Quando il mio ego ha perso, ho vinto tutto il resto
L’ego è il prodotto di un’educazione emotiva carente che si è rafforzata attorno ad un’idea: per avere successo, bisogna mostrare agli altri un’immagine di sé senza difetti, senza paure o dubbi.
Praticamente si getta fumo negli occhi dell’altra persona, anche se questo implica nascondere ciò che si prova davvero, ciò che si desidera realmente. Molto spesso, si confonde l’autostima con la volontà di preservare sano e salvo l’ego.
Il vostro ego ferito rivela che state soffrendo per un’umiliazione o una sconfitta, qualcosa che non riuscite a tollerare, che vi fa sentire in collera e tristi allo stesso tempo. Ci insegnano a vincere, ma per questo dobbiamo essere disposti ad imparare. Questo significa sentirsi vulnerabili, cadere e rialzarsi un’infinità di volte. Perdere l’ego per guadagnare lezioni di vita.
In questo ciclo bisogna essere pronti a non essere sempre la migliore versione di noi stessi e ad accettare che gli altri possano vedere quello che cerchiamo disperatamente di nascondere. Se volete spostarvi da dove siete, dovete accettare il rischio di perdere la vanità in tanti aspetti. Molte persone si consumano perché non vogliono correre il pericolo di trovarsi “sul filo del rasoio”. Lasciano vincere il loro ego e perdono tutto il resto.
Lottare per il proprio ego significa sconfiggere la tranquillità
Forse vi sta consumando un vuoto esistenziale, ma preferite continuare a fingere di tollerare di mostrarvi vulnerabili. Per fortuna o purtroppo, non soffrite di alcuna patologia particolare, semplicemente una vostra caratteristica vi accomuna a un gran numero di persone: la vanità, piena di ego, povera di “io”.
Lottare per mantenere l’ego sano e salvo è una battaglia senza tregua del nostro Io con il mondo, la cui sconfitta è implicitamente assicurata. Un giorno potremmo renderci conto che non aver accettato una debolezza ha rafforzato questa lotta e ci ha fatto perdere lungo il cammino le persone care che ci amano.