C’è un giudice chiamato Tempo che mette tutti in riga

C’è un giudice chiamato Tempo che mette tutti in riga

Ultimo aggiornamento: 11 agosto, 2016

Siamo tutti liberi di intraprendere le azioni che vogliamo, ma non siamo padroni delle conseguenze. Un gesto, una parola o una cattiva azione causano sempre un impatto più o meno percettibile e, anche se non ci pensiamo, il tempo è un giudice molto saggio. Non dà subito le sue sentenze, ma tende sempre a dare ragione a chi di fatto ce l’ha.

Il celebre psicologo e ricercatore Howard Gardner qualche tempo fa sorprese il suo pubblico con un ragionamento: “Una persona cattiva non potrà mai essere un bravo professionista”. Per il padre delle intelligenze multiple, gli individui mossi solo da interessi personali non raggiungeranno mai l’eccellenza; questa realtà si rivela prima o poi nello specchio del tempo.

Raccogliamo quel che seminiamo e, anche se siamo liberi di compiere le azioni che desideriamo, non abbiamo potere sulle conseguenze poiché, prima o poi, un giudice chiamato Tempo darà ragione a chi ce l’ha.

È importante ricordare che elementi comuni, come un tono di voce polemico o l’eccessivo utilizzo di prese in giro ed ironia nel linguaggio, tendono a portare a serie conseguenze nella sfera affettiva e personale delle vittime in questione. L’incapacità di assumersi la responsabilità delle proprie azioni rappresenta un’assenza di maturità che, prima o poi, comporta delle conseguenze.

Vi invitiamo a rifletterci su.

persona su cicogna

Il tempo, un giudice saggissimo

Facciamo un esempio:  immaginatevi un padre che educa con severità e assenza d’affetto i suoi figli. Sappiamo che questo stile di educazione porterà a delle conseguenze, ma la cosa peggiore è che questo padre cerca, tramite queste azioni, di dare al mondo persone forti e determinate. In realtà, ciò che otterrà è probabilmente molto diverso da ciò che voleva: infelicità, paura e autostima bassa.

Con il tempo, questi bambini diventeranno adulti e sputeranno sentenze: si allontaneranno o eviteranno il padre, cosa che quest’ultimo non riuscirà a spiegarsi. Questo perché, spesso, chi fa del male non si sente responsabile delle sue azioni, non possiede sufficiente vicinanza emotiva e preferisce addossare la colpa agli altri (“i miei figli sono degli ingrati, non mi vogliono bene”).

Al fine di ricordare che ogni singola azione, per quanto piccola, ha delle conseguenze, potete fare uso della cosiddetta “responsabilità piena”. Essere responsabili non significa solo assumersi la colpa delle proprie azioni, ma anche capire che susciterete necessariamente una risposta negli altri, che sarete maturi quando sarete responsabili di tutte le vostre parole, azioni e riflessioni che genererete; in questo modo, creerete benessere in voi e negli altri.

coppia che vola

La responsabilità: un atto di coraggio

Capire che, per esempio, la solitudine di oggi è la conseguenza di un’azione erronea del passato è senz’altro un buon modo per scoprire che siamo tutti uniti da un filo sottilissimo, in cui un movimento negativo o distruttivo produce un nodo o la rottura di quel cordoncino,  di quel legame.

Cercate di fare in modo che le vostre azioni siano più significative delle vostre parole, che la vostra responsabilità sia il riflesso della vostra anima; per riuscirci, provate a formulare sempre pensieri positivi. In questo modo, potete stare certi che il tempo vi tratterà come vi meritate.

Dovete ricordare che siete “proprietari” di molte delle circostanze della vita e che, se volete generare benessere in voi e in chi vi circonda, potete farlo per mezzo della responsabilità personale. Si tratta di un grande atto di coraggio, che vi invitiamo a mettere in pratica con l’aiuto di questi semplici principi.

donna e cavallo sulla barca

Suggerimenti per diventare consapevoli della propria responsabilità

Il primo passo per diventare consapevoli della piena responsabilità è abbandonare le proprie boe mentali in cui focalizziamo la gran parte degli episodi che avvengono attorno a noi in base alle nostre necessità. Le formule che vi suggeriamo ora sono adeguate anche per i bambini: potrete insegnare loro che tutte le loro azioni hanno delle conseguenze.

  • Ciò che pensate, ciò che esprimete, ciò che fate, ciò che tacete. L’intera vostra persona genera un tipo di linguaggio e un impatto sugli altri, fino al punto di creare un’emotività positiva o negativa. Dovete essere capaci di sviluppare l’intuito e di provare empatia verso chi vi circonda.
  • Anticipate le conseguenze delle vostre azioni, siate i giudici di voi stessi. Con ciò non vogliamo dirvi di abusare dell’autocontrollo al punto da diventare i vostri giustizieri, prima ancora di aver fatto o detto qualsiasi cosa. Si tratta semplicemente di anticipare l’impatto che può avere una determinata azione sugli altri e, di conseguenza, anche su di voi.
  • Essere responsabili significa comprendere che non siete del tutto liberi. Le persone che non pongono nessun limite ai loro atti, desideri e bisogni praticano una sorta di libertinaggio che, prima o poi, porterà a delle conseguenze. In questo caso, potete capire alla perfezione la famosa frase “la propria libertà finisce dove inizia quella dell’altro”. Tuttavia, è interessante anche favorire la libertà e la crescita altrui e, in questo modo, alimentare un circolo virtuoso di arricchimento reciproco.
donna con veliero nella schiena

Di certo vale la pena mettere in pratica questi consigli!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.