Gelosia nei confronti del fratellino: cosa fare

Molti bambini sono gelosi quando arriva un nuovo fratellino: ora dovranno condividere gli spazi e le attenzioni con un essere inizialmente estraneo
Gelosia nei confronti del fratellino: cosa fare
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio, 2023

Molti bambini sono gelosi quando arriva un nuovo fratellino: ora dovranno condividere gli spazi e le attenzioni con un essere inizialmente estraneo, che fa davvero poco e che pretende gli si dedichi molto tempo. Un tempo che prima era tutto per loro. Se non ben gestita, questa situazione può dare spazio a una notevole quantità di episodi di gelosia nei confronti del fratellino, motivo sufficiente a scatenare comportamenti non auspicabili o che pensavamo addirittura che il piccolo avesse già superato.

Uno dei fantasmi che si nasconde dietro la gelosia è la paura. Questo sentimento peggiora all’arrivo del nuovo fratellino in casa: avrà bisogno di attenzioni quasi 24 ore al giorno. Il bambino sente di non essere emotivamente corrisposto (o, almeno, non come prima), si sente ignorato. Per questo motivo, le gelosie insorgono e il neonato appena arrivato si trasforma in un rivale. Tuttavia, questa situazione può essere affrontata senza particolari conseguenze. Vediamo in che modo.

Come gestire la gelosia nei confronti del fratellino

Preparare l’incontro

Per prevenire la gelosia nei confronti del fratellino, il primogenito deve capire perché il nuovo membro della famiglia ha bisogno di tante attenzioni. Per questo motivo, è importante che i genitori gli mostrino foto di quando era neonato e gli parlino delle attenzioni di cui aveva bisogno. In tal modo, quando arriverà il fratellino, capirà meglio cosa sta succedendo.

Se un bambino non capisce in che modo ci si prende cura di un neonato, perché i genitori sono così tanto a sua disposizione e per quali motivi è costretto a condividere le attenzioni con suo fratello, potrebbe mostrare rifiuto. Per prevenire tutto ciò, i genitori devono parlargli della situazione con parole che il bambino possa comprendere e organizzare una buona gestione del tempo, in modo che “il principe detronizzato” non perda tutti i suoi spazi.

Allo stesso tempo, i genitori possono regalare qualcosa al bambino da parte del bebè che sta per arrivare. Può essere una bambola, un paio di babbucce o qualunque altro oggetto. E questo allo scopo di risvegliare la curiosità per il fratellino o la sorellina in arrivo e indurlo a ricambiare allo stesso modo, preparando qualcosa in dono per il loro incontro.

Quando provano gelosia, alcuni bambini si mostrano particolarmente irritabili; altri, invece, manifestano il disagio con segnali di tristezza.

Arrivo del fratellino in casa

Cosa succede all’arrivo del neonato?

Preparare l’incontro per prevenire la gelosia nei confronti del fratellino è molto importante. Questo primo incontro sarà il punto di partenza, la prima impressione, il momento in cui il maggiore sceglierà quale atteggiamento adottare verso il fratello e che poi tenderà a mantenere. Una buona organizzazione ci consentirà di evitare molti problemi futuri.

Nonostante gli sforzi, potrebbe succedere che il bambino si dimostri comunque reticente nel voler conoscere il nuovo arrivato o riconoscerlo come membro della famiglia. Può essere un segnale di timidezza, ma anche di rifiuto. Capire se si tratta dell’uno o dell’altro atteggiamento ci aiuterà a lavorare a partire da questo punto, dandogli uno spazio per poter esprimere le sue emozioni e offrendosi di aiutarlo ad affrontarle.

In molti casi, i genitori proibiscono ai loro figli di prendere in braccio il nuovo arrivato, anche se ne fanno richiesta. Si tratta di un grave errore, perché una delle premesse affinché un bambino non provi gelosia è coinvolgerlo nelle attività che interessano il neonato. Ovviamente, lasciare che un bambino tenga in braccio un neonato può essere pericoloso, ma possiamo permetterglielo se è seduto e se ci siamo noi al suo fianco a monitorare la situazione passo dopo passo.

Il contatto tra i due bambini è essenziale per evitare la gelosia nei confronti del fratellino

Fratellini che giocano

È un bene permettere al primogenito di partecipare alla cura del nuovo arrivato. Durante il bagnetto, può collaborare se lo desidera o se riusciamo a convincerlo (senza obbligarlo in alcun caso né facendo ricatti emotivi). Ad esempio, chiedendogli di prendere un asciugamano, passandogli lo shampoo, permettendogli di strofinare dolcemente con esso la testa del fratellino… Il contatto è essenziale.

Più tempo condivideremo con entrambi, maggiore sarà l’integrazione e meno saremo costretti a dividerli. A tal proposito, dobbiamo anche evitare di arrivare all’estremo opposto. In alcun caso deve ricadere sul fratello maggiore la responsabilità di prendersi cura del piccolo.

Se si impedisce a un bambino di avvicinarsi al fratello e di toccarlo, usando come scusa che le mani sono sporche o che potrebbe fargli male, è probabile che la gelosia nei confronti del fratellino affiori e così anche il rifiuto.

Arriva un nuovo fratello, ma le abitudini non devono cambiare

Tutte le azioni compiute e lo sforzo attuato per evitare la gelosia nei confronti del fratellino non devono sostituire il tempo di qualità di cui il bambino ha bisogno. Per quanto grandi siano i bisogni del neonato, il più grande ha comunque i suoi e vi sarà grato per il tempo in esclusiva che gli dedicherete. Dobbiamo pensare che i legami non cessano di essere unici e non sono trasferibili.

In questo senso, i genitori dovranno fare uno sforzo per cercare di mantenere intatte le precedenti abitudini, soprattutto quelle che apportavano un forte benessere. In questo modo, il bambino sentirà vicino a lui i propri genitori e di essere ancora importante per loro.

Per concludere, abbiamo visto che i genitori hanno un buon margine di azione per evitare la gelosia nei confronti del fratellino. Allo stesso modo, man mano che il neonato crescerà, si presenteranno nuove sfide e persino gelosie reciproche. In un modo o nell’altro, questi fenomeni fanno parte della meravigliosa avventura di essere genitori.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.