Gli attacchi di panico: cosa sapere

Se una persona soffre di attacchi di panico ripetuti e intensi innescati da diversi fattori, risulta necessario consultare uno specialista.
Gli attacchi di panico: cosa sapere
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Scritto Yamila Papa

Ultimo aggiornamento: 30 dicembre, 2022

Capita di provare una paura molto intensa e irrazionale da minuti a ore. Di solito gli attacchi di panico compaiono dal nulla e si raggiunge la massima intensità in circa 10 minuti. Tuttavia, possono prolungarsi se l’individuo non fa nulla per sfuggire o uscire dalla situazione.

Se una persona soffre di attacchi di panico ripetuti e intensi innescati da diversi fattori, risulta necessario consultare uno specialista.

C’è chi fa qualche tentativo o sforzo disperato per stare meglio, ma non sempre è possibile. Altri si limitano ad aspettare che si risolva da sé.

Uomo con gli attacchi di panico.

Quali sensazioni si provano?

Le sensazioni ricorrenti sono paura, terrore, shock, panico. Si verificano sintomi fisici di grande intensità come iperventilazione polmonare, tachicardia, fiato corto, tremori, vertigini, nausea, mal di testa, ecc. In molti casi la persona non vuole uscire di casa o dal lavoro, preferisce stare in compagnia e non vuole salire sui mezzi pubblici.

Gli attacchi non danno preavviso, possono manifestarsi in qualsiasi momento o luogo, iniziano come un’angoscia sempre più grande, a cui si aggiunge l’ansia e l’eccitazione fisiologica, senza una causa apparente.

La verità, tuttavia, è che vi è un chiaro fattore scatenante: interrompere bruscamente e inaspettatamente la normalità, la quotidianità. Ma anche i sintomi possono perdurare anche dopo aver ritrovato la calma.

Gli attacchi di panico sono accompagnati da precisi segnali, mentre altri si celano nell’oscurità, come instabilità, emicrania, pressione alta, dolore al petto, tachicardia, fiato corto, ecc.

Sebbene gli attacchi di panico abbiano breve durata, sono così intensi che chi ne soffre pensa che tra l’inizio e la fine dell’episodio siano trascorse ore anziché minuti. È comune che la persona creda di essere sul punto di morire o voglia scappare. Non poterlo fare aumenta la paura e compromette la capacità di ragionamento.

L’età media di insorgenza di questo problema è 22 anni e si ritiene che sia dovuto alla separazione familiare (o alla vita giovanile) e all’autonomia personale (doversi occupare della propria vita).

Le sensazioni vanno da perdita di controllo o ragione alla morte, alla fuga da un luogo, una situazione o un momento oppure una percezione irreale della realtà.

Donna con ansia sociale.

Quali sono le cause degli attacchi di panico?

Non è stato stilato un elenco dei fattori scatenanti degli attacchi di panico, poiché questi variano a seconda della persona o situazione. Tuttavia, è possibile identificare alcune condizioni:

  • Predisposizione: possono dipendere dall’educazione ricevuta (fattori ambientali), basata sulla paura per ottenere rispetto, una madre che ha molta paura del padre, un padre ossessivo del controllo, un trauma infantile, ecc.
  • Cause biologiche: ansia generalizzata, stress o disturbi ossessivo-compulsivi, ipertiroidismo, carenza di vitamina B, ipoglicemia, stress post-traumatico, disturbi dell’orecchio interno, tra gli altri.
  • Fobie: generano anche paura a breve termine e se non curate possono peggiorare. Dai ragni agli spazi chiusi, passando per aerei o persone.
  • Farmaci: alcuni farmaci come gli antidepressivi possono causare attacchi di panico, anche stimolanti o depressivi (la caffeina è la più comune).
  • Cause persistenti: pensare sempre negativamente, avere una cattiva immagine di se stessi, errate convinzioni su qualcosa, sentimenti nascosti, dubbi costanti, mancanza di assertività (quando si evita il confronto e la comunicazione è piuttosto passiva).
  • Sindrome da astinenza: gli attacchi di panico possono manifestarsi come un sintomo quando si smette di consumare una sostanza, legale o illegale (alcol, droghe, tabacco, farmaci, ecc.).

Come affrontare gli attacchi di panico?

Una volta determinato che la persona soffre di attacchi di panico, il passaggio successivo è affrontare la situazione. Ciò richiede tempo e pazienza in modo che il paziente possa affrontare la paura e non evitarla. Le regole d’oro per affrontare gli attacchi di panico sono:

1-Ricordare che si ha un’interpretazione esagerata di quello che sta accadendo davvero.

2-È solo un momento spiacevole, né dannoso né pericoloso e non può succedere nulla di brutto

3-Non aggiungere pensieri negativi all’attacco di panico, meglio immaginare qualcosa di meraviglioso come un uccello, un fiore, un tramonto

4-Osservare cosa accade al corpo e non alla mente

5-Aspettare e lasciare che la paura passi, non combatterla, accettarla.

6-Ricordare che quando smettiamo di pensare a cose brutte o allarmanti, la paura svanisce.

7-L’importante è affrontare la paura e non evitarla, è una grande opportunità per andare avanti.

8-Pensare ai progressi fatti nonostante tutto.

9-Guardarsi intorno non appena si sta meglio ed essere grato per quello che si ha.

10- Iniziare a muoversi lentamente quando si è pronti, non correre o sforzarsi.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.