Falacrofobia: sintomi, cause e trattamenti

La falacrofobia è una paura molto intensa di perdere i capelli. Chi soffre di questo disturbo non tollera nemmeno l'idea della calvizie e presenta reazioni esagerate di fronte a stimoli che la suggeriscono.
Falacrofobia: sintomi, cause e trattamenti
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 28 marzo, 2023

Una paura irrazionale può essere motivata o risvegliata da un qualsiasi stimolo, perfino da una parola o un simbolo. Questi timori a volte sembrano totalmente incomprensibili, ma altre volte hanno una base più ragionevole, come nel caso della falacrofobia, o paura della calvizie.

Tutti proviamo timore di fronte alla mutilazione o alla perdita di una qualsiasi delle parti del nostro corpo. È una paura atavica e fa parte dell’istinto di sopravvivenza. Anche se i capelli non sono una componente vitale per la salute, fanno parte dell’anatomia ed è per questo che la falacrofobia ha un senso.

Quello che non ha senso è portare le nostre paure a un livello smisurato. La falacrofobia è considerata un disturbo proprio perché estremizza il timore della calvizie. Anche semplicemente pensare a una tale possibilità scatena intensi stati di ansia nella persona.

“L’animo che pensa a quello che può temere, inizia a temere quello a cui può pensare”.

-Francisco de Quevedo-

Donna che ha paura di perdere i capelli.

Definire la falacrofobia

La falacrofobia è definita come una paura esagerata della calvizie. L’esposizione a un qualsiasi stimolo relativo alla perdita dei capelli provoca uno stato d’ansia intenso in cui non si sentono ragioni.

In questo disturbo, semplicemente ricreare nella propria immaginazione la possibilità di restare calvi scatena il panico. Esiste anche una variante nella quale il terrore si scatena al sol vedere una persona che soffre di calvizie. Si tratta di una reazione incontrollabile che provoca grande malessere.

Questa fobia interessa ugualmente uomini e donne, malgrado l’alopecia sia più frequente negli uomini. Chi soffre di questa paura irrazionale è eccessivamente sensibile a qualsiasi commento riguardo ai suoi capelli.

I sintomi e le cause

In caso di falacrofobia, l’intensa paura provoca un insieme di risposte fisiologiche nel momento in cui la persona entra in contatto con l’oggetto del suo timore. Tachicardia, tremori, nausee, difficoltà di linguaggio e persino delineare un quadro di crisi d’ansia.

Le persone affette da questo problema controllano continuamente i propri capelli e provano timore quando cadono. Inoltre, si dedicano a continue cure dei capelli, a volte con mezzi tanto esagerati da sembrare assurdi.

Le cause

Alcuni approcci psicologici evidenziano che questa fobia deriva dalle paure associate alla calvizie. In particolare dal timore che perdendo i capelli si possa ridurre il proprio fascino o sembrare più vecchi. In alcuni casi, è correlata anche alla paura di perdere la mascolinità.

Queste spiegazioni, tuttavia, non giustificano la paura esagerata e fuori controllo. D’altra parte, la psicoanalisi dimostra che, come altre fobie, questa è scatenata da associazioni inconsce che non hanno necessariamente a che vedere con l’aspetto fisico, il fascino o la giovinezza.

Sul piano psicoanalitico, in caso di fobia si attiva un meccanismo di spostamento, conosciuto anche come metonimia del desiderio. In realtà lo stimolo fobico è un altro, come un determinato desiderio sessuale che considera sconveniente o un impulso aggressivo che rifiuta in modo cosciente.

Poiché la persona non ammette questo desiderio o rifiuto, lo comanda nel profondo della sua sfera mentale. Per esempio, spostando la paura verso un altro oggetto, in questo caso i capelli. Così facendo plasma la fobia che ha lo scopo di celare il desiderio o l’impulso inconsciamente rifiutato.

Uomo preoccupato sul divano.

Come trattare la falacrofobia

Il trattamento maggiormente impiegato per trattare queste fobie è la desensibilizzazione sistematicaConsiste nell’esporre per gradi la persona allo stimolo della sua paura esagerata. Il paziente entra in contatto con quello che teme con l’aiuto dello psicologo ed in modo graduale.

La ristrutturazione cognitiva è un altro trattamento applicato con frequenza. Riguarda la reimpostazione e decostruzione delle credenze che soggiacciono alla paura irrazionale. Nel caso della falacrofobia, si tratta delle idee associate alla perdita di fascino e all’invecchiamento o il sovradimensionamento dell’aspetto fisico personale.

Anche la psicoanalisi tratta le fobie, ma in un contesto di analisi più profondo, dove si va a scavare nelle precoci esperienze infantili. Prevede un intervento molto più lungo e che esige un elevato impegno da parte del paziente.


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  • Bonet, J. I. C. (2001). Tratamientos psicológicos eficaces para las fobias específicas. Psicothema, 13(3), 447-452.


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