Effetto Streisand: di cosa si tratta?

Una delle conseguenze del creare restrizioni è che queste limitazioni/divieti/ ostacoli diventano megafoni...
Effetto Streisand: di cosa si tratta?
Marián Carrero Puerto

Scritto e verificato la psicologa Marián Carrero Puerto.

Ultimo aggiornamento: 11 febbraio, 2023

Quando si tenta di censurare un’informazione e si ottiene esattamente il contrario, ovvero la sua pubblicizzazione, di parla del fenomeno noto come effetto Streisand.

Si definisce effetto Streisand perché nel 2003 venne pubblicata una foto aerea della costa della California che mostrava la casa di Barbara Streisand. L’attrice e cantante americana denunciò il web e il fotografo Kenneth Adelman per violazione della privacy. La controversia sollevata da questo tentativo di censura finì per essere ampiamente pubblicizzata dai media di tutto il mondo.

Le immagini aeree della casa della Streisand vennero pubblicate in migliaia di blog, forum e media. L’attrice ottenne esattamente l’effetto opposto. Le immagini della sua abitazione ebbero un impatto mediatico maggiore di quanto avrebbero avuto se non fosse stata sporta denuncia.

«Aspiriamo sempre a ciò che è proibito e desideriamo le cose che sono negate.»

-Ovidio-

Il desiderio del proibito

Quando un cartello vieta il passaggio in una determinata zona, la nostra mente inizia a chiedersi le ragioni di tale limitazione. Un desiderio irresistibile ci invade all’improvviso: è il desiderio di trasgredire il divieto, di sentirci speciali, impadronendoci di quel segreto a cui gli altri non hanno accesso.

Nel desiderio di ottenere una maggiore organizzazione ed evitare conseguenze fatali, la società struttura le regole che privano gli esseri umani di certe libertà e che ne limitano, in modi diversi, il libero arbitrio mettendo in discussione la loro autorità; è in questo momento che l’essere umano può sentirsi minacciato.

Nuvola in gabbia

Il desiderio dell’essere umano di conoscere o possedere le cose che gli sono negate – o che in qualche modo nega a se stesso – è inevitabile e, spesso, si può dire che è intrinseco in lui. Quella curiosità “prude” e, pertanto, dobbiamo grattarci. Non è un caso che gli psicologi studino gli effetti che i divieti provocano nella mente, come le reattanze e le loro conseguenze; giacché influenzano vari aspetti della nostra vita.

“Vogliamo tutti quello che non possiamo avere, siamo fan del proibito.”

-Mario Benedetti-

Esempi in cui si verifica l’effetto Streisand

Barbara Streisand, Beyoncé, Tom Cruise, Il re Felipe di Spagna… Nel corso degli anni si sono susseguiti diversi casi famosi di chi, volendo impedire la diffusione di foto o video, ha ottenuto l’effetto opposto. Ovvero, che divenisse pubblico.

Ma non è solo nell’ambito delle star che le restrizioni “sfuggono di mano”; di fatto, esistono infiniti esempi dell’effetto Streisand nel mondo dell’arte, della letteratura, della politica, ecc.

Esempio 1

Un esempio negli Stati uniti è avvenuto nel 2008 quando Scientology, movimento religioso, tentò di censurare un video dell’attore Tom Cruise, in quanto ritenuto lesivo dell’immagine dell’organizzazione. La richiesta, in seguito negata, scatenò la nascita di un movimento in opposizione a Scientology (Progetto Chanology).

Sempre la stessa Scientology, richiese la rimozione da WikiLeaks di alcuni documenti considerati “scottanti”, avendo come risposta la promessa di pubblicare numerose altre pagine sull’organizzazione.

Esempio 2

Risale al 2009, un altro caso, sempre negli Stati Uniti, in cui il gruppo immobiliare Horizon Realty Group richiese 50.000$ di risarcimento a una ex-inquilina per aver postato su twitter alcuni commenti sullo stato dell’appartamento. Quando si diffuse la notizia della denuncia, il tweet passò da sole 17 visualizzazioni a svariate migliaia, diffondendosi velocemente. E alla fine il tribunale respinse la richiesta di risarcimento.

«Niente desideriamo di più di quello che non ci è consentito.»

-Publio Siro-

Esempio 3

Ogni limitazione rappresenta una sfida per lo spirito inquieto che cerca di superare i limiti di una libertà che è spesso limitata da regole incomprensibili o che semplicemente non vogliamo rispettare.

Questo è stato uno dei motivi per cui, negli anni ’80, il pubblico accorse in massa alla mostra fotografica di Robert Mapplethorpe a New York, che era stata censurata a Washington perché considerata sessualmente esplicita e indegna di essere mostrata al pubblico. Nella prima settimana accolse circa 40 mila visitatori, consacrando la sua opera alla storia dell’arte.

Donna bendata

Conseguenze dell’effetto Streisand

Come si può vedere, l’elenco dei casi che riempiono la storia di riferimenti al proibito è infinito. Inoltre, tutti abbiamo sicuramente un esempio vicino e proibito che ricordiamo vividamente.

Una delle conseguenze del creare restrizioni è proprio il fatto che queste limitazioni/divieti/ ostacoli diventano megafoni… È la curiosità, insita nell’essere umano, che ci fa desiderare di guardare oltre le barriere e che rende l’effetto Streisand così presente nelle nostre vite.


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