Ero impaurita e confusa, ma mi sentivo libera

Ero impaurita e confusa, ma mi sentivo libera
Cristina Roda Rivera

Scritto e verificato la psicologa Cristina Roda Rivera.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Perdiamo la maggior parte delle cose per paura di perderle. A volte, guardandoci indietro, ci rendiamo conto che i momenti della vita in cui avevamo tutto sotto controllo sono quelli che ricordiamo meno e quelli in cui tutto era confusionario e incerto; quelli che ci fanno provare ancora oggi molteplici sentimenti, al solo ricordare un’immagine, una canzone o dando uno sguardo al tempo vissuto sommersi in quei momenti.

Sembra che in questa vita l’unica cosa certa sia che possiamo passare anni a non vivere davvero e poi, improvvisamente, scoprire cos’è la vita in un solo istante. Come se tutti i nostri sogni, desideri, passioni e aspirazioni si concentrassero in un solo secondo.

Sono le fasi che avvertiamo come caotiche quelle che ci mettono alla prova, quelle che esprimono il meglio e il peggio della nostra essenza e che sembrano avere in serbo per ognuno di noi un’infinità di prove e insegnamenti che arrivano solo quando sono già passate.

Come mi sembravano assurdi prima e quanto mi mancano ora quei momenti

Quante volte avrete maledetto le avversità di un determinato periodo. E adesso, ora che tutto sembra inerme, che mi rendo conto che semplicemente i ricordi di quelle montagne russe di emozioni vissute in passato sono quelle che rendono reale il mio presente e gli conferiscono speranza.

Speranza di poterle rivivere, convinzione che quello che arriverà sarà diverso e che anche noi saremo diversi. Né migliori né peggiori, ma quello che è successo nella nostra vita non va mai nascosto, ma vissuto pienamente, e con le sue particolarità.

paesaggio all'imbrunire
Non va bene provare una perpetua nostalgia per un evento passato, ma è meraviglioso avere nostalgia di diverse tappe della vita, perché questo significa aver vissuto esperienze importanti e che il viaggio ha un senso.

Tuttavia, allo stesso tempo, è normale provare paura o sentire pressione per qualcosa che può avvenire in futuro… le eterne domande come “Provo lo stesso entusiasmo?” “Sarò altrettanto forte in futuro come lo sono stato in passato“? “Quello che mi aspetta è migliore o peggiore?”. A volte rispondiamo in silenzio a queste domande, senza sapere molto bene cosa dire a noi stessi.

Voglio che continui a valerne la pena, voglio continuare a sentirmi vivo

Senza perdere di vista quello che abbiamo vissuto, se vogliamo che il futuro ci provochi emozioni ed entusiasmo, dobbiamo sapere che ogni nuova fase sorge da un punto morto, in cui le marce non possono essere pre-selezionate. Le direzioni devono essere nuove, presupporre una sfida e non causare pigrizia, bensì intrigo.

Se ci ostiniamo a rivivere la nostalgia che ci sommerge, possiamo cadere in una disillusione senza freni: quello che prima era nuovo, ora non lo è più, e quello che prima faceva venire i brividi e dava energia, ora non è altro che un paesaggio retto e ormai stancante. Chi non risica non rosica e bisogna farlo molte volte durante il cammino… prima che il cammino smetta di essere un piacere e rimaniamo investiti dallo stesso.

Tuttavia, non è facile andare avanti se il cammino non emoziona e non spinge ad intraprenderlo. Non è facile quando tutto sembra una volgare replica di quello che si è già vissuto. Non è facile quando si vede un’opzione semplicemente come più comoda e quando si prova un’agitazione continua.

Dato che spesso non è facile scegliere il cammino da intraprendere, scegliete di seguire qualcosa che non tradisce mai: l’istinto, che sommerge di caos la vostra vita. Solo così la nostalgia svanirà e ricomincerete a vivere pienamente la vostra vita.

Non avrò paura di niente, perché la paura più grande è che tutto continui ad essere uguale

Questa è la nostra conclusione: imparate solo da quello che avete vissuto, e se vi farete prendere dalla paura, ve lo perderete.

ragazza ha paura ma va via con valigia e palloncini colorati

Non si tratta di essere anime persone, senza meta o sogni da raggiungere. A volte si tratta di perdersi, per poi rincontrare nuovamente la propria anima. Non si tratta di scegliere un cammino piuttosto che un altro, ma il modo in cui farlo. Riaprire di nuovo gli occhi per vedere e le orecchie per ascoltare, perché sembra che la melodia sarà distinta.

Provate ad osare e a scommettete anche se avete poche cose a vostro favore… si tratta di questo, scommettere sulla vita senza sapere cosa può comportare. Ricominciare a seguire il percorso della vita significa essere consapevoli dell’incertezza, camminare con le proprie paure e i propri fantasmi del passato, a volte con la nostalgia e affrontare con l’innocenza di un bambino tutto quello che vedete venire a voi quando decidete di proseguire.

Ricominciare a sentirsi vivi significa provare paura e confusione, ma ne vale sempre la pena. Per questo siamo qua, per passare per la vita prima che lei ci sorpassi senza essercene resi conto.


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