Ebbrezza da sonno: di cosa si tratta?

Molte persone fanno fatica a svegliarsi al mattino. L'ebbrezza da sonno, tuttavia, va ben oltre. Scoprite di cosa si tratta.
Ebbrezza da sonno: di cosa si tratta?
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 16 febbraio, 2023

Ci sono persone che si svegliano energiche, lucide e pronte ad affrontare la giornata appena suona la sveglia. Al contrario, altre riescono solo s guardare con ammirazione e una certa invidia chi gode di questo privilegio. Per molti svegliarsi al mattino è un grande sforzo; un momento in cui il cervello non sembra voler collaborare al tentativo di iniziare la giornata ed essere funzionali. Se è il vostro caso, potreste soffrire di ebbrezza da sonno.

Svegliarsi assonnati, stanchi o irritati non implica che si soffra di questa condizione. È relativamente comune e non ha gravi ripercussioni. Al contrario, il disturbo di cui parliamo in questo articolo può influenzare significativamente la vita di chi ne soffre.

Ciò nonostante, abbiamo ancora poche informazioni al riguardo, perché purtroppo questa condizione è passata in gran parte inosservata tra la comunità scientifica.

Persona che non riesce ad alzarsi.

Cos’è l’ebbrezza da sonno?

L’ebbrezza da sonno è un disturbo che si verifica nel momento in cui passiamo dal sonno alla veglia. Chi ne soffre si sveglia confuso, disorientato e mostra uno scarso rendimento cognitivo. Alcune persone la descrivono come una nebbia mentale che impedisce loro di pensare chiaramente e di agire in modo appropriato rendendo molto difficile il risveglio.

Questi episodi si verificano solitamente al risveglio al mattino, ma possono anche verificarsi nel cuore della notte o dopo un pisolino diurno. In genere sono causati da un risveglio improvviso che mette la persona in uno stato di allerta e la porta a sentire che deve difendersi da un pericolo o affrontare una situazione urgente.

Come riconoscerlo?

Alcuni esempi più rappresentativi di ciò che accade a causa dell’ebbrezza da sonno sono i seguenti:

  • Al risveglio l’individuo non sa dove si trova. Può provare ad alzarsi dal letto dalla parte del muro e avere serie difficoltà a raggiungere il bagno nella propria casa.
  • Quando la sveglia suona, la persona può reagire rispondendo al telefono o va verso la porta perché pensa che abbiano suonato al campanello.
  • Può anche succedere che la persona che si svegli durante una vacanza totalmente convinta di dover andare al lavoro e di essere in ritardo. Questo la porterà a prepararsi in modo affrettato e precipitoso e a non accorgersi di dove si trova se in un secondo momento. Questo stato confusionale può durare da pochi minuti a diverse ore!

Quali sono le cause dell’ebbrezza da sonno?

La causa esatta di questo disturbo non è ancora chiara. Alcune ricerche indicano tuttavia che tende a verificarsi più spesso tra le persone con altri disturbi del sonno e malattie mentali. L’ansia, la depressione o il disturbo bipolare hanno un’importante comorbidità con l’ebbrezza da sonno. Allo stesso modo, il consumo di alcuni farmaci (come gli antidepressivi) può determinarne la comparsa.

Sembra che anche le abitudini del sonno giochino un ruolo importante. Dormire meno di sei ore o più di nove ore, ma anche il jet lag sono legati alla comparsa di questo disturbo. L’apnea del sonno, il consumo di alcol e lo stress cronico sono ugualmente correlati.

Uomo con ebbrezza da sonno.

Esiste una cura?

Si stima che l’ebbrezza da sonno colpisca una persona su sette. È dunque necessario approfondire le ricerche in merito. Tuttavia, non abbiamo ancora un trattamento specifico per questa patologia.

Per molte persone si tratta di episodi isolati che non generano significativi disagi o interferenze nella loro vita quotidiana. Tuttavia, compromette seriamente la sfera personale, familiare e lavorativa di chi ne soffre in modo ricorrente. Teniamo presente che possono trascorrere diverse ore prima che la persona recuperi completamente le sue facoltà cognitive!

La terapia ha lo scopo di trattare le condizioni correlate. Se è  presente un disturbo in comorbilità (come quelli menzionati sopra) va trattato in modo appropriato. Allo stesso modo, è essenziale adottare corrette abitudini del sonno.

Dormire adeguatamente e ridurre lo stress possono in molti casi calmare i sintomi. Sono tuttavia in corso ulteriori ricerche ottenere dati più esaustivi in merito al trattamento di questo disturbo.


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