai bambini risulta molto difficile esprimere le proprie emozioni ed identificarle, perché stanno ancora imparando a gestirle. Se dormono troppo, hanno mal di pancia con frequenza o provano dolore a qualsiasi altra parte del corpo senza un motivo apparente, forse ci troviamo di fronte ad un quadro depressivo.
È necessario che tutti i sintomi siano prolungati nel tempo per pensare che si tratti di un problema grave e non di una situazione passeggera. Inoltre, è molto importante rivolgersi ad un professionista in caso di dubbi o se i sintomi persistono. Quanto prima identificherete il problema, prima potrete porvi rimedio. Perché la depressione non è un gioco per i bambini!